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Fotocamera Kiev-60 TTL
Istruzioni per l'uso
1. Generalità
La KIEV-60 TTL è una reflex monobiettivo di formato 6x6 cm. La fotocamera utilizza pellicola standard 120, di 60mm di altezza, e permette di fare 12 esposizioni per rullo. Essa è la fotocamera ideale per i fotoamatori esperti che vogliono muovere i primi passi nel campo del medio formato.
Il corredo di base include: corpo macchina, obiettivo MC Arsat 80mm/2.8 con paraluce in gomma, filtri UV-1 e YG-1.4, coperchio anteriore e posteriore dell'obiettivo, pentaprisma esposimetrico TTL, oculare in gomma per il pentaprisma esposimetrico, mirino a pozzetto richiudibile, coperchio in plastica per la base del pentaprisma esposimetrico quando non è montato sulla fotocamera, custodia per la fotocamera, staffa per il flash da montare anteriormente (a vite), tappo della fotocamera, cinghia in nylon.
L'otturatore della fotocamera, a tendina in tela gommata, fornisce velocità di esposizione comprese tra 1/1000 e 1/2 s, nonché la posa manuale "B".
Il meccanismo di riarmo dell'otturatore è del tipo meccanico, a leva, interconnesso con il meccanismo di trascinamento della pellicola e con il meccanismo del contapose.
La messa a fuoco avviene tramite uno schermo di messa a fuoco del tipo con vetro smerigliato, corona di microprismi e stigmometro posti al centro dello schermo.
Il dorso della fotocamera è apribile ed è incernierato su un lato; la scala del contapose ritorna nella posizione iniziale automaticamente, quando il dorso della fotocamera è aperto.
La fotocamera è provvista di un sincronizzatore per l'impiego con il lampeggiatore.
Inoltre, essa è corredata con l'obiettivo standard MC Volna-3 che ha lunghezza focale di 80 mm, apertura relativa 1:2.8, e valori di apertura del diaframma compresi nel campo di valori f/2.8 - f/22; la minima distanza di messa a fuoco è di 0.6 m.
L'obiettivo standard è dotato di una speciale protezione antiriflessi (Multilayer Coating) come indicato sulla sigla dell'obiettivo dalle lettere MC. La protezione antiriflessi migliora la qualità dell'immagine, ne aumenta il contrasto, dovuto alla migliore trasparenza e riduce le dispersioni di luce all'interno dell'obiettivo.
L'innesto delle ottiche, sulla fotocamera, è realizzato per l'impiego degli obiettivi intercambiabili prodotti per la fotocamera Kiev-6C. Anche gli obiettivi della fotocamera Pentacon Six possono essere utilizzati. Gli obiettivi sono con attacco a baionetta e sono fissati al corpo macchina tramite una ghiera di serraggio.
Inoltre, il pentaprisma esposimetrico TTL, insieme con il mirino a pozzetto, completa il corredo della fotocamera.
Il mirino a pozzetto permette la visione direttamente sullo schermo di messa a fuoco, con o senza, l'aiuto della lente di ingrandimento, a corredo. Il campo di visione del mirino a pozzetto misura 53x53 mm.
L'ingrandimento dell'oculare del mirino a pentaprisma è 2.5x ed il campo di visione misura 49x51.5 mm. Il disegno del campo di visione quando si opera con il mirino a pentaprisma è mostrato in Figura.
La conformazione dell'oculare, sul pentaprisma, permette l'applicazione di una lente diottrica. Per installare la lente diottrica, svitare l'anello in gomma dell'oculare 30, e posizionare nell'alloggiamento apposito una lente di 16 mm di diametro; infine, riavvitare di nuovo l'anello in gomma.
L'esposimetro incorporato nel pentaprisma, permette di determinare la corretta esposizione, in base alla luce che passa attraverso l'obiettivo (TTL), per mezzo di due indicatori luminosi, visibili all'interno dell'oculare del mirino del pentaprisma stesso. Il vantaggio e la convenienza del sistema di misurazione TTL risiedono nel controllo automatico di tutti i fattori che intervengono nella misura dell'esposizione. La zona di misurazione dell'esposizione è posta nella zona centrale dello schermo di messa a fuoco ed ha forma ovale (vedi Figura).
