SCANDALO RAI

 

 

Spett.le redazione

                                                                            

                                                                             Desidero innanzitutto ringraziarvi per aver pubblicato  la mia lettera aperta sulla situazione di disagio del disabile. Ringrazio anche di avermi messo a disposizione una pagina per trattare i vari argomenti utili per i disabili,non solo. Gradirei comunque sapere quanto spazio ho a disposizione in modo da regolarmi sulle dimensioni dell’articolo da pubblicare.

E’ doveroso ringraziare coloro che mi hanno telefonato, dopo aver letto l’articolo,ciò dimostra che il giornalino “ La voce del villaggio “ è apprezzato e letto in modo attento. Tra gli altri,mi ha colpito una lunga telefonata  con il sig. Massimo Ascani di 85 anni il quale ha dimostrato una lucidità non comune a quella venerabile età.

Sono grato a tutti coloro vogliono collaborare a questa rubrica dando informazioni e consigli per migliorare sempre più il rapporto tra i cittadini e istituzioni.

Veniamo ora all’argomento di questo mese che a mio giudizio ci lascia alquanto perplessi. A tal proposito vorrei raccontare succintamente due episodi che hanno dell’incredibile ma sono realmente accaduti,naturalmente io sono il protagonista di queste disavventure.

Fui invitato dalla Rai a partecipare alla trasmissione “Uno mattina”.In quella trasmissione mi furono presentati due volontari che mi avrebbero dovuto assistere nel periodo estivo. Li presentarono in pompa magna dicendo che la Rai, sensibile alle tematiche sociali ed ai bisogni dei più deboli,si è impegnata con i suoi potenti mezzi a far sì che il mio desiderio fosse esaudito. Tengo a precisare che in quel periodo non avevo una assistenza, essendo disabile al 100% non deambulante,per me era importante avere qualcuno per assistermi nelle incombenze quotidiane. Mi presentarono questi due volontari,li intervistarono chiedendo di impegnarsi di fronte a milioni di telespettatori. Intervistarono anche me chiedendomi se ero contento. Naturalmente risposi affermativamente. E’ stato un incontro commovente in una atmosfera piena di altruismo,tra il pubblico c’era chi si asciugava le  lacrime,anche la conduttrice mi abbracciò più volte. Insomma sembrava tutto bello,dico sembrava in quanto le amare sorprese stavano per arrivare. Dopo tanti baci,stette di mano e abbracci, finisce la trasmissione e chiedo ai presunti volontari quando avrebbero cominciato a venirmi ad assistere. La risposta è stata scioccante,mi dissero che non potevano assistermi in quanto erano dipendenti Rai. Tutta la trasmissione era una messa in scena,una buffonata una presa in giro.

A parte il danno alla mia persona, la Rai  ha ingannato milioni e milioni di telespettatori che oltretutto per vedere queste vergogne,paga un canone. Come è possibile che un servizio pubblico possa comportarsi così ignobilmente.

Quando “Striscia la notizia” e venuta a sapere del fatto per una settimana si è scagliata contro la Rai ed il suo direttore, c’è stata persino una interrogazione parlamentare. Io comunque non ho tratto alcun vantaggio di tutta questa vicenda. Desidero solo avvertire i telespettatori di diffidare quanto viene asserito dai maxmedia di qualsiasi bandiera.

Un altro grave episodio poteva essermi fatale per la mancanza di regole dei gestori telefonici.

Essendo un disabile e vivendo solo ho pensato bene di chiedere al Comune di Roma,l’apparecchiatura di telesoccorso. Si tratta di una apparecchiatura che una volta istallata nella abitazione diventa indispensabile in caso di emergenza per avere i soccorsi nel più breve tempo possibile. Fortunatamente fino ad allora non ho avuto la necessità di chiamare il soccorso.

Per motivi di navigazione in internet mi è stato proposto dalla Fast-wewb  di cambiare gestore in quanto i vantaggi sarebbero stati evidenti sia dal lato economico sia dalla velocità di navigazione. All’operatrice che mi proponeva il nuovo contratto gli dissi che avevo l’apparecchiatura di telesoccorso e chiedevo se avrebbe funzionato con il nuovo gestore telefonico. Fui tranquillizzato dicendomi che tutto avrebbe funzionato come  prima.  Qualche giorno dopo ,venne l’installatore,anche a lui feci le stesse domande,ottenendo le stesse risposte. Ero ormai rassicurato che tutto funzionasse coma prima ma per essere sicuro ho provato l’apparecchiatura salvavita che però non funzionava. Chiesi allora alla fastweb spiegazioni,debbo dire che il servizio informazioni lascia molto a desiderare. Finalmente mi dissero che la fastweb non ha le linee abilitate per i servizi di telesoccorso in quanto queste funzionano solo sulle linee Telecom. Chiesi allora di ripristinare il tutto come era prima,mi risposero che ci volevano alcuni giorni e che comunque avrei dovuto sostenere le ulteriori spese di trasferimento con il rischio di non avere più il numero precedente. Accettai aspettando il nuovo trasferimento. Quando si dice iella….proprio quella notte verso le tre del mattino, ho avuto un grave infarto miocardico  acuto, non riuscivo a telefonare a nessuno in quanto non ero in grado fisicamente di farlo, finalmente dopo qualche ora in un momento di lucidità sono riuscito  a chiamare aiuto telefonicamente. Sono rimasto in balia tra la vita e la morte per oltre quattro ore. Il medico non sa spiegarsi come sia sopravissuto in quelle condizioni. Ho subito due interventi in due giorni con 15 giorni in rianimazione e un mese di degenza. Questo perché il gestore telefonico mi ha inibito il salvavita,non ne ho mai avuto bisogno,quel momento che ne avevo bisogno l’apparecchiatura non ha funzionato.

 Dopo queste disavventure faccio appello a tutti di stare molto attenti, ogni dimenticanza o disattenzione potrebbe risultare fatale e rivolgendomi alle autorità di controllo per obbligare i gestori ad avvisare i clienti di ciò che potrebbero andare incontro nel cambiare gestore.

Termino la presente,sperando di poter essere stato d’aiuto a qualcuno. Nella prossima puntata parleremo delle barriere architettoniche,non solo quelle fisiche ma anche quelle morali.

Grazie per  la cortese attenzione, se mi volete contattare via telefono 06 36308864, cellulare 338 1790243 ,e-mail duilio.paoluzzi@poste.it ,-internet: digilander.io.it/duilio11                                         

 

                                                                                                                            Paoluzzi Duilio

                                                                                                          

 

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