La
mente umana ha una potenza inaudita anche se ha delle
peculiarità non a tutti note. La nostra mente cosciente
è la sola parte alla quale abbiamo libero accesso. Peccato
che non rappresenti neppure la punta dell'iceberg del nostro poderoso
potere mentale. Rappresenta infatti più o meno il 5%, mentre
il restante 95% rimane "sub limen", ossia al di sotto della soglia
della coscienza, seppur estremamente attivo.
In alcuni casi però si può accedere ad una
maggior porzione attiva della nostra mente. Lo fanno tranquillamente i
bambini con meno di 6 anni, essendo in grado di apprendere
simultaneamente anche tre lingue, in modo intuitivo e di parlarle poi
da grandi, tutte senza il minimo accento.
Talvolta
un maggiore accesso alla "mente nascosta",può essere
sperimentato nel così detto "effetto luna di miele". Infatti
la felicità che si prova nel caso di un profondo
innamoramento corrisposto, è così elevata che una
buona parte della nostra mente inconscia, smette di andarsene "a giro
per conto proprio" e si rende disponibile per la realtà
cosciente. Una realtà troppo bella e coinvolgente anche per
questa orfana, per poter essere da lei snobbata. Si verificano allora
strani fenomeni che io definirei, per averli personalmente
sperimentati, da super coscienza, essendo stato capace di risolvere
facilmente un problema assai complicato a lavoro, mentre colto da una
sorta di "esaltazione", riscrivevo a memoria, aspettando gli esiti del
complicato esperimento che stavo eseguendo, la trasformata di Lorentz.
Con Lorentz intendo il fisico che lavorò con Einstein per la
relatività ristretta e della sua famosa dimostrazione, fatta
da semplici passaggi algebrici, ma articolati nell'insieme da numerose
interconnessioni non esattamente semplicissime, in cui si arriva a
dimostrare la relatività del tempo e dello spazio, essendo
essi stessi funzione della velocità del sistema in cui
vengono misurati. Avevo letto questa cosa quasi due anni prima, mi
entusiasmò molto al momento, ma poi l'avevo ovviamente
accantonata. Questo dimostra anche che nulla viene cancellato dalla
mente. Sono solo i meccanismi di recupero dei ricordi che normalmente
vengono, almeno apparentemente, "disattivati".
Vi
porto un altro vissuto, per farvi capire perché io sia
decisamente convinto di quanto affermo. Era il settembre del 1984 ed
avevamo trascorso una bellissima vacanza in Tunisia. All'epoca soffrivo
di ricorrenti e fastidiosissimi mal di gola che esordivano con un
dolore al collo, dovuto alle linfoghiandole che si infiammavano a causa
di qualche patogeno, e con la febbre, che nel corso delle successive 12
- 24 ore da questo primo sintomo, raggiungeva i 40°C a livello
sub ascellare. Poi dopo 5 giorni di questo febbrone, il tutto evolveva
in una forte faringite (facevo fatica a deglutire) che andava avanti
anche per 15 giorni. Immaginate anche che simili storielle si
ripetevano anche per tre o quattro volte all'anno. Uno spasso. L'ultimo
giorno della vacanza, avvertii il dolore al collo e la notte stessa
prima di partire, arrivò la febbre molto alta. Devo
aggiungere che in quel periodo era sopraggiunta, non so
perché, una fottuta paura dell'aereo. Ricordo come negli
ultimi viaggi di lavoro, questa cosa rischiava di diventare un vero
problema, suscitando in me atteggiamenti evitanti (facevo di tutto per
non volare). Tornando alla vacanza in Tunisia. Quando il giorno
successivo ci portarono all'aeroporto di Tunisi, vidi i buchi nel
soffitto dell'aeroporto e gli aerei della TunisAir (compagnia con cui
dovevo volare) tutti anneriti dagli scarichi dei reattori. Il tutto
faceva facilmente supporre uno scarso livello di manutenzione. Il mio
terrore allora andò alle stelle. Prendemmo l'aereo, ma
durante le due ore di volo, tutta la mia mente, di sicuro anche buona
parte di quella non cosciente, si focalizzò su quella paura
che mi paralizzava, mentre stringevo i denti ed i braccioli del sedile.
Nonostante le due interminabili ore di panico, andò tutto
bene. Atterrammo a Roma e da lì prendemmo il treno per
Grosseto, dove a casa di amici, avevamo lasciato l'auto. Solo durante
il viaggio in treno mi ricordai del mio problema di febbre e mal di
gola. Era scomparso tutto!! Pensate in sole due ore! Perché?
Come era potuto succedere? Lo stress peraltro è
più che noto per deprimere fortemente il sistema
immunitario. Allora? Cosa era realmente accaduto?
Apro
ora una piccola parentesi. La nostra mente è intimamente
connessa con la nostra bio-energia, in una sorta di connubio fatto di
scambio biunivoco di informazioni. Propenderei però a
pensare che il flusso d'informazioni è diretto
più dalla nostra mente alla bio-energia (lo spirito
intelligente di cui parlava Gustavo Rol), che non viceversa.
Evidentemente la mia mente inconscia aveva qualche "buon" motivo per
"farmi ammalare" proprio l'ultimo giorno prima del rientro a casa
(forse il rientro a lavoro?). Poi il forte "cambiamento di storia",
rappresentato dal mio terrificante panico, aveva convogliato anche gran
parte della mia mente subliminale, su di esso, sulla paura. Aveva
così cessato in qualche modo, di influenzare negativamente
la mia bio-energia, che (da spirito intelligente, appunto) aveva
spontaneamente rimesso a posto le cose. In fondo quando si fa
pranoterapia, non si fa altro che mettere in risonanza le bio-energie,
distogliendole dagli impulsi negativi esterni od interni (la mente
inconscia) e di provocare la guarigione. Ho curato un alluce valgo,
senza concentrarmi su nulla, solo mettendo la mia bio-energia in
contatto con l'altra. L'osso dell'alluce della paziente, dopo alcune
sedute, è tornato al suo posto. Funziona così e
così funzionò anche per la mia portentosa auto
guarigione.
Volete
un ultimo esempio del potere della nostra mente subliminale e della sua
capacità di modificare la realtà? (la
chiamò così per usare il meno possibile
terminologie in uso a psicologi e psichiatri) Avete mai notato
(ricordatevi che per queste cose, occorre avere un acuto spirito di
osservazione) che quando decidete di cambiare qualche oggetto che usate
molto, tipo l'auto, il computer, il televisore, questi prodotti
dell'umana tecnologia tendono a guastarsi?Sembra quasi che soffrano,
percependo la nostra disaffezione per essi, con il nostro intento di
sostituirli con i nuovi. A me è capitato più di
una volta. Oppure quando vi ritrovate con una ruota a terra di un mezzo
di locomozione, sembra che le probabilità di forare ancora
aumentino? Magari è un evento che per anni non si
è mai presentato, poi però si ripresenta dopo
poche settimane o addirittura qualche giorno, da sembrare quasi un
processo auto-catalitico. Allora, chi è l'assassino, Mr.
Sherlock?