L'esposimetro garantisce misurazioni nel campo di luminanza da 1.6 a 13000 cd/m2, limiti corrispondenti ai seguenti; sensibilità della pellicola: da 8 a 1000 unità GOST (GOCT) o da 10 a 31 unità DIN; tempo di esposizione: da 1/1000 a 8 s; diaframma da f/1.4 a f/32.
Nota: il punto sulla scala delle sensibilità della pellicola corrisponde a 1000 unità GOST.
Un alloggiamento del voltaggio di 4,5 V (dia. 16.5 mm, lunghezza 22 mm) è impiegato come sede della sorgente di energia dell'esposimetro (possono essere impiegate 3 batterie tipo G13 / A76 / LR44).
Lo stato di carica delle batterie può essere testato tramite il segnale luminoso comandato dal pulsante posto sul corpo del pentaprisma.
2. Lista del corredo di serie
Corpo macchina | 1 |
Obiettivo MC Volna-3 2.8/80 (MC Arsat 2.8/80) | 1 |
Pentaprisma esposimetrico TTL con visione ribaltata a 90° deg. | 1 |
Mirino a pozzetto richiudibile | 1 |
Filtri leggeri YG-1.4x e UV-1x (corredo) | 1 |
Coperchio anteriore dell'obiettivo | 1 |
Coperchio posteriore dell'obiettivo | 1 |
Coperchio del corpo macchina | 1 |
Paraluce in gomma per l'obiettivo | 1 |
Oculare in gomma per il pentaprisma esposimetrico TTL | 1 |
Cinghia di supporto | 1 |
Staffa per il flash (da avvitare sul fronte del corpo macchina) | 1 |
Custodia | 1 |
Batterie (tipo G13 / A76 / LR44) per il pentaprisma TTL | 3 |
Istruzioni per l'uso | 1 |
3. Parti e principali componenti della fotocamera
1 - leva di riarmo dell'otturatore
2 - pentaprisma esposimetrico TTL
3 - foro filettato per l'introduzione del flessibile
4 - pulsante di scatto
5 - bottone di aggancio della cinghia
6 - ghiera di serraggio dell'obiettivo
7 - corpo macchina
8 - obiettivo
9 - foro filettato per l'avvitamento della staffa del flash
10 - scala della sensibilità della pellicola in uso
11 - finestrella del contapose
12 - pulsante di sgancio del mirino
13 - scala dei diaframmi
14 - scala per la determinazione della profondità di campo
15 - scala delle distanze
16 - ghiera dei tempi di esposizione
17 - dorso
18 - perno per il posizionamento della spoletta scarica
19 - perno per il posizionamento del nuovo rullo
20 - leva per il controllo della profondità di campo
21 - foro filettato per il treppiede (3/8")
22 - manopola di aggancio/sgancio della spoletta sinistra
23 - conchiglia in gomma per l'oculare, sostituibile
24 - manopola di aggancio/sgancio della spoletta destra
25 - pulsante di apertura del dorso
4. Procedure operative
4.1. Caricamento della pellicola
La fotocamera può essere caricata alla luce (preferibilmente all'ombra).
Tirare fuori la fotocamera dalla custodia da trasporto.
Aprire il dorso 17 avendo preliminarmente spinto, nel senso della freccia, fino alla fine e premuto il pulsante 25 posto sulla calotta inferiore.
Tirando le manopole 22 e 24 fuori dagli alloggiamenti, ruotarle in senso antiorario e bloccarle, ciò abbasserà i perni 18 e 19.
Inserire una spoletta scarica nell'alloggiamento destro della fotocamera in modo che il perno superiore di trascinamento si innesti nella scanalatura della spoletta stessa.
Tenendo ferma la spoletta, introdurre il perno inferiore 18 nel foro, in basso, della spoletta, ruotando la manopola 22 in senso orario.
Strappare la carta di protezione del nuovo rullo. Inserire la spoletta con la pellicola nell'alloggiamento sinistro della fotocamera in modo che la guida del perno superiore penetri nella scanalatura della spoletta. Tenere ferma la spoletta e l'estremità della pellicola con una mano per prevenirne lo svolgimento, inserire il perno inferiore 19 dentro il foro, in basso, della spoletta, ruotando la manopola 24 in senso orario.
