TRASPORTI URBANI

 

 

Cari amici  Come di consueto, questa pagina è dedicata alle tematiche sociali,in particolar modo alla disabilità. Mi auguro di poter suscitare il vostro interesse e soprattutto esservi  in qualche modo di aiuto. Ricordo di contattarmi in qualsiasi momento telefonicamente al numero 0636308864, cell. 3381790243  e-mail  Duilio.paoluzzi@poste.it. Vi invito a visitare il mio sito: digilander.iol.it/duilio11

Per cominciare mi sento in dovere di annunciare  che da poco faccio parte della consulta per la disabilità nella XX circoscrizione Mi sono impegnato in questo gravoso compito certo di poter dare il mio modesto contributo nell’affrontare i tanti problemi che affliggono la categoria dei disabili.

Ringrazio coloro hanno riposto in me la fiducia,mi impegno a non deluderli. In questa pagina,vi terrò informati sui lavori della consulta passo,passo.

Oggi desidero parlare  di uno dei tanti argomenti di grande interesse “IL TRASPORTO URBANO”

All’attuale stato la situazione per un disabile,desideroso vivere in modo  indipendente,autonomamente,in questi ultimi anni,non è per nulla migliorata,al contrario,in molti casi ho riscontrato un progressivo peggioramento.

Cominciamo con i trasporti che detengono la palma per il peggior servizio offerto a coloro che hanno problemi motori. Ferrovie,metropolitane,autobus ecc..,sembra che vadano a gara per chi riesce a trattare peggio il disabile e l’andicappato.

I mass media raccontano tante e tante balle,facendo credere all’opinione   pubblica che tutto funziona correttamente e che l’handicappato è costantemente seguito amorevolmente. Per loro non c’è alcun motivo di protestare e lamentarsi. La stessa cara Liana Argentin in una recente inchiesta televisiva, assieme al nostro beneamato sindaco Veltroni hanno dichiarato che Roma è una città privilegiata per il trasporto dei disabili,ma purtroppo la realtà è ben diversa. Il sottoscritto ad esempio,tutti i giorni ha la necessità di usufruire dei mezzi di trasporto per recarsi in farmacia,all’ospedale,al supermercato,.fare la spesa,recarmi al parco per una passeggiata o andare a trovare degli amici ecc.. Trovare un mezzo di trasporto idoneo con la pedana funzionante è una vera avventura. Ormai l’ottanta per cento degli autobus dotati di pedana mobile per gli handicappati hanno la pedana rotta,gli autisti interpellati dicono che ogni giorno scrivono nel rapporto dell’azienda l’anomalia,ma questa non si preoccupa minimamente fare le dovute riparazioni,anzi,obbliga l’autista ad uscire dal deposito con l’autobus in precarie condizioni,pena un richiamo o peggio,un provvedimento disciplinare. Ieri ad esempio per prendere l’autobus che dalla Camillucia va verso il Vaticano,ho atteso invano per oltre un ora sotto la pioggia con  il freddo intenso di questi giorni. Ben 8 autobus consecutivamente avevano la pedana guasta. Stanco,deluso e amareggiato  ho fatto ritorno a casa. Un giorno,però,esasperato da queste situazioni di continuo disagio,dopo una ennesima snervante attesa,mi sono piazzato con la carrozzina davanti all’autobus,bloccando la circolazione,nel frattempo ho chiamato i carabinieri facendo anche una denuncia all’azienda di trasporti. Episodi di maltrasporti ve ne sono tantissimi,tanto da poter scrivere un libro di almeno diecimila pagine,Mi limito col dire che spesso non c’è la sensibilità necessaria per capire la drammatica situazione del disabile che non chiede altro di poter vivere in questa società sorda e ottusa. Una soluzione pratica ed economica,ci sarebbe ed è quella di dotare le linee di un solo autobus con la pedana mobile funzionante che passa in quella fermata in determinati orari (ogni ora,ogni due ore,a secondo l’esigenza del luogo). Il disabile sa che in quella linea passa l’autobus,con la pedana mobile funzionante in quel determinato orario,così non è costretto a lunghe e snervanti attese sotto il sole martellante,il freddo,la pioggia ed altro. Il sistema delle pedane mobili,oltre ad essere assai oneroso, è progettato male Tutto il meccanismo e sistemato sotto la vettura a pochi centimetri dal suolo,questo provoca che ad ogni buca,del manto stradale (sappiamo tutti quale sia la situazione delle strade di Roma) ,subisce notevoli sollecitazioni e conseguentemente la rottura del delicato meccanismo. Senza contare che tutto il meccanismo non è protetto dalle intemperie,dalla polvere dal fango ed altro,provocando l’inceppamento del meccanismo stesso. Il consiglio pratico che darei è quello di inserire la pedana all’interno della vettura,in verticale,con il funzionamento sia in modo automatico che in modo manuale.

Purtroppo lo spazio a mia disposizione è esaurito,nel prossimo numero,continueremo a parlare dei trasporti.

Per ora vi ringrazio per la cortese attenzione e vi saluto cordialmente

          

 

                                                                                                                     Duilio Paoluzzi

           

                                                                                                          

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