NUMERO DI PARTITA IVA

































Agenzia Entrate - Partite IVA comunitarie
Cerca Cerca nel sito: Ti trovi in: Home - Servizi - Partite IVA comunitarie - Sistema elettronico di scambio dati sull'IVA Sistema elettronico di scambio dati sull'IVA Partite IVA Comunitarie Questo servizio consente agli operatori commerciali titolari di una partita IVA che effettuano cessioni intracomunitarie, di verificare la validità del numero di identificazione IVA dei loro clienti, attraverso il collegamento con i sistemi fiscali degli Stati membri dell'Unione Europea..
Le informazioni sono disponibili dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 20.00 ed il sabato dalle ore 8.00 alle 13.00 (GMT + 1.00 h).

PARTITA IVA
E’ possibile che il committente (un professionista, una ditta..) ci chieda, per affidarci del lavoro, di aprire una partita IVA..
Farlo è molto facile e non cosa nulla …si va ad un Ufficio delle Entrate e si compila un modulino… L’ufficio rilascia un cartoncino con i dati anagrafici, il settore di attività e il numero di partita IVA, che si affianca al codice fiscale (che ciascuno di noi ha dalla nascita) e andrà indicato in tutti gli atti della nuova impresa o attività..
Le conseguenze possono però essere spaventose, se l’operazione non viene affrontata con la necessaria informazione e con l’assistenza di un commercialista o di un’associazione sindacale di categoria (artigiani, commercianti)..
Chi apre la posizione all’IVA, infatti, diventa un professionista o un imprenditore a tutti gli effetti (fiscali, assicurativi, normativi): le leggi che deve rispettare, da quel momento in poi, sono un’infinità, ed in continua evoluzione.
Non si può riuscire a scampare a grosse sanzioni se non ci si affida ad un commercialista o ad una associazione imprenditoriale di categoria (come la CNA per gli artigiani, la Confcommercio per i commercianti e simili..)..

Iva: inizio, variazione e cessazione dell’attività, partita IVA - Fisco - Microsoft PMI
I soggetti passivi IVA sono obbligati ad osservare una serie di adempimenti nell’esercizio della propria attività di impresa, arte o professione..
Gli adempimenti riguardano i soggetti residenti, ma anche i soggetti non residenti che istituiscono una stabile organizzazione nel territorio dello Stato o che intendono identificarsi direttamente; per questi ultimi sono previste, tuttavia, regole specifiche..
I soggetti che intraprendono l’esercizio di un’impresa, arte o professione nel territorio dello Stato (o vi istituiscono una stabile organizzazione) sono tenuti a presentare un’apposita dichiarazione di inizio attività presso uno degli uffici locali dell’Agenzia delle entrate (art.
Analoga dichiarazione deve essere resa anche in caso di variazione di alcuno degli elementi indicati nella dichiarazione di inizio attività, nonché in caso di cessazione dell’attività medesima..
A seguito della presentazione della dichiarazione di inizio attività, l’Ufficio attribuisce un numero di partita IVA , che rimane invariato fino alla cessazione dell’attività..
Tale numero deve essere sempre indicato nelle dichiarazioni, nella home-page dell’eventuale sito web e in ogni altro documento in cui sia richiesto (art.

I controlli preventivi all'apertura della partita IVA, attribuzione e rilascio - Fisco - Microsoft PMI
Fisco e Tributi Apertura della partita IVA Home Speciale Riscontro sul richiedente Condizioni per il rilascio Soggetti passivi Attribuzione e rilascio del numero di partita IVA News Sicurezza e privacy Canali informativi Bussola d'Impresa Innovazione Finanziamenti AulaPMI Rubriche Eventi Tecnologia e impresa Aggiorna la tecnologia Usa software sicuro Finanze sotto controllo Fai crescere l'azienda Organizza il tuo lavoro Mobility I vantaggi del server Altri temi Prodotti Prodotti Microsoft Come comprare Promozioni Partner .
I controlli preventivi all'apertura della partita IVA Attribuzione e rilascio del numero di partita IVA tramite un soggetto diverso .
Attribuzione del numero di partita IVA temporanea In sede di conversione del D.L.
37, comma 18, di attribuzione del numero di partita IVA provvisorio, utilizzabile, in attesa della conclusione dei controlli da parte dell'Amministrazione finanziaria, esclusivamente per le operazioni passive (ad esclusione degli acquisti intracomunitari di cui al citato art.
Attribuzione del numero speciale di partita IVA per i contribuenti minimi in franchigia I soggetti che applicano il regime della franchigia, di cui al nuovo art.

