22/12/2004

L’Amministrazione diretta dal Sindaco Viticchiè ha chiuso la sua esperienza in modo traumatico essendo venuta meno la maggioranza per continuare a governare. Tale dato ha segnato una battuta di arresto per l’intera città che si trova oggi alla paralisi e con problemi di grande portata.

L’Amministrazione, comunque, non è caduta a caso. Forze notevoli si sono messe in moto fuori e dentro la politica, nei comitati di affari come nelle tante manovre di aggiramento. Stampa ben pagata, studi tecnici e specialisti dell’edilizia selvaggia hanno fatto del tutto per delegittimare e far cadere l’unica giunta che si stava ponendo il problema della riduzione del cemento a Grottaferrata.

Si stava, infatti, giungendo al momento cruciale di tutta la vita amministrativa e politica del mandato si stava cioè per varare una revisione del piano regolatore generale che prevedeva una sostanziale e decisiva riduzione dell cubature esistenti a Grottaferrata. Si era inoltre reso difficile il percorso dell’approvazione di due lottizzazioni mascherate alla Molara che erano state presentate sotto forma di “PATTI TERRITORIALI”. Gli interessi che si sono visti minacciati si sono coalizzati. Tali interessi avevano un interprete decisivo che aveva fatto parte della squadra del centro-sinistra e le forze politiche avevano diviso con lui l’esperienza di quattro anni, tale interprete si chiama Alberto Procaccino e oggi da molte parti giunge il rimprovero diretto alla politica di aver accettato il supporto di questo personaggio. La risposta è semplice, per quanto riguarda i D.S., i quali hanno posto al centro di tutto la possibilità che una giunta di centro-sinistra comunque potesse svolgere un ruolo innovatore a Grottaferrata. E di innovazione possiamo parlare se guardiamo ai tanti processi che si sono messi in moto specialmente nel campo del risanamento della finanza pubblica e delle opere pubbliche. Molto si poteva fare ancora ma gli interessi di categorie forti dal punto di vista economico hanno prevalso. Oggi dobbiamo affermare che soltanto una conferma di fiducia al centro-sinistra può restituire fiducia verso il cambiamento. Oggi il centro-sinistra è più unito di ieri in primo luogo perché ha fatto giustizia di ogni equivoco e poi perché si pone sul piano della novità candidando a Sindaco una giovane donna, la Dottoressa ELMO, che rappresenta una risorsa riconosciuta non solo dai D.S. ma da tutto il centro-sinistra e da una parte consistente della società civile. Abbiamo molto da lavorare e tutti sono chiamati a dare il proprio aiuto con il cuore e con il cervello, poiché la politica ha sempre più bisogno di non essere soltanto il luogo della gestione degli interessi, ma il veicolo fondamentale per ricostruire fiducia e capacità di sperare nel futuro.