Infilare l'estremità del rullo nella fessura della spoletta avvolgitrice e, ruotando questa, avvolgerle intorno la pellicola finché la freccia stampata sulla carta non sia allineata con l'indicatore rosso posto sulla fotocamera.
Per ottenere pienamente il numero specificato di fotogrammi sulla pellicola e per garantire un corretto funzionamento del contapose, osservare le seguenti regole:
- quando si carica, avvolgere la pellicola, in modo aderente, sulla spoletta avvolgitrice;
- badare a non increspare la carta, farla fuoriuscire dalle flange della spoletta o spiegazzarne i bordi;
- caricando l'otturatore, attenzione a portare la leva fino in fondo a ciascun giro (non caricare l'otturatore, facendo diversi piccoli giri della leva).
Chiudere il dorso premendo verso la fotocamera finché non sarà udito uno scatto.
4.2. Prepararsi a scattare il primo fotogramma
Fare tre scatti a vuoto per avvolgere ulteriormente la pellicola. Adesso, dopo che l'otturatore è nuovamente riarmato, nella finestra 11 del contapose apparirà la scritta "1", che corrisponde al primo fotogramma utile sulla pellicola.
Impostare il valore di sensibilità della pellicola in uso sulla scala 10, procedendo come segue: tenendo ferma la leva 1, ruotare il disco con la scala 10 finché il numero corrispondente alla sensibilità della pellicola non si allinea con l'indice. La sensibilità della pellicola è espressa in unità GOST (GOCT) e DIN.
4.3. Scattare le foto
Lo scatto di una fotografia si compone dei seguenti passi:
- caricamento dell'otturatore e trascinamento della pellicola;
- determinazione dell'esposizione (coppia: tempo di esposizione ed apertura del diaframma);
- impostazione del tempo di esposizione;
- impostazione dell'apertura del diaframma;
- messa a fuoco;
- ricerca dell'inquadratura;
- scatto (rilascio dell'otturatore).
Caricare l'otturatore ruotando la leva 1 fino in fondo. Se l'otturatore è completamente caricato, la leva ritornerà automaticamente nella posizione iniziale, altrimenti, rimarrà in posizione intermedia (in questo caso dovrebbe essere fornita una carica addizionale). Un incompleto riarmo dell'otturatore va, in ogni caso, evitato. All'inizio del caricamento dell'otturatore, può avvertirsi un leggero incremento della forza da applicare alla leva di carica. Caricando l'otturatore, la pellicola avanza di un fotogramma ed appare il numero successivo nella finestra del contapose; il contapose indica, quindi, il numero di fotogrammi caricati.
La determinazione dell'esposizione va eseguita quando l'otturatore è caricato (ad otturatore scarico lo specchio reflex chiude il mirino).
Per la determinazione dell'esposizione, impostare sul calcolatore dell'esposimentro, la sensibilità della pellicola caricata sulla fotocamera ruotando il pomello 31 finché il valore specificato di sensibilità, in unità GOST e DIN, non appare nelle finestrelle 32 e 28.
Impostare sul calcolatore la velocità dell'obiettivo ruotando la scala 29 finché il corrispondente valore non coincide con l'indice 30.
Per velocità dell'obiettivo, si intende il numero corrispondente alla massima apertura relativa. Ad esempio, per l'obiettivo MC Volna-3 2.8/80 il valore da impostare è 2.8.
Per la determinazione delle giuste coppie "tempo-diaframma" corrispondenti alla corretta esposizione del fotogramma, seguire le seguenti procedure: controllare lo stato di carica delle batterie, ruotando il pomello 35 finché l'indice 34 non coincide con la posizione CB (Controllo Batterie). Un segnale luminoso si dovrebbe accendere nella finestra 33. Se esso non si accende, è necessario sostituire le batterie.
- ruotare il pomello 35, posto sul pentaprisma esposimetrico sulla posizione ON;
- osservando attraverso l'oculare 39 del pentaprisma puntare la fotocamera verso l'oggetto da fotografare in modo che la sua immagine ricada nel campo di misurazione dello schermo di messa a fuoco. Nel campo di visione dell'oculare si vedrà almeno uno dei seguenti segnali luminosi: O (sottoesposizione) oppure * (sovraesposizione). Ruotare lentamente l'anello 26 fino al momento dell'accensione anche del secondo segnale (se è acceso il segnale O, in senso antiorario, se è acceso il segnale *, in senso orario); l'accensione contemporanea del segnali luminosi "O" e "*" determina la corretta esposizione.
