Una strana forma di energia ...

Eccomi alle prese ancora con l’altra faccia della luna. Esiste una strana forma di energia lasciata da tutti noi. Non ce ne accorgiamo ma è sufficiente avvicinare una mano ad un oggetto perché una forma di energia, non so dire quale, si trasferisca all’oggetto stesso e diventi successivamente rilevabile. Come? Attraverso una pratica molto semplice. E’ sufficiente prendere un piccolo braccialetto d’oro ed usarlo come pendolo. Lo si vedrà oscillare sopra il punto di un tavolo ad esempio, in maniera diversa, in funzione della mano che qualcuno vi ha posato o semplicemente avvicinato. Può ruotare come un pendolo di torsione o semplicemente oscillare. Notai questa strana cosa tempo fa e mi accorsi anche che la polarità e quindi i movimenti del pendolo dipendevano dal sesso di chi aveva avvicinato la mano al tavolo. Ora tutto questo è noto da tempo e si chiama radioestesia. E’ un termine che però non mi piace perché sono convinto che molta ciarlataneria si celi dietro queste pratiche. Però ancora una volta, ciò che si potrebbe facilmente liquidare come impossibile, diventa invece possibile. In fondo tutti abbiamo sentito parlare dei rabdomanti. Anche qui siamo nella stessa tipologia di pratiche “paranormali”. Anche questo è un termine che detesto. Se un fenomeno esiste, non è più paranormale di una scarica elettrica o di qualsiasi altro evento fisico. Naturalmente non tutti sono rabdomanti, così come non tutti sono pranoterapeuti. Incredibile più per me che per voi, ma ho scoperto di possedere anche questa proprietà. Avrò forse attraversato qualche strano campo di energia per acquisire queste capacità, come avviene in alcuni film di fantascienza? Posso ironizzare quanto voglio, ma credetemi è la verità. Il culmine dello stupore ed anche dello sconcerto, lo raggiunsi però quando mi accorsi, che questa particolare energia, che chiamerei “energia vitale”, si trasferiva in qualche modo anche sulle foto. Incredibile? Si, questo lo è davvero. Di più. Dalle immagini sulle foto potevo capire se una persona era ancora in vita oppure No.
 
Questa è una cosa che fa un po’ rabbrividire, ma vi garantisco che è così. Naturalmente ho cercato di approfondire la faccenda, basandomi sempre sull’unico approccio che conosco, quello scientifico. Avevo notato che l’oscillazione del pendolo sulle foto di persone in vita era longitudinale mentre diventava trasversale sui trapassati. Avevo anche notato che alcune volte funzionava altre No. Perché? Pensai allora che come in ogni esperimento che si rispetti, tutto deve essere bilanciato e che occorre sempre un controllo positivo ed uno negativo. Quindi nella foto devono esserci figure di persone in vita assieme ad altre che non lo sono più. Questa è la situazione ideale. Altrimenti occorre posizionare agli estremi della foto da testare una foto di una persona in vita ed una altra di una persona defunta. Il pendolo oscillerà nella direzione longitudinale o trasversale secondo la forma di energia impressa sulla foto. Questo in fondo sta a significare che l’energia vitale esiste sempre, in ogni caso se rimane impressa su di una foto anche dopo la morte. Significa che l'energia della foto è in risonanza con l'energia vitale, un pò modificata, ma ancora esistente. Anche qui ci sarebbe molto da riflettere.
 
Lo so è pazzesco, ma vi garantisco che è tutto vero. Io sono stato il primo a non capire, (anche se gli studi di Bohm sulla meccanica quantistica, offrono una via d'uscita). Ho comunque imparato che non capire è la condizione esistenziale più comune agli esseri umani. Naturalmente vanno esclusi i gruppi degli stolti, sicuri di sé, che credono che il sole al mattino si alzi giusto per loro ...

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