Credito d'imposta - l'errata indicazione del numero di partita IVA non invalida ed annulla l'istanza presentata
L'agenzia delle entrate ha rilevato, durante un controllo sul credito d'imposta di cui all'art.
8 l.388/2000, l'errata indicazione del solo numero di partita IVA sul modello CVS, fermo restando la correttezza di tutti gli altri dati anagrafici e di quelli relativi agli investimenti, invalidando l'istanza e revocando il credito di imposta..
Si puo' ritenere la sola e semplice errata indicazione del numero di partita IVA una violazione meramente formale (c.m.
289 del 27/12/2002 prevede l'invio del modello CVS per i soggetti che hanno conseguito il diritto al contributo anteriormente alla data dell'08/07/2002; con il suddetto modello, i contribuenti devono comunicare all'Agenzia delle Entrate i dati occorrenti per la ricognizione degli investimenti realizzati e, in particolare, quelli concernenti le tipologie degli investimenti, gli identificativi dei contraenti con i quali i soggetti interessati intrattengono i rapporti necessari per la realizzazione degli investimenti, le modalità di regolazione finanziaria delle spese relative agli investimenti, l'ammontare degli investimenti, dei contributi fruiti e di quelli ancora da utilizzare, nonché ogni altro dato utile ai predetti fini..

Giurdanella.it - Informazioni Giuridiche On Line
I contratti di sponsorizzazione e la privacy Eliminato l'art.
Sull'obbligo di conto corrente per i professionisti Le Iene.
Il provvedimento integrale del Garante Privacy Commissione di Garanzia sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali:.
L'Agenzia delle Entrate sul Numero di partita Iva nei siti web .
L'Agenzia delle Entrate ha chiarito, con risoluzione dello scorso 16 maggio, che il numero di partita Iva, attribuito dagli uffici dell'Agenzia a quanti intraprendono l'esercizio di impresa, arte o professione nel territorio dello Stato, deve essere indicato nella home-page del sito web anche nel caso in cui il sito venga utilizzato per scopi meramente propagandistici e pubblicitari, senza il compimento di attivita' di commercio elettronico..
Direzione centrale normativa e contenzioso.
633, con specifico riguardo al rapporto tra comma 1 e comma 2, lettera e) della citata disposizione.
In particolare, si vuole sapere se il numero di partita Iva, attribuito dagli uffici dell'Agenzia a quanti intraprendono l'esercizio di impresa, arte o professione nel territorio dello Stato, debba o meno essere.
633 citato - come modificato dall'articolo 2, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2001, n.

Guide of NUMERO DI PARTITA IVA



info: NUMERO DI PARTITA IVA


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Il numero di partita IVA e' sempre obbligatorio | <edit> - Il blog di HTML.it
Info Sei su <edit> , il blog di HTML.it dedicato a web design, web development e sicurezza..
L'ultimo aggiornamento è di Domenica 25 Febbraio 2007 alle 02:02..
« Il blog come strumento di raccolta dei feedback | Home page | WordPress, rilasciata la versione 2.0.3 » .
Non importa che tipo di sito si faccia o si abbia in gestione: il numero di partita IVA, se il sito fa riferimento ad una azienda, è sempre obbligatorio .
[...] quando un soggetto Iva dispone di un sito web relativo all'attività esercitata, quand'anche utilizzato solamente per scopi pubblicitari, lo stesso è tenuto ad indicare il numero di partita Iva, come chiaramente disposto dall'articolo 35, comma 1..
Insomma: 'l'Agenzia delle Entrate ha chiarito, con risoluzione dello scorso 16 maggio, che il numero di partita Iva, attribuito dagli uffici dell'Agenzia a quanti intraprendono l'esercizio di impresa, arte o professione nel territorio dello Stato, deve essere indicato nella home-page del sito web anche nel caso in cui il sito venga utilizzato per scopi meramente propagandistici e pubblicitari, senza il compimento di attività di commercio elettronico.' (Fonte: Giurdanella.it )..

