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Fendi

Storia

Gli inizi

Fondata nel 1918 come laboratorio di pellicceria da Adele Casagrande, l'azienda prende l'attuale nome dopo il matrimonio con Edoardo Fendi.

La qualità delle borse prodotte è tale che negli anni trenta e anni quaranta la fama di questa bottega travalicherà il confine nazionale.

Nel 1946 i fondatori lasciarono il controllo dell'attività nelle mani della generazione successiva, che cercherà la collaborazione con i nuovi stilisti emergenti, fino a coinvolgere nella creazione dei loro accessori un emergente Karl Lagerfeld.

Nel 1965 l'interesse di Lagerfeld nella ricerca dei materiali porterà la casa di moda Fendi ai vertici della ricerca sulle tinte e sulle conce.

Nel 1966 viene ideato il logo dell'azienda. con la doppia effe sulle fodere. In quell'anno Fendi presenta la prima collezione di alta moda, espandendo i propri interessi nell'area degli Stati Uniti e del Giappone.

Nel 1969 verrà creata la prima linea commerciale a basso costo di pellicceria. Negli anni successivi il nome di Fendi diverrà celebre nel mondo, andando ad aggiungere alla propria produzione linee cosmetiche e di accessoristica maschile.

Il successo degli anni 80

Negli anni ottanta l'alta richiesta della società avanzata di prodotti firmati, porterà Fendi ad ampliare la propria proposta con svariati prodotti, quali occhiali, Jeans, arredi per la casa.

La casa di moda oggi

Nel 1999 la casa romana di moda si unisce a partner commerciali, quali il gruppo LVMH e Prada. Negli ultimi anni ha acquisito maggior sicurezza e successo grazie anche in parte alla collaborazione di Karl Lagerfeld che ha in qualche modo insieme a Silvia Fendi Venturini ristabilito i punti cardine dell'azienda.

Numerosi sono stati i successi negli ultimi anni in cui è subentrata la gestione di Lagerfeld e in passerella vengono presentate collezioni molto apprezzate e interpretate dalle top model più importanti.

Profumi

  • 1986 Fendi (per donne)
  • 1988 Fendi (per uomini)
  • 1991 Asja (per donne)
  • 1996 Fantasia (per donne)
  • 1996 Life Essence (per uomini)
  • 1998 Theorema (per donne)
  • 1999 Theorema Esprit déEte (per donne)
  • 2001 Theorema (per uomini)
  • 2003 Profumi (per donne)
  • 2005 Celebration (per donne)
  • 2007 Palazzo (per donne)

 

 

Gucci

Gucci è una casa di moda, di origine italiana, ma di proprietà francese, fondata da Guccio Gucci, nel 1921 a Firenze. Nel 2006 Gucci ha fatturato 7,6 miliardi di euro nel mondo diventando la seconda casa di moda più venduta dopo Louis Vuitton.

Storia

Gucci nasce come azienda specializzata in pelletterie artigianali nel 1921. Il fondatore è Guccio Gucci che acquista uno spiccato senso del gusto e dello stile lavorando in alberghi rinomati di alcune importanti capitali europee. Tornato a Firenze, comincia ad aprire, a poco a poco, una serie di piccoli negozi che producono pelletterie comuni, ma anche articoli da viaggio e per l’equitazione. I marchi della casa faranno sempre riferimento all’ambito equestre: il morsetto e la staffa prima, un nastro verde-rosso-verde ispirato dal sotto-pancia della sella poi.

La fama di Gucci si espande presto, e nel 1938 apre una boutique a Roma, in via Condotti. È la fantasia di Gucci che permette alla sua azienda di sopravvivere al periodo autarchico utilizzando materiali come lino, canapa, juta e bambù, meno costosi del pellame. Nel 1945 la Gucci diventa una s.r.l. e comincia ad esportare negli Stati Uniti, dopo essersi affermata in Europa.

