
Cio che meglio caratterizza una scuola di karate e l' insieme dei suoi kata. Contrariamente ad altre scuole, che continuano a utilizzare le denominazioni usate a Okinawa, Funakoshi ha "giapponesizzato" le denominazioni classiche, che erano un misto di cinese e di dialetto di Okinawa. Cosi, quando lo stesso kata e praticato nello Shotokan e in un'altra scuola, la sua denominazione e doppia, cosa che causa spesso delle confusioni. L insegnamento e la trasmissione del karate sono avvenuti senza utilizzare la scrittura. Era anche generalmente proibito utilizzare la scrittura per fissare l' insegnamento ricevuto, e questo in tutte le forme di budo. E per questo che i kata restavano nel campo della pratica fisica con un supporto orale. Quando c'era bisogno di scrivere il nome di un kata, per esempio per presentare un programma di dimostrazione in onore di una delegazione dell imperatore della Cina, erano scelti ideogrammi corrispondenti alla pronuncia del nome dei kata. La scelta degli ideogrammi poteva dunque variare da un momento all'altro, a condizione che si pronunciassero nello stesso modo.
Funakoshi insegno nella sua scuola i quindici kata classici di Okinawa, ma scelse per ogni kata un'immagine rappresentativa, con ideogrammi che corrispondessero al sistema di pronuncia del nome giapponese; cosi la maggior parte dei kata dello Shotokan hanno un nome diverso da quello utilizzato nelle altre scuole, dove si praticano kata della stessa origine. La denominazione classica di Okinawa non evocava nient'altro che un suono, ma con Funakoshi ogni nome del kata corrisponde ad una immagine simbolica veicolata attraverso l'ideogramma e il suono.
Lo shotokan si divide in diversi sottostili ognuno dei quali ha delle leggere differenze che a volte si possono ripercuotere sui kata, ma fortunatamente sono solo leggere, quindi la forma non viene del tutto stravolta, anzi si somigliano molto.
Le differenze le possiamo trovare :
1)L' altezza delle posizioni che in alcune federazioni sono leggermente piu'
alte
2)La respirazione
3)Alcune particolarita' tecniche
Comunque i kata Comuni a tutte i sottostili sono 26
Taikyoku Shodan (causa prima)
kata di base, composto da gedan barai(parata bassa) e oitsuki (pugno lungo),che doveva essere eseguito(almeno al tempo di Funakoshi) in modo continuo e ripetitivo fin quando l'esecutore praticamente sveniva dallo sforzo
in seguito furono aggiunti altri dueTaikyoku:
il secondo e' come il primo ma al posto del pugno medio si usa quello alto
mentre nel terzo ci sono la parata media verso l'esterno(Uchi-uke) in Kokutsu
dachi, oitsuki chudan
in seguito una federazione Francese ne aggiunse altri 4
Heian shodan
Heian nidan
Heian sandan
Heian yondan
Heian godan
I 5 Heian(oppure Pinan) sono comuni a molti stili anche se con delle variazioni.
Furono presentati da Itosu nel 1905 per l'insegnamento nelle scuole, perche'
si noto' che cominciare subito con i kata oggi considerati superiori provocava
dei problemi di apprendimento specie nei giovani(che dovevano cominciare altrimenti
con la versione originale, un po' piu' difficile e lunga, dell' odierno Hangetsu,
il cui nome e' Seishan). Si dice che questi kata derivino da Bassai, Kushanku,
Jion
Tekki shodan
Tekki nidan
Tekki sandan
I tekki derivano da una antica forma chiamata Naihanchi( oppure O Naihanchi,
ed altri nomi) comunque qualunque sia il suo nome questa forma venne scissa
in tre forme piu' corte chiamate Nihanchi shodan, Nidan, sandan, divenute
poi nello shotokan Tekki.
Tradizionalmente questi kata insegnano come difendersi trovandosi con le spalle
al muro o comunque in uno spazio dove ci si puo' muovere poco.
Queste forme inoltre sviluppano la forza del praticante. si racconta un anedotto
secondo cui un maestro di costituzione molto gracile che si allenava quasi
esclusivamente in queste forme uccise al primo colpo all'inizio del match
il suo rivale di stazza ben piu' possente della sua.