Unioncamere Piemonte - Come posso controllare la validita' di una partita Iva di un'impresa di un altro Paese Ue?
Versione solo testo - Unioncamere Piemonte, 25 febbraio 2007 Torna alla versione grafica - home Come posso controllare la validita' di una partita Iva di un'impresa di un altro Paese Ue? Sommario delle sezioni presenti nella pagina: Strumenti Cerca nel sito Menù orizzontale Menù principale Contenuto pagina Ufficio di riferimento Copyright , Strumenti Sito accessibile Mappa Appuntamenti Link Contatti [ inizio pagina ].
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Partita Iva società italiane ed europee - Unione Consulenti
La ricerca gratuita della Partita Iva di società italiane ed europee permette di verificare l'esistenza e l'apertura effettiva verso un altro operatore commerciale, residente in uno degli stati U.E.
Le informazioni sono disponibili dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 20 e il sabato dalle ore 8 alle 13.
Selezionare lo stato ed il numero di Partita Iva .
Per avere ulteriori informazioni vi ricordiamo che è disponibile il servizio professionale di risposta ai quesiti personali: Richiedi un parere all'esperto .

Numero di Partita IVA
Numero di Partita IVA: obbligo di indicazione nel sito web.
Così, l’ Agenzia delle entrate , con la suddetta risoluzione ha chiarito l’ambito di applicazione dell’articolo 35, comma 1, del DPR n.
633/72 in materia di dichiarazioni di inizio, variazione e cessazione attività ai fini Iva, disposizione integralmente modificata dall’articolo 2, comma 1, DPR 5 ottobre 2001, n.
404, in vigore dal 1° dicembre 2001 concernente il "Regolamento recante disposizioni in materia di utilizzo del servizio di collegamento telematico con l’Agenzia delle Entrate per la presentazione di documenti, atti e istanze previsti dalle disposizioni che disciplinano i singoli tributi nonché per ottenere certificazioni ed altri servizi connessi ad adempimenti fiscali".
Infatti, per l’esercizio di un’impresa, di un’arte o di una professione, anche mediante una stabile organizzazione, nel territorio dello Stato, è previsto l’obbligo di presentare entro trenta giorni dall’inizio dell’attività una dichiarazione su modelli conformi a quelli approvati con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate .
Il numero di partita iva attribuito al contribuente, che ha valore di codice identificarlo nei rapporti con il fisco, va, infatti, indicato nelle dichiarazioni, nella home-page dell’eventuale sito web e in ogni altro documento, ove richiesto..

omnitech Bari your e-partner: PARTITA IVA OBBLIGATORIA SUI SITI WEB
Il numero di partita Iva deve essere indicato nella pagina dell'eventuale sito web utilizzato, anche qualora attraverso di esso non venga esercitata attività di commercio elettronico e, dunque, anche se il sito venga utilizzato per finalità meramente pubblicitarie o propagandistiche..
60/E del 16 maggio 2006, ha in tal modo chiarito l'ambito di applicazione dell'articolo 35, comma 1, del Dpr n.
633 del 1972 in materia di dichiarazioni di inizio, variazione e cessazione attività ai fini Iva, disposizione integralmente modificata dall'articolo 2, comma 1, Dpr 5 ottobre 2001, n.
404, in vigore dal 1° dicembre 2001(1).
Quanti intendono intraprendere l'esercizio di un'impresa, di un'arte o di una professione - anche per mezzo di una stabile organizzazione - nel territorio dello Stato, sono tenuti a presentare, entro trenta giorni dall'inizio dell'attività, apposita dichiarazione presso gli uffici locali dell'Agenzia delle entrate o presso un ufficio provinciale dell'imposta sul valore aggiunto della medesima Agenzia.
All'esito del procedimento, al contribuente viene attribuito un numero di partita Iva che vale a identificarlo nel rapporti con il fisco per ciò che attiene all'imposta sul valore aggiunto e che resterà invariato, anche nelle ipotesi di variazioni di domicilio fiscale, fino al momento della cessazione dell'attività.

