Pinocchio

 

SCENA 1°

(dalla sala entrano le Maschere, saltellando e gridando le fras,i musica di flauti, trombette, tamburi tamburelli………..)

Arlecchino: Signori illustrissimi, paesani, sudditi, cittadini, esultate

Pulcinella: il mago che avete aspettato invano per anni, il maestro burattinaio, artista di fama mondiale…..

Balanzone: l’illustrissimo signor Mangiafuoco, alla vigilia della sua partenza per le lontane Americhe, ha voluto fermarsi nella vostra cittadina ………..

Rosaura. per lasciare a tutti l’indelebile ricordo del suo mirabolante spettacolo!!!

Arlecchino: Ricordate!!! Tutti in piazza…tutti, ma proprio tutti ….

Volpe: accettiamo in pagamento anche generi alimentari Un bel posto in prima fila per una gallinella grassa, signore….

Gatto: due salsicce saporite e il posto migliore è suo, signora….(annunciato da squilli di trombette entra Mangiafuoco)

Balanzone. ed ecco a voi il "lustratissimo" signor Mangiafuoco!!!

(occhio di bue su Mangiafuoco che esce portando appeso al collo il teatrino delle marionette)( si potrebbe inserire la prima strofa della canzone di Mangiafuoco)

Mangiafuoco: Grazie! Grazie! Grazie!Ed ora cari ragazzi lo spettacolo va a incominciare…..C’era una volta...

Coro di burattini: Un re!

Mangiafuoco : No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno.

Non era un legno di lusso, ma un semplice pezzo di quelli che d’inverno si mettono nelle stufe e nei caminetti. Un bel giorno questo pezzo di legno capitò nella bottega di un vecchio falegname, che tutti chiamavano mastro Ciliegia, per via della punta del suo naso, che era sempre lustra e paonazza, come una ciliegia matura………..

( escono il Gatto e alla Volpe, Mangiafuoco, Balanzone, Rosaura, restano Arlecchino e Pulcinella che mimano nel teatrino le azioni di Mastro Ciliegia e Geppetto)

 

2° SCENA

(Si illumina un angolo del palcoscenico, entra Mastro ciliegia con un