PERCHE UN DISABILE DEVE ESSERE "CROCIFISSO"?

Nel mese di settembre, sfogliando un periodico mensile, "L' Attualità", edito dal movimento Gaetano Salvemini, fui attratta da un articolo che bandiva, in occasione del 101° anniversario della nascita del grande Totò De Curtis, la seconda edizione di un prestigioso premio internazionale. La mia curiosità era, del resto, giustificata: in neretto erano riportati noti personaggi del mondo dello spettacolo e non, come Michele Placido, Rita Levi Montalcini, Liliana De Curtis, Gina Lollobrigida, Cosmo Salvemini, Franco Zeffirelli, Luciano De Crescenzo, Alfonso Grassi ed altri.

Il concorso si articolava in tre sezioni: poesia, narrativa e Premio bontà. "Mi cimento o non cimento ? ...Ma si! " Inviai in un plico quello che io consideravo il "fior fiore" della mia produzione e aspettai...la cartolina di avvenuto ricevimento. Aspetta oggi, aspetta domani, , sta cartolina non arrivava per cui mi preoccupai di telefonare all' Associazione preposta. In tutta sincerità mi aspettavo di trovare all'altro capo del telefono, la boria e la freddezza personificata e invece...ho conosciuto Rossella. Rossella Brecciaroli è la presidentessa di questa Associazione e già il nome stesso desta simpatia, e tanta simpatia, unita ad una grande carica di umanità, contraddistingue questa donna. Dopo aver appurato che il mio plico era giunto a destinazione, abbiamo iniziato a parlare, così. ..semplicemente. Attraverso lei ho conosciuto Duilio: dalle sue parole trapelava un affetto quasi sviscerato, un desiderio animoso di fare qualcosa per quest'uomo, il tutto sprigionava da un cuore grande, e quando questo è evocato, c'è tutta la passione, l'ostinazione, la perseveranza a raggiungere uno scopo. Ma a ciò contrastava la desolante constatazione di non poter dare l'unica cosa che Duilio desidera: poter camminare. Duilio Paoluzzi è un disabile su una sedia a rotelle dal marzo 1997, ha salvato un'anziana donna che si era lanciata da un terrazzo, afferrandola al volo e, già malconcio a causa di un incidente d'auto avvenuto anni addietro, ha riportato, oltre ad un trauma cranico, alla frattura dei tendini e dei muscoli del braccio destro, la :frattura della colonna vertebrale che lo ha inchiodato su una sedia a rotelle. Questo gesto, che lui non vuole si definisca eroico, gli è valso il premio bontà 1998. Ma non vorrei, parlando di lui, destare pietismi: Duilio vive non vegeta, è un mago del computer e darebbe filo da torcere al più esperto d'informatica con tutte quelle specializzazioni che è riuscito a conseguire,

ha una grande passione per la musica e Dio solo sa con quanto impegno e interesse ha costruito la sua vita su quel trabiccolo. Ciò che voglio dire è che quest'uomo, osannato a destra e a manca, additato come esempio per tutti, fin anche dal Santo Padre, che periodicamente lo riceve, non vuole rinunciare ad essere uomo libero e alla dignità che gli spetta, ecco perché si è fatto promotore di una grande impresa che gli organizzatori del Premio De Curtis hanno pubblicizzato: un viaggio di 1.800 Km, da Roma a Lourdes sulla sedia a rotelle, per gridare; sottovoce, col candore e la semplicità che lo distinguono "le condizioni di estremo disagio dei disabili e dei portatori di handicap, costretti a vivere in un "ambiente sociale ostile, nella solitudine, nell'abbandono, nella emarginazione, tra continue sofferenze fisiche e morali". Nel corso del viaggio Duilio e un gruppo di persone che lo accompagneranno, sosteranno presso alcuni Santuari dedicati alla Madonna con incontri delle associazioni locali per sensibilizzare l' opinione pubblica e le autorità preposte. La partenza avrà luogo il primo maggio 2000 da Piazza San Pietro, dopo la benedizione del Santo Padre ed il saluto delle autorità convenute.

Ho conosciuto personalmente Duilio: ho, infatti, vinto il premio speciale della giuria e il 26 ottobre sono letteralmente "corsa" a ritirarlo. Bella gente, bel premio, sempre grande Totò e le sue parole in interviste inedite trasmesse, divertente De Crescenzo, affascinate Placido, bellissima la De Rossi, ammaliante la Lollobrigida, ma. ..gli occhi azzurri di Duilio...

Chi volesse partecipare a questa impresa, unendosi al gruppo che accompagnerà Duilio, e comunque, per eventuali informazioni, telefoni alla redazione del giornale "La provincia". I versamenti a favore dell'iniziativa possono essere effettuati su C.C. bancario n.1551, ABI 5608 cab 03214, causale 40, presso la banca popolare di Novara Ag.13.

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