Benefits


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CitYWeB Agency Grafica Livorno Web design Realizzazione Siti Web - Partita iva ben visibile nel vs Sito web - News - News
Ministero delle Finanze ricorda: la partita iva deve essere ben visibile in homepage..
Per quanti ancora non avessero adeguato il proprio sito, una nuova risoluzione dell'Agenzia delle Entrate ribadisce che il numero di partita IVA deve essere indicato sul sito web.
Già da tempo è noto come una disposizione obblighi i soggetti IVA a indicare la partita IVA nel proprio sito Web aziendale.
Disposizione disattesa da molti contribuenti nel 2004 ed evidentemente anche oggi.
Infatti l'Agenzia delle Entrate ha sentito la necessità di ribadire e precisare quanto già previsto dal comma 1 dell'art.35 del DPR 633/72..
A tale scopo ha diramato la risoluzione n.
Esso deve essere sempre indicato nelle dichiarazioni, nella home page dell'eventuale sito web ed in ogni altro documento destinato all'ufficio stesso..
Con il provvedimento in esame l'Agenzia delle Entrate precisa quanto segue:.
L'obbligo di indicazione del numero di partita IVA nel sito web rileva per tutti i soggetti passivi  IVA, a prescindere dalle concrete modalità di esercizio dell'attività..
Di conseguenza,   quando un soggetto IVA dispone di un sito web relativo all'attività esercitata, quand'anche utilizzato solamente per scopi pubblicitari, lo stesso è tenuto ad indicare il numero di partita IVA..

La Partita IVA è obbligatoria in homepage | Webmaster | Webnews.HTML.it
È recente una risoluzione dell'Agenzia delle Entrate che esplicita una volta per tutte l'obbligo per i siti web di imprese, enti o professioni di mostrare sulla homepage del sito di riferimento la Partita IVA dell'azienda .
La risoluzione è datata 16 Maggio 2006 e recita: «[...] quando un soggetto Iva dispone di un sito web relativo all'attività esercitata, quand'anche utilizzato solamente per scopi pubblicitari, lo stesso è tenuto ad indicare il numero di partita Iva, come chiaramente disposto dall'articolo 35, comma 1.».
Elio Guarnaccia dello Studio Legale Giurdanella una ulteriore delucidazione.
633 del 1972, relativo appunto all'indicazione del numero partita Iva nel sito web..
La Partita Iva deve essere sempre visibile, come lo è, ad esempio, sulle fatture.
È da escludersi la possibilità di nasconderla all'interno del codice html , in quanto la visibilità permanente prevista dalla legge non riguarda il codice html, ma la p.
L'obbligo si applica anche nel caso in cui il sito venga utilizzato per scopi meramente propagandistici e pubblicitari, senza il compimento di attività di commercio elettronico.

RGweb news: Partita Iva in Home Page
Dal mese di dicembre le aziende che hanno un sito ufficiale sono obbligate ad esporre la partita Iva nell'Home Page .
In particolare, l'obbligo è valido sia per chi ha un sito ''vetrina'' sia per coloro che svolgono un'attività di e-commerce.
La nota è stata diffusa dall'Agenzia delle Entrate in riferimento all'articolo 35 comma 1 e 2 del Dpr 633/72.
La mancata esposizione del numero di partita Iva, trattandosi di violazione agli obblighi di comunicazione prescritti da legge tributaria, è sanzionabile con un importo variabile da 258, 23 a 2.065, 83 euro.
Riportiamo qui sotto per intero il testo dell'articolo 35 comma 1 e 2 del Dpr 633/72 Articolo 35 Disposizione regolamentare concernente le dichiarazioni di inizio, variazione e cessazione attività Comma 1.
I soggetti che intraprendono l'esercizio di un'impresa, arte o professione nel territorio dello Stato, o vi istituiscono una stabile organizzazione, devono farne dichiarazione entro trenta giorni ad uno degli uffici locali dell'Agenzia delle entrate ovvero ad un ufficio provinciale dell'imposta sul valore aggiunto della medesima Agenzia; la dichiarazione è redatta, a pena di nullità, su modelli conformi a quelli approvati con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate.

