sono un po' (tanto) alla rinfusa
Quelle che vengono riportate qui non possono essere considerate frasi idiomatiche in quanto sono di uso meno generalizzato, e spesso hanno un senso ironico. Infatti riportiamo anche qualche comparativo del tipo di quelli visti, ma che esprimono il concetto opposto a quello dell'aggettivo usato. Ci scusiamo per il disordine con cui vengono riportate e per la loro piccola quantità, rispetto ad una antologia enorme.
Come in ogni dove, anche in Piemonte vi è una fioritura di proverbi e palate di antica saggezza. Come sempre qui riportiamo giusto qualche esempio, che non pretende neppure di essere particolarmente significativo. Na cativa lavandera a treuva mai na bon-a pera. Letteralm. Una cattiva lavandaia non trova mai una pietra buona.. Come dire che quando non si vuole o non si sa fare un lavoro, si trovano sempre scuse per dire che non si può. Massé la gent e gavé la fiòca: doi mesté ch'a servo a gnente. Letteralm. Ammazzare la gente e togliere la neve: due mestieri inutili.. Come dire che spesso basta aver pazienza e tutto si risolve naturalmente, senza fare cose di cui ci si potrebbe pentire. Ògni uss a l'ha sò tabuss. Letteralm. Ogni uscio ha il suo battacchio. Come dire che in ogni casa, in ogni situazione vi sono dei problemi. Nessuno può pensare di non averli e nessuno può pensare che altri non ne abbiano. A l'é méj n'aso viv che 'n dotor mòrt. Letteralm. È meglio un asino vivo che un dottore morto. Come dire che inon bisogna rischiare cose importanti per ottenere quello che vale di meno. Për gnente gnanca ij can a bogio la coa. Letteralm. Per niente neppure i cani muovono la coda. Come dire che non si può contare sul fatto che qualcuno dia qualcosa senza volere niente in cambio. Pan e nos, mangé da spos. Nos e pan, mangé da can. Letteralm. Pane e noci è un mangiare da sposi. Noci e pane è un mangiare da cane. Come dire che pane e noci è un ottimo accostamento, ma occorre mangiare più pane che noci. Più noci che pane è mangiare da cane. (in realtà è altrettanto buono, ma per togliersi la fame viene a costare troppo). Il proverbio viene da quando la miseria era grande. Chi bél a veul ëvnì, quaicòs a l'ha da sufrì. Letteralm. Chi bello vuol venire, qualcosa deve soffrire. Come dire che non si può ottenere qualcosa senza l'impegno necessario. Santa Lussia cèra, tuti ij mèis as vëdd për tèra. Letteralm. Santa Lucia chiara, tutti i mesi si vede la terra.. Immancabile proverbio metereologico, del periodo in cui in Piemonte nevicava abbondantemente (pre effetto serra). Se il giorno di Santa Lucia è una bella giornata, nevicherà poco, al punto che ogni mese sarà possibile veder spuntare la terra da sotto la neve. Se a fiòca an sla feuja, l'invern a dà pòca neuja.. Letteralm. Se nevica sulla foglia, l'inverno da poca noia.. Altro proverbio metereologico. Se nevica presto, prima che siano cadute tutte le foglie, sarà un inverno mite. Méj frusté scarpe che linseuj.. Letteralm. Meglio consumare scarpe che lenzuola.. Ovvio il significato: è meglio dover camminare che dover stare a letto. Chi a deurm con ij can as àussa con le pùles.. Letteralm. Chi dorme con i cani si alza con le pulci. Come dire che non si può non essere in qualche modo coinvolti dalle proprie frequentazioni.. Sovens chi a l'ha da dé a ciama.. Letteralm. Spesso chi ha da dare chiede. Come dire che spesso sono proprio i ricchi che si comportano da poveracci.. Mach ij còj a son cheuit e bon ampressa. Letteralm. Solo i cavoli sono cotti e buoni in fretta. A fare le cose ci vuole il suo tempo. Versione piemontese del detto :Presto e bene raro avviene. L'aqua a va tuta an Pò.. Letteralm. L'acqua va tutta in Pò. Piove sul bagnato, i soldi vanno sempre a finire dove ce ne sono già tanti. As ciapa pì ampressa un busiard che un sòp.. Letteralm. Si prende prima un bugiardo che uno zoppo. Come dire che le bugie non fanno molta strada. Chi bin as ancamin-a,.. a l'ha 'ncora tut ël travaj da fé.. Letteralm. Ci ben comincia,... ha ancora tutto il lavoro da fare.. Come dire che non basta incominciare bene se non si persevera fino alla fine del lavoro. Tre còse dolorose ant na famija: ël fornel ch'a fuma, 'l cuvercc ch'ha pieuv, la fomna ch'a crìja.. Letteralm. Tre cose dolorose in una famiglia: il fornello che fa fumo (in casa), il tetto (da cui) piove, la moglie che strilla.. Interpretazione molto evidente. Le madòne a stan bin mach ant ij quàder.. Letteralm. Le madonne stanno bene solo nei quadri.. Segue dal doppio significato della parola "madona", che traduce tanto la "Madonna" come la "suocera". Le Madonne dei quadri vanno bene in casa, le suocere, in casa, non vanno così bene. Chi a l'ha fàit ij proverbi a l'ha fàje giust.. Letteralm. Chi ha fatto i proverbi li ha fatti giusti.. Spassionato omaggio alla saggezza popolare. Chi a l'é lest a mangé a l'é lest a travajé. Letteralm. Chi é veloce a mangiare è veloce a lavorare. Apologia dell'efficientismo, suggerita anche dalla scarsezza di cibo. Vardeve dai bulo, dai cavaj ch'a arculo, da l'eva dij gheu, da j'arme da feu. Letteralm. Guardatevi di gradassi, dai cavalli che rinculano, dall'acqua delle pozze (satgnante), dalle armi da fuoco. Saggia massima per insegnamento ai giovani. J'aso 'd Cavour a-i é gnun ch'a-j lauda, as laudo da lor.. Letteralm. Gli asini di Cavour c'è nessuno che li loda, si lodano da loro (stessi). Rivolto a ridimensionare chi si loda. A fésse graté da j'àutri, ... a grato mai andova a smangia.. Letteralm. A farsi grattare dagli altri, ... non grattano mai dove prude. Non sperare che gli altri possano risolvere bene i tuoi problemi. A venta nen déje n'escopass a tute le mosche ch'a passo.. Letteralm. Non bisogna dare una sberla a tutte le mosche che passano. Occorre avere un po' di tolleranza e non reagire male per ogni nonnulla. Riportiamo alcune parole italiane (o non italiane ma in uso presso gli italiani) che sono uguali o molto simili a parole piemontesi, ma che nelle due lingue hanno significati completamente diversi. (Giusto qualche esempio).