Ad uno ad uno nascono e si sviluppano meglio i "capisaldi" del marchio: la prima borsa con il manico di bambù nel 1947, il mocassino con il morsetto intorno al 1952-1953, il foulard Flora nel 1966, creato da Rodolfo Gucci e Vittorio Accornero de Testa per Grace Kelly. Nasce il logo GG, dalle iniziali del fondatore, usato per ornare la GG canvas, una canapa nota per l'estrema resistenza e usata per la produzione di borse, cinture e altri accessori. Audrey Hepburn, Jackie Kennedy, Maria Callas, Wallis Simpson duchessa di Windsor, scelgono articoli Gucci.

Dagli anni sessanta in poi, Gucci apre boutique anche in Asia, con quelle di Tokyo e di Hong Kong. Nel 1982 l’azienda diventa una società per azioni. Nel 1990 Tom Ford diventa responsabile del settore abbigliamento donna, nel 1994 viene nominato responsabile creativo dell’intera produzione e rilancia la griffe sull'orlo della bancarotta. Nel 1999 la maison rileva l'etichetta Yves Saint Lauren creata dall'omonimo stilista che poi chiuderà nel 2002. Nel 2007 la stilista Frida Giannini dirige la casa di moda.

Da molti anni la proprietà della casa di moda non è più italiana ma del gruppo francese PPR, che opera nel settore del lusso ed è il principale concorrente della LVMH, anch'essa francese.

Nel 2007 il rapper americano Soulja Boy ha dedicato una canzone ai capi di vestiario Gucci, chiamando la canzone stessa Gucci Bandana.

Frida Giannini ha scelto nel 2008 la cantante barbadiana Rihanna per rappresentare la sua linea autunnale.

 

 

Dolce & Gabbana 

Dolce & Gabbana è una casa di moda italiana, fondata dagli stilisti Domenico Dolce (Polizzi Generosa, 13 agosto 1958) e Stefano Gabbana (Milano, 14 novembre 1962), con sede amministrativa a Legnano e sede legale a Milano.

Tappe significative

Hanno lavorato per anni presso lo studio di Giorgio Correggiari dove si sono conosciuti.

Nel 1985, esordiscono con una sfilata a "Milano Collezioni" nella categoria Nuovi Talenti. Nel 1986, presentano la prima collezione autoprodotta, nella sede del loro atelier milanese e la prima sfilata. Le produzioni continuano con l'apertura di un nuovo negozio a Milano.

Nel 1988 siglano l’accordo con l’azienda situata a Legnano di Saverio Dolce (padre di Domenico), per la produzione del prêt-à-porter. Nel 1989 danno luogo alla loro prima sfilata Donna a Tokyo e creano la prima linea intimo e mare.

Nel 1990 presentano la prima collezione maschile, fanno la loro prima sfilata Donna/Uomo a New York dove aprono uno show-room. Dal 1991 al 1992 creano nuove collezioni e nell’ottobre 1992 presentano il primo profumo. Proseguono le collezioni, l'apertura di boutique, la produzione di profumi e le iniziative promozionali del marchio.

Nel 1999 viene implementata la strategia di verticalizzazione industriale, rilevando il 51% di Dolce Saverio S.p.A., il 100% di DGS (società a cui fa capo la distribuzione su punti vendita a gestione propria) e viene acquisito il 5% di Marcolin S.p.A. (settore dell'occhialeria).

Dal 2000 vengono lanciate una linea di orologi e nuove linee di abbigliamento, pelletteria e calzature; l'azienda si espande (in Italia, Giappone, Spagna, Francia); si moltiplicano le aperture di nuove boutique, show-room e uffici e le iniziative promozionali.

Nel 2009 inoltre Dolce & Gabbana crea la nuova maglia rosa per il giro d'italia del centenario.