Bassai dai
Bassai sho
Anche i Bassai derivano da un Antica forma cinese ad detta dello stesso Funakoshi
in Bassai dai si trovano un gran numero di parate e tecniche che portano da
una posizione apparentemente svantaggiosa ad un una vantaggiosa, In bassai
sho inoltre si trovano tecniche piu' morbide e circolari.
i Bassai se eseguiti mettono a risalto ed inoltre incrementano tra l'altro
le doti di forza e stabilita' del praticante.
Kanku dai
Kanku sho
I kanku derivano da una forma praticata anticamente chiamata Kushanku insegnata
dal omonimo maestro qualche centinaio di anni fa, questa forma si puo' ritrovare
con delle leggere varianti (che tutto sommato non la stravolgono molto nelle
esecuzione) in degli stili di karate come il matsubayashi. Il kanku dai come
il bassai dai e qualche altro kata sono di importanza fondamentale nello shotokan,
perche' in esse si ritrova l'anima dello stile.
Ai kanku e' affidato il compito di sviluppare tra l'altro l'agilita' e la
velocita' del praticante
Empi
Empi molto probabilmente affonda le sue origini nel tomari-te, il suo movimento principale, pugno alto, presa, ginocchiata, attacco basso, e cambio direzione, al volo di una rondine. Il kata contiene molti cambi di direzione ed anche un salto finale abbastanza difficile da eseguire correttamente se non sia ha un allenamento appropriato.
Jiin
Jion
Jitte
I kata Jiin, Jion e Jitte che qualcuno dice essere le tre parti di un antico
kata probabilmente originario del tempio di Jion, si riconosco per l'uso di
tecniche prevalentemente rettilinee e a mano chiusa e per l'uso talvonta del
colpo di palmo orizzontale
Hangetsu
il nome significa "mezza luna" perche' i suoi spostamenti dovrebbero essere proprio a mezzaluna. Questo kata utilizza quasi completamente Hangetsu-dachi(simile al sanchin dachi ma piu' lungo) . Un altra caratteristica del kata e che viene eseguito per meta' in modo simile allo shorei, accentuando la respirazione e per meta' in modo shorin
Gankaku
Caratteristica di questo kata e' una posizione su una gamba che viene ripetuta piu' volta nel kata che ricorda la magnifica immagine di una gru su una roccia che punta la preda. Gankaku e' uno splendido kata che richiede grandi doti di equilibrio che comunque si sviluppano con la sua pratica contiene anche un doppio calcio volante frontale(rentobigeri) e parate con gomiti.
Unsu
Questo kata che significa 'mani di nuvole' e' l'unico a non utilizzare il
kokutsu dachi tipico dello shotokan, contiene anche calci multidirezionali,
tecniche di finta, ed calci da terra, ed altre tecniche. E' uno dei kata piu'
spettacolari dello shotokan
Sochin
il kata mette in risalto tutta la forza e la stabilita' del praticante, la sua posizione Fudo-dachi (o anche Sochin-dachi) permette di resistere agli attacchi da qualsiasi direzione.
Nijushiho
E' uno splendido kata apparemente piu' facile degli altri kata superiori ma che invece contiene difficolta' non indifferenti, specie nell'alternanza di ritmo nelle tecniche e negli spostamenti, chi lo esegue correttamente sembra come fluttuare senza peso.
Gojushiho dai
Gojushiho sho
Significa 'cinquantaquattro' o 'cinquantaquatto passi della tigre nera' probabilmente, nella versione originale conteneva un movimento ondulatorio che gli aveva fatto acquasire il nome di kata dell'ubriaco, questo movimento e' scomparso nella maggiorparte degli stili e' un kata che richiede equilibrio e' forza nelle gambe.
Meikyo
un altro kata di origine tomari, non molto difficile, tranne che per il salto
finale. Sembra come
se questo kata voglia ripassare tecniche semplici per vedere se il praticante
a sviluppato cattive abitudini.
Wankan
l'origine di questo kata e' sconosciuta si crede addirittura che sia monco di alcune tecniche
Chinte
Questo kata che significa 'mano misteriosa' o 'mano stravagante' contiene tecniche insolite come attacchi agli occhi con due dita, ed altre che forse danno il nome al kata
Ten No Kata
A questi aggiungiamo il Ten No Kata (kata dell'universo) ideato dal M° Funakoshi.