- scegliere la coppia "tempo - diaframma", adatta, sul calcolatore, fra quelle allineate tra la scala dei tempi 27 e la scala dei diaframmi 29;
- una volta determinata la corretta esposizione spegnere l'esposimetro; allo scopo, ruotare il pomello 30 in posizione OFF.
Nota:
Nell'eventualità di luce esterna molto intensa, si deve evitare
che essa, per quanto possibile, possa penetrare all'interno
dell'oculare. In tal caso, dovrebbe essere impiegata la
conchiglia in gomma per l'oculare 38 e 23.
Impostare la coppia scelta "tempo - diaframma" sulla ghiera dei tempi di esposizione della fotocamera e sulla scala dei diaframmi dell'obiettivo.
Il tempo di esposizione può essere impostato, sia con l'otturatore carico che rilasciato, ruotando la ghiera 16 finché il numero selezionato non si allinea con l'indice 40 sulla calotta superiore. L'impostazione di tempi compresi tra 1/ 1000 ed 1/60 s con l'otturatore rilasciato richiede talvolta più sforzo che quando l'otturatore è carico.
L'impostazione dell'esposizione manuale "B" dovrebbe essere effettuata ruotando la ghiera solo in senso orario (tra le velocità 1/ 1000 s e "B" la ghiera è bloccata).
Impostare, sull'obiettivo, il diaframma, ruotando la ghiera 13 finché il valore selezionato non è allineato con l'indice dell'anello fisso. La scala è fissa a tutti i valori del diaframma.
La messa a fuoco di un'immagine nitida è possibile sia per mezzo del vetro smerigliato, della corona di microprismi e dello stigmometro che per mezzo della scala delle distanze, ruotando la relativa ghiera 15. La messa a fuoco può essere effettuata solo con l'otturatore carico, quando lo specchio reflex è in posizione di lavoro ed il diaframma è completamente aperto.
La profondità di campo è determinata per mezzo della scala delle distanze, con l'ausilio della scala addizionale 14; essa può essere controllata sull'immagine dalla nitidezza dei dettagli degli oggetti visibili sul vetro smerigliato, nel campo di visione dello schermo di messa a fuoco, dopo aver premuto la leva 20 fino in fondo, la quale diaframmerà l'obiettivo al valore impostato precedentemente. Dopo aver tolto la pressione sulla leva, essa tornerà automaticamente nella posizione iniziale ed il diaframma si aprirà completamente.
In dipendenza di particolari condizioni o esigenze di impiego, il pentaprisma può essere rimosso e sostituito con il mirino a pozzetto.
Per rimpiazzare il pentaprisma esposimetrico TTL con il mirino a pozzetto, procedere come segue:
Aprire il mirino a pozzetto, ruotando, nel senso della freccia illustrata in figura, la parte frontale 44. Nella sua posizione finale, la parte frontale del pozzetto è bloccata, e le pareti laterali e posteriore si sollevano automaticamente. Quando la leva di bloccaggio 46 viene spostata verso l'alto, la lente di ingrandimento 47, a guisa di mirino, viene impostata in posizione di lavoro.
La visione nel mirino a pozzetto è ribaltata rispetto ad un asse verticale: un oggetto posto a sinistra apparirà a destra e viceversa.
Compiute tutte le operazioni con l'aiuto del mirino a pozzetto, premere la lente di ingrandimento verso la parete frontale del mirino, e quindi sollevandola lievemente verso l'alto, bloccarla in posizione, quindi richiudere le pareti laterali (prima quella sinistra, poi quella destra), ed infine la parete posteriore, e tenendo ferma quest'ultima, riportare la parete frontale nella posizione iniziale.