I marchi

Dolce&Gabbana

Haute Couture e Pret a Porter: il marchio Dolce&Gabbana (senza spazi, a differenza del nome dell'azienda) è specializzato nell'alta moda e nel pret-a-porter. Le collezioni Dolce&Gabbana sono meno influenzate dai cambiamenti della moda, e sotto questo marchio vengono prodotte anche linee di biancheria intima, costumi da bagno, occhiali da sole, accessori, profumi ed abbigliamento per cani.

D&G

Linea Giovani (con tutte le sue articolazioni: Jewels, Time, Beachwear, Sportwear, Underwear), è destinata ad un pubblico più giovane, e quindi più mutevole alle tendenze della moda, cosi come il marchio principale, include linee di orologeria, gioiellerie, costumi da bagno e biancheria intima.

D&G Junior

Linea di abbigliamento e calzature per bambini sotto i 15 anni. Così come D&G tende ad essere molto più influenzato dalla moda, a differenza di Dolce&Gabbana.

Profumi Dolce e Gabbana

Il seguente è un elenco incompleto dei profumi commercializzati sotto il marchio Dolce&Gabbana

I premi

  • 1991: premio Woolmark per la collezione maschile più innovativa dell'anno.
  • 1993: premio Internazionale Accademia del Profumo quale migliore fragranza femminile dell'anno conferito a "Dolce&Gabbana Parfum”.
  • 1995: premio internazionale 'Accademia del Profumo quale migliore fragranza, miglior packaging e miglior comunicazione dell'anno conferito a "Dolce&Gabbana Pour Homme".
  • 1996: "Dolce&Gabbana Pour Homme" vince il premio francese "Oscar des Parfums" conferito per la prima volta a un profumo italiano.
  • Premio "Designer of the Year" conferito dai lettori della rivista inglese FHM.
  • 1997: Premio "Designer of the Year" conferito nuovamente dai lettori della rivista inglese FHM.
  • Premio come migliori stilisti di scarpe, conferito dalla rivista statunitense "Footwear News”.
  • 1999: Conferimento dello "Style Award" dalla rivista Harper's Bazaar Russia.
  • 2001: premio T de Telva Award quali migliori stilisti internazionali dalla rivista spagnola Telva.
  • 2003: a New York, premio dalla rivista GQ come migliori stilisti di moda maschile, nel corso della cerimonia per i GQ Men of the Year Awards.
  • Gli stilisti ricevono a New York il premio per i risultati raggiunti nel design Italiano, nel corso della ventesima edizione della Annual Night of Stars organizzata dal Fashion Group International.
  • 2004: durante gli Elle Style Awards, i lettori di Elle UK eleggono Dolce & Gabbana “Best International Designers”
  • in Germania, Dolce & Gabbana ricevono il premio “Leadaward 2004”, premio pubblicitario per la campagna pubblicitaria autunno/inverno 2003/04.
  • 2006: Premio “Leadaward 2006”, per la miglior campagna pubblicitaria dell’anno (“Swinging London”, campagna donna Autunno / Inverno 2005/06).

Distribuzione

Dolce & Gabbana vanta una ampia rete di boutique sparse in tutto il continente. Si contano 27 negozi negli Stati Uniti a New York, Beverly Hills, Long Island, Miami, Las Vegas, Short Hills, Atlanta, Chicago, Boston, San Francisco e Washington D.C., distribuiti attraverso boutique monomarca o grande distribuzione organizzata come Bergdorf Goodman, Lord and Taylor, Neiman Marcus e Saks Fifth Avenue. In Italia esistono 19 punti vendita ed in Giappone sette negozi. Il marchio è distribuito anche in Germania, Austria, Belgio, Spagna, Francia, Grecia, Irlanda, Regno Unito, Paesi Bassi, Russia, Svizzera, Ucrania, Arabia Saudita(vende tappeti), Corea del Sud(qui riso), Emirati Arabi Uniti(qua petrolio), Cina, India, Kuwait, Libano, Singapore, Thailandia, Taiwan, Canada, Messico, Brasile, Argentina, Cile e Cuba.