Lavoce.info - Lettere
Lasciando il tuo indirizzo e-mail potrai ricevere la newsletter che annuncia ogni nuovo contributo che appare sul sito.
Il tuo indirizzo e-mail non verrà ceduto a nessuno.
Sto seguendo con attenzione l'avvio della previdenza integrativa relativamente alla questione della destinazione del TFR ai fondi pensione.
La zona in cui vivo penso sia piuttosto indicativa, la provincia di Reggio Emilia, con una notevole presenza di dipendenti privati, soprattutto di piccole e medie aziende.
Già da tempo notavo come la compagna informativa a favore è pressochè nulla.
E' normale che gli imprenditori, soprattutto nelle piccole imprese, tendano a dare poche informazioni (e magari sbagliate) per disincentivare la scelta a favore dei fondi pensione.
Ma anche dai sindacati confederali e dai partiti di maggioranza non ho visto nulla di chiaro e deciso.
Per assurdo sono più attivi i CUB - confederazione unitaria di base..
Nei giorni scorsi, addirittura, resto sconcertato vedendo esposti nelle pubbliche affissioni manifesti di Rifondazione Comunista che si schierano apertamente contro il TFR ai fondi pensione, diffondendo anche informazioni del tutto false (per esempio: la rendita dei capitali lasciati in azienda è mediamente risultata superiore a quella investita in fondi pensione oppure le somme versate nei fondi pensione non possono essere richieste in anticipo nemmeno per necessità sanitarie, acquisto casa ecc.).

Sezione generica
Azienda con sitema di qualità certificato.
Infotel Telematica Chi siamo Qualità Portfolio Come raggiungerci Contatti I servizi Gestione contenuti Posta elettronica Banda larga Voice over IP Web Design Web Marketing Hosting / Housing Intranet / Extranet Sicurezza Newsletter Banda larga Voice over IP Diritto e Comunicazione Web Marketing Tecnologia Web Intranet / Extranet Reti e Sicurezza Commercio Elettronico Iscriviti Ora sei qui >> Numero di Partita IVA nella propria home page Una normativa del 2001 prevede che ogni impresa pubblichi il numero di partita IVA nella home page del proprio sito web, pena pesanti sanzioni..
La maggior parte delle imprese non applica la normativa del 2001, che prevede l'obbligo di pubblicare in home page il proprio numero di partita IVA, pena pesanti sanzioni.
404 - il codice di partita IVA deve essere indicato, tra l'altro, 'nella home-page dell'eventuale sito web e in ogni altro documento ove richiesto' .
Per regolarizzare la propria posizione è sufficiente aggiornare la home page del sito web prima della constatazione da parte dell'Amministrazione, e ciò non comporta l'applicazione di sanzioni.

RIO - Risorse in italiano per utenti di Office - Risorse
Ricerca Risorse - Articoli Articoli - Foglio di calcolo Verifica della correttezza formale del numero di partita IVA Categoria: Automazione Scritto da Saoche Il numero di partita Iva è formato da 11 caratteri numerici, di cui, i primi 7 individuano il contribuente attraverso un numero progressivo, i successivi 3 individuano la provincia dove ha sede l'Ufficio che attribuisce la partita, l'ultimo è un carattere di controllo che, essendo il risultato di calcoli operati sul resto del codice, serve per verificare la correttezza formale del numero di partita IVA evitando gli errori comunemente commessi durante la trascrizione manuale.
A tutti i soggetti che intraprendono un’attività rilevante ai fini Iva (impresa, arte, professione), al momento della presentazione della dichiarazione di inizio attività, viene attribuito dall’Agenzia delle Entrate il numero di partita IVA, che serve ad identificare univocamente il soggetto ai fini fiscali fino alla cessazione dell’attività..
Composizione Il numero di partita Iva è formato da 11 caratteri numerici, di cui, i primi 7 individuano il contribuente attraverso un numero progressivo, i successivi 3 individuano la provincia dove ha sede l’Ufficio che attribuisce la partita, l’ultimo è un carattere di controllo che, essendo il risultato di calcoli operati sul resto del codice, serve per verificare la correttezza formale del numero di partita IVA evitando gli errori comunemente commessi durante la trascrizione manuale..

Creso S.r.l. - Comunicazione Visiva e Multimediale- Grafica, Internet, CD Rom - RASSEGNA STAMPA
· obbligo di partita iva sulla home page del sito web.