Nel caso di foto in rapida successione (così come nella fotografia sportiva) il mirino a pozzetto può essere impiegato come un semplice mirino a montatura (mirino sportivo). Pertanto, la finestrella 48 posta sulla parete posteriore del mirino a pozzetto servirà come una montatura e la finestra 49 sulla parete frontale, la cui anta va spinta e bloccata verso il basso, insieme con il coperchio, contenente la lente di ingrandimento, fungerà da ulteriore montatura, per il corretto allineamento del puntamento della fotocamera.
Il coperchio, contenente la lente di ingrandimento, se lievemente spinto verso il basso, tornerà nella posizione iniziale e così anche l'anta della finestra 49 della parete frontale.
Nella fotografia con il mirino a montatura, la messa a fuoco va effettuata o con l'impiego della scala delle distanze 15 sull'obiettivo o sullo schermo di messa a fuoco mediante l'oculare a lente posto subito sotto la finestrella 48; in tal caso l'immagine apparirà ruotata di 180°.
Per richiudere il mirino a montatura, premere lievemente verso il basso il coperchio contenente l'oculare a lente 47, in tal caso l'anta della finestra 49 ritornerà nella posizione iniziale.
Dopo aver richiuso il mirino a montatura, chiudere il mirino a pozzetto come spiegato precedentemente.
Per rilasciare l'otturatore della fotocamera, premere gradualmente il pulsante di scatto 4 fino in fondo. Durante tale azione l'obiettivo verrà diaframmato, lo specchio si solleverà automaticamente e l'otturatore svolgerà la sua funzione.
Fotografando con tempi di esposizione più lunghi di 1/30 s sarebbe necessario l'impiego di un treppiedi. L'attacco per il treppiede nella fotocamera è fornito tramite un foro filettato da 3/8". Il pulsante di scatto 4, è altresì, dotato del foro filettato 3, coassiale allo stesso pulsante, per l'introduzione del flessibile di scatto a distanza, necessario per l'esecuzione di pose in cui è richiesto lo scatto senza toccare la fotocamera.
4.4. Scarico della fotocamera
Le fotografie possono essere eseguite finché la lettera "K" (fine) non appare nella finestra del contapose, la qual cosa indica che la pellicola è esaurita. E' allora necessario avvolgere la rimanente carta del rullo sulla spoletta avvolgitrice con l'aiuto della leva di carica dell'otturatore. Poiché, in questa posizione, li meccanismo di carica dell'otturatore è disconnesso, il pulsante di scatto può non essere premuto ogni volta dopo aver riarmato la leva di carica.
Completato il riavvolgimento (quando il riavvolgimento è compiuto, la forza da applicare alla leva di carica diminuisce) aprire il dorso della fotocamera, tirare fuori e ruotare la manopola di sgancio del perno inferiore di destra e rimuovere la spoletta con la pellicola utilizzata.
5. Sostituzione degli obiettivi
La fotocamera è adatta all'impiego di obiettivi intercambiabili. Per rimuovere l'obiettivo, ruotare la ghiera di serraggio 6 in senso antiorario, fino al blocco e staccare l'obiettivo dalla fotocamera.
Quando si installa l'obiettivo, è necessario inserirlo nella fotocamera in modo che lo spinotto di guida 51 dell'obiettivo penetri nella scanalatura 50 del corpo macchina. Quindi ruotando la ghiera di serraggio in senso orario, fino al limite del suo percorso, fissare l'obiettivo sulla macchina.
I seguenti obiettivi intercambiabili sono prodotti per la fotocamera Kiev-60 TTL:
Zodiak-8 (MC Zodiak-8) - 3.5/30 fish eye (180 deg.)
Mir-26 (MC Mir-26) - 3.5/45 grandangolare (83 deg)
Mir-38 (MC Mir-38) - 3.5/65 grandangolare moderato (66 deg.)
MC Vega-28 - 2.8/120 corto-tele (36 deg.)
Kaleinar-3 (MC Kaleinar-3) - 2.8/150 medio-corto-tele (28 deg.)
MC Telear-5 - 5.6/250 medio-tele (18 deg.)
Jupiter-36 (MC Jupiter-36) - 3.5/250 medio-tele (19 deg.)
MC Arsat Macro - 5.6/500 supertele, non a specchio (8 deg.)
MC PCS Arsat Shift - 4.5/55 per architettura, PCS / controllo della prospettiva (69-84 deg.)