Controversie

Nel febbraio 2007, l'associazione dei consumatori si è lamentata dei manifesti utilizzati per una campagna pubblicitaria spagnola e francese di Dolce & Gabbana. In tale campagna veniva mostrato un uomo che immobilizzava a terra dai polsi una donna, mentre intorno a loro altri uomini guardavano la scena indifferentemente. Le critiche relative alla pubblicità indicavano come tale atteggiamento potesse essere rappresentativo di uno stupro, ed in ogni caso era umiliante per le donne. In Spagna la campagna pubblicitaria è stata bandita[2], e per evitare ulteriori critiche si è preferito evitare di promuovere tale campagna anche in Italia.

Nel gennaio del 2009, Giorgio Armani ha accusato Dolce & Gabbana di avergli copiato un paio di pantaloni matelassé, mostrati durante la settimana della moda di Milano.[3][4] I due stilisti hanno risposto ad Armani dichiarando "Sicuramente abbiamo ancora tanto da imparare, ma certo non da lui"

Nel maggio 2009, Dolce&Gabbana sono stati accusati di evasione fiscale ai danni dello Stato di circa 249 milioni di euro imponibili, deviati invece in Lussemburgo, in un arco di tempo dal 2004 al 2006. La successiva multa ammonterebbe a circa 800 milioni di euro. È da notare come in molti media la notizia è rimasta praticamente trascurata, a causa forse di pressioni dal marchio di moda stesso.

Testimonial

Fra le più celebri clienti di Dolce e Gabbana, sicuramente la più famosa è Madonna, che ai due stilisti chiese di disegnare 1500 abiti di scena per il tour Girlie Show del 1993[8]. Fra gli altri celebri "indossatori" Dolce e Gabbana si possono citare Demi Moore, Nicole Kidman, Isabella Rossellini, Eva Riccobono, Susan Sarandon, Tina Turner, Gwyneth Paltrow, Liv Tyler, Jon Bon Jovi e Simon Le Bon[8]. Nel 1996, in occasione del decennale dell'azienda è stato pubblicato il libro fotografico 10 anni di Dolce & Gabbana, che ritraeva in copertina Monica Bellucci. La stessa Bellucci è stata protagonista dello spot televisivo del primo profumo D&G, diretto da Giuseppe Tornatore[8]. Anche la cantante Kylie Minogue si è sempre dichiarata grande ammiratrice del marchio, tanto che per lei, nel 2002 i due stilisti hanno creato tutti i costumi del suo tour europeo.[8] Nel 2006 per la campagna pubblicitaria dell'intimo maschile Dolce e Gabbana Underwear sono stati scelti come testimonial i calciatori italiani Fabio Cannavaro, Gianluca Zambrotta, Andrea Pirlo, Gennaro Gattuso e Manuele Blasi.[9]. Un altro celebre testimonial per Dolce & Gabbana è stato l'attore statunitense Matthew McConaughey, che è apparso negli spot televisivi del profumo The One.[10] Per quanto riguarda la collezione donna come testimonial è stata scelta Madonna, per rappresentare le collezioni primavera-estate e autunno inverno del 2010

Riferimenti nella cultura popolare

Il marchio Dolce e Gabbana viene citato in numerose canzoni, principalmente di genere hip hop, fra cui Money On My Mind di Lil' Wayne, My Humps dei Black Eyed Peas, Loungin' (Who Do Ya Luv) di LL Cool J, P.I.M.P. di 50 Cent, Daddy di Kelis, Hustler's Story di Notorious B.I.G., Suga Suga di Baby Bash, Window Shoppin' di Jamelia, Braveheart Party di Nas, Fashionista di Jimmy James e Elevator di Flo Rida Feat. Timbaland. Inoltre vari riferimenti alla casa di moda italiana vengono fatti nei film Il diavolo veste Prada, Material Girls, Sex and the City e Un amore a 5 stelle ed anche nel film I Fantastici Quattro e Silver Surfer.

 

 

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