Siti web aziendali: bisogna esporre il numero di partita IVA
60 del 16/05/2006 ha definitivamente chiarito l'ambito di applicazione dell'articolo 35, comma 1, del Dpr n.
404 del 05/10/2001, disposizioni riguardanti le attività ai fini Iva.
I soggetti che intraprendono l'esercizio di un'impresa, arte o professione nel territorio dello Stato, o vi istituiscono una stabile organizzazione, devono farne dichiarazione entro trenta giorni ad uno degli uffici locali dell'Agenzia delle entrate ovvero ad un ufficio provinciale dell'imposta sul valore aggiunto della medesima Agenzia; la dichiarazione è redatta, a pena di nullità, su modelli conformi a quelli approvati con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate.
L'ufficio attribuisce al contribuente un numero di partita I.V.A.
che resterà invariato anche nelle ipotesi di variazioni di domicilio fiscale fino al momento della cessazione dell'attività e che deve essere indicato nelle dichiarazioni, nella home-page dell'eventuale sito web e in ogni altro documento ove richiesto.
Una errata interpretazione dell'articolo, legata ai successivi comma riguardanti le aziende che esercitano attività di commercio elettronico, aveva portato a ritenere tale impegno solo, appunto, per i siti di e-commerce.

NUMERO DI PARTITA IVA ?

Camera di commercio di Torino - Come posso controllare la validita' di una partita IVA di un'impresa di un altro paese Ue?
Versione solo testo - Camera di commercio di Torino, 26 febbraio 2007 Torna alla versione grafica - home Come posso controllare la validita' di una partita IVA di un'impresa di un altro paese Ue? Sommario delle sezioni presenti nella pagina: Strumenti Cerca nel sito Menù orizzontale Menù principale Contenuto pagina Ufficio di riferimento Copyright Francese Inglese Home Page Strumenti Sito accessibile Mappa Appuntamenti Link Contatti [ inizio pagina ].
Percorso di navigazione Home | Estero | Euro Info Centre - Sportello Europa | FAQ Euro Info Centre: le risposte ai quesiti piu' frequenti | Come posso controllare la validita' di una partita IVA di un'impresa di un altro paese Ue? .
COME POSSO CONTROLLARE LA VALIDITA' DI UNA PARTITA IVA DI UN'IMPRESA DI UN ALTRO PAESE UE? Contenuto pagina Perché mi serve sapere la partita IVA del mio partner comunitario? In base al vigente sistema comunitario di applicazione dell’IVA l’identificazione IVA del cedente e del cessionario sono condizioni necessarie per poter realizzare una cessione di beni o una prestazione di servizi nelle operazioni intracomunitarie, cioè tra soggetti passivi di imposta ubicati in due diversi stati membri dell’Unione Europea.
IVA - IVA o non IVA nell'home page?
Privacy sul lavoro: le linee guida generali .
Per i professionisti il digitale è di rigore .
Carte di credito, tra miti e realtà .
Nuove disposizioni sulla strada del digitale pubblico .
Un database per difendere le carte di credito .
Creative Commons, oltre il diritto d'autore .
L’obbligo di informare i clienti .
Le norme di riferimento per la pubblicità online .
Obbligo di indicazione della partita IVA nei siti Web aziendali: L'Agenzia delle Entrate interviene per segnalare una questione mai affrontata dalle aziende italiane.
Indicare la partita IVA nel sito web aziendale è un obbligo previsto per legge già dal 2001: eppure basta navigare tra i vari siti Internet dei maggiori giornali, case automobilistiche, produttori di hardware e software, e-shop, oppure quelli di enti pubblici, anche della pubblica amministrazione, insomma di tanti titolari di partita IVA, per verificare come tale obbligo sia completamente disatteso.
L'Agenzia delle Entrate, nel maggio scorso, ha ritenuto opportuno intervenire in merito, ribadendo e precisando quanto già previsto dal comma 1 dell'articolo 35 del Decreto del Presidente della Repubblica 633/72, riformulato nell'articolo 2 del successivo decreto 404/2001: «...quando un soggetto Iva dispone di un sito Web relativo all'attività esercitata, quand'anche utilizzato solamente per scopi pubblicitari, lo stesso è tenuto ad indicare il numero di partita Iva...»..
Sul sito aziendale la partita Iva è un obbligo - Sinergest S.r.l.
Consulenza organizzativa mirata all’implementazione di sistemi di gestione.
Ottenimento di certificazioni in ambito Qualità, Ambiente, Sicurezza, Etica.
Sviluppo soluzioni e servizi web, vendita ed assistenza hw e sw per office automation .
Sul sito aziendale la partita Iva è un obbligo .
Home > Sul sito aziendale la partita Iva è un obbligo .
L'agenzia delle Entrate ha infatti spiegato che la partita Iva deve sempre risultare sulla homepage del proprio sito web..
Il riferimento è al fatto che, mentre l'articolo 35, comma 1, del Dpr 633/72, prevede, tra l'altro, che il numero di partita Iva debba risultare nella homepage dell'eventuale sito web, il successivo comma 2 dispone la necessità di indicare l'indirizzo web nella dichiarazione d'inizio attività soltanto se si esercita attività di commercio elettronico..
Una lettura coordinata delle due disposizioni aveva, quindi, portato a ritenere corretta la pubblicazione sulla rete del numero di partita Iva solo per i soggetti che utilizzano Internet a scopi commerciali e non soltanto a fini meramente pubblicitari e propagandistici..
Attribuzione del numero di partita IVA: non cambia nulla
Attribuzione del numero di partita IVA: non cambia nulla .
In materia di attribuzione del numero di partita IVA restano operativi gli attuali adempimenti in attesa che venga emanato il provvedimento attuativo del Direttore dell'Agenzia delle Entrate che individua: le specifiche informazioni da richiedere all'atto della dichiarazione di inizio attività; le tipologie di contribuenti ai quali l'attribuzione del numero di....
Fonte: IPSOdaily-Quotidiano di informazione su fisco, lavoro e impresa, Ipsoa Editore .
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Indicazione del numero di partita Iva nella pagina del Sito Web.
anche se il sito web è utilizzato per finalità pubblicitarie o propagandistiche..
Così, l'Agenzia delle entrate, con la suddetta risoluzione ha chiarito l'ambito di.
concernente il "Regolamento recante disposizioni in materia di utilizzo del servizio di.
collegamento telematico con l'Agenzia delle Entrate per la presentazione di documenti, .
atti e istanze previsti dalle disposizioni che disciplinano i singoli tributi nonché per.
Infatti, per l'esercizio di un'impresa, di un'arte o di una professione, anche.
mediante una stabile organizzazione, nel territorio dello Stato, è previsto l’obbligo di.
presentare entro trenta giorni dall'inizio dell'attività una dichiarazione su modelli.
conformi a quelli approvati con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate.
attribuito al contribuente, che ha valore di codice identificarlo nei rapporti con il fisco, .
va, infatti, indicato nelle dichiarazioni, nella home-page dell'eventuale sito web e in ogni.
L'indicazione del numero di partita Iva nel sito web ha, quindi, carattere generale e rileva.
Neikos - new media and more - News
Obbligo di partita IVA sulla home page del sito web .
L'Agenzia delle Entrate ha recentemente precisato, in riferimento all'articolo 35 comma 1 e 2 del Dpr 633/72, l'obbligo per tutte le aziende che hanno un sito web, di esporre la partita Iva nella home-page.
Lo scopo di questa norma è garantire e tutelare l'utente contro truffe e contraffazioni on-line.
L’obbligo è esteso sia per chi ha un sito vetrina sia per coloro che svolgono un'attività di e-commerce.
La mancata esposizione del numero di partita Iva è sanzionata con multe che vanno da 258, 23 a 2.065, 83 €.
Si consiglia quindi a tutti i clienti di contattare l'account Neikos di riferimento e far riportare il proprio numero di partita IVA sulla home-page aziendale, per evitare possibili contenziosi e sanzioni..
Confesercenti - Provinciale di Milano
60/E del 16 maggio 2006 dell’Agenzia delle Entrate , prevede l’indicazione del numero di Partita IVA nella pagina del sito web, anche se questo è utilizzato per finalità pubblicitarie o propagandistiche.
Così, l'Agenzia delle entrate, con la suddetta risoluzione ha chiarito l'ambito di applicazione dell'articolo 35, comma 1, del DPR n.
633/72 in materia di dichiarazioni di inizio, variazione e cessazione attività ai fini Iva, disposizione integralmente modificata dall'articolo 2, comma 1, DPR 5 ottobre 2001, n.
404, in vigore dal 1° dicembre 2001 concernente il "Regolamento recante disposizioni in materia di utilizzo del servizio di collegamento telematico con l'Agenzia delle Entrate per la presentazione di documenti, atti e istanze previsti dalle disposizioni che disciplinano i singoli tributi nonché per ottenere certificazioni ed altri servizi connessi ad adempimenti fiscali".
Il numero di Partita IVA attribuito al contribuente, che ha valore di codice identificarlo nei rapporti con il fisco, va, infatti, indicato nelle dichiarazioni, nella home-page dell'eventuale sito web e in ogni altro documento, ove richiesto.


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