6. Fotografare con il flash
La fotocamera Kiev-60 TTL è fornita di un sincrocontatto con presa coassiale 54 per la connessione ad un lampeggiatore elettronico (flash).
Per installare il flash, il corredo competo della fotocamera è dotato della staffa 52 che va fissata al corpo macchina per mezzo della vite 53.
Il tempo di sincronizzazione del lampeggiatore è pari ad 1/30 s; pertanto l'impiego con il flash è possibile per tempi di esposizione compresi tra 1/30 s e 1/2 s.
7. Macrofotografia
La fotografia di piccoli oggetti (macrofotografia) può essere realizzata utilizzando anelli di prolunga. L'uso degli anelli di prolunga comporta l'esecuzione di foto a distanza minore di 0.6 m che è la distanza minima di messa a fuoco dell'obiettivo MC Volna-3. Gli anelli vanno installati tra il corpo macchina e l'obiettivo avente lo stesso innesto di serie della fotocamera; inoltre essi possono essere collegati insieme (in tal caso la distanza dall'oggetto sarà minima e pari a circa 0.3 m).
Quando si opera con il mirino a pozzetto e si impiegano gli anelli di prolunga, occorre incrementare il valore dell'esposizione trovato con l'aiuto di un esposimetro a mano secondo i dati riportati nella seguente tabella (validi per l'obiettivo MC Volna-3).
Denominazione dell'anello |
Coefficiente di incremento |
0.4 |
2x |
0.35 |
3x |
0.4+0.35 (anelli insieme) |
3.5x |
Durante le operazioni con il pentaprisma esposimetrico TTL, l'influenza degli anelli di prolunga sul valore dell'esposizione è messa automaticamente in conto.
8. Installazione e Sostituzione delle Batterie
Svitare il coperchio 37 con l'aiuto di una moneta inserita nella scanalatura del coperchio.
Mettere le batterie nella sede 36 posizionandole in modo che la polarità positiva sia rivolta verso il coperchio (sul coperchio, dal lato interno è inciso il simbolo "+").
9. Uso dei filtri leggeri
Il corredo della fotocamera comprende filtri leggeri con innesto tale che essi possono essere avvitati sulla parte frontale dell'obiettivo (filettatura M62x0.75).
Il filtro acromatico UV-lx è usato per ridurre gli effetti dei raggi ultravioletti, per esempio scattando fotografie in alta montagna, esso è anche utile nella fotografia a colori.
Il filtro giallo-verde YG-1.4x migliora la riproduzione del tono degli oggetti multicolori sulla pellicole fotografiche ad alta sensibilità con una lieve perdita della loro sensibilità. Virtualmente, la correzione della riproduzione del tono degli oggetti multicolori è ottenuta con l'uso del filtro pure sulle pellicole di media sensibilità.
10. Manutenzione della fotocamera
La fotocamera deve essere maneggiata con cura, mantenuta pulita, protetta contro i sobbalzi, urti, umidità e repentine fluttuazioni di temperatura.
La fotocamera va conservata nella custodia da viaggio chiusa. L'obiettivo va chiuso con il coperchio e l'innesto del mirino intercambiabile deve stare inserito nella sua custodia.
L'obiettivo non deve essere rimosso dalla fotocamera, se non necessario, così come va tenuta lontana la polvere dalla superficie delle parti ottiche. Se la fotocamera è conservata senza obiettivo, il bocchettone portaottiche va chiuso con l'apposito coperchio.
Pulire le superfici delle parti ottiche con un soffice panno pulito o con cotone leggermente bagnato con alcool denaturato o etere.
Quando si porta la fotocamera da un ambiente molto caldo ad uno molto freddo, e viceversa, non uscire mai repentinamente la fotocamera dalla custodia; in questi casi occorre produrre un gradiente termico molto graduale per evitare rotture o danneggiamenti delle parti meccaniche per schock termico.
Non esercitare forza eccessiva manipolando la fotocamera. In case di guasto o danneggiamento non provare a riparare la fotocamera da se stessi. La fotocamera va riparata o aggiustata solo da specialisti.
Importante!
La tendina della fotocamera è realizzata con tessuto gommato leggero ed a perfetta tenuta e, per preservarlo contro il deterioramento, devono essere prese le seguenti misure di sicurezza, fotografando al sole:
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