|
La parola bota si legge / but& / e vuol dire bottiglia La parola bòta si legge / bot& / e vuol dire botta, percossa La parola buta si legge / b[ue]t& / e vuol dire metti (imperativo pres. 2^ pers. sing. del verbo mettere). La parola col si legge / cul / e vuol dire quello, quel La parola còl si legge / col / e vuol dire collo La parola cul si legge / c[ue]l / e vuol dire culo, fondoschiena (usato in piemontese con meno malizia che in italiano). |
Vi sono parole, in Piemontese, che non hanno una corrispondente parola italiana, ed il loro significato preciso può essere illustrato in italiano con più parole. Ne riportiamo solo alcuni esempi. Di queste ve ne sono che in italiano hanno una parola che le "approssima" e che indichiamo. |
Parola | Approx. | Significato preciso |
Baudëtta | scampanìo | suono di campane a festa e a distesa, classico delle grandi feste |
Bëscheuit | ----- | castagne fatte seccare nel forno |
Fosoné | rendere | avere un'ottima resa, essere ben utilizzato / utilizzabile |
Sguré | pulire | pulire sfregando energicamente |
Magoné | rimuginare, affliggersi | affliggersi in silenzio, avere tristezza e rimpianti tenuti per sé |
Mitoné | ----- | cuocere a fuoco molto lento |
Cràcia | sporcizia | sporco attaccaticcio da raschiare |
Sbiriaté | cacciare | cacciare con l'uso della forza bruta |
Inglese = Italiano | Piemontese = Italiano | parola Francese |
to abridge = abbreviare, ridurre | abresé = riassunto | abréger |
artichoke = carciofo | articiòch, arciciòch = carciofo | artichaut |
marauder = predatore | maroda = depredazione, rubacchata | marauder (vrb.) |
brow = ciglio, orlo | broa, brova = ciglio, orlo | ----- |
sabre = sciabola | saber = sciabola | sabre |
sabreur = sciabolatore | sabreur = sciabolatore | ----- |
flatterer = adulatore | flateur = adulatore | flatteur |
to flatter = adulare | flaté = adulare | flatter |
to tumble = cadere | tombé = cadere | tomber |
cheerio = un saluto generico | cerea = un saluto generico | ----- |
address = indirizzo | adressa = indirizzo | adresse |
to reproach = rimproverare | arprocé = rimproverare | reprocher |
alley = viale | lèja, alèja = viale | allée |
armourer = armaiolo | armuré = armaiolo | armurier |
atlas = atlante | atlass = atlante | atlas |
aubergine = melanzana | obergin-a = melanzana | aubergine |
to await = aspettare | a l'avait = in agguato | ----- |
amenable = riconducibile | armnàbil = riconducibile | ramener (vrb.) |
to amuse = divertire | amusé = divertire | amuser |
debauchery = dissolutezza | dësbàucia = dissolutezza | débauche |
badinage = scherzo | badinagi = scherzo | badinage |
to brave = affrontare, sfidare | bravé = sfidare, affrontare | braver |
ballast = massicciata | balasta = massicciata (ferrovia). | ballast |
counter = sportello di cassa | contuar = sportello di cassa | comptoir |
tanning = concia | tanagi = concia | tannage |
barouche = calesse | barocc = calesse | ----- |
barnacles = occhiali | baricole = occhiali | ----- |
bassoon = fagotto (mus.) | basson = fagotto | basson |
vulture = avvoltoio | voltor = avvoltoio | vautour |
bind = nastro, bordo di vestito | bindel = nastro (per vestiti) | bande |
bonnet = berretto, etc, | bonet = berretto | bonnet |
bran = crusca | bren = crusca | bran |
brand = tizzone | brandon = tizzone | ----- |
bray = raglio (di asino) | braj = raglio d'asino | ----- |
broach = spiedo | bròcia = spiedo | brochette |
buck = caprone | boch = caprone | ----- |
to budge = muoversi | bogé = muoversi | ----- |
busk = stecca, bacchetta | busca = bastoncino, filo di paglia | ----- |
chagrin = dispiacere | sagrin = dispiacere, preoccupazione | chagrin |
chaff = (anche) roba senza valore | ciarafa = roba senza valore | ----- |
chit = bambino/bambina | cit = bambino (cita = bambina) | ----- |
clause = clausola (anche) | clause = clausola (anche) | ----- |
cocoon = bozzolo | cochet = bozzolo | cocon |