1859 - 128
Portatemi il tramonto in una tazza,
sommate le caraffe del mattino
e ditemi quante stillano rugiada,
ditemi quanto lontano arriva il mattino,
ditemi quanto dorme il tessitore
che intrecciò e ordì la vastità d'azzurro!
Scrivetemi quante sono le note
tra i rami incantati
nell'estasi del nuovo pettirosso,
quanti viaggi compie la tartaruga
e di quante coppe si nutre l'ape,
la dissoluta di rugiada!
Ancora, chi costruì i pilastri dell'arcobaleno,
chi conduce le placide sfere
con vincastri di morbido azzurro?
Quali dita rinforzarono la stalattite,
chi conta le conchiglie della notte,
perché non ne manchi nessuna?
Chi costruì quella bianca piccola casa
e così salde serrò le finestre
che il mio spirito non può vedere?
Chi mi lascerà uscire in un giorno di festa
con le ali per volare via
con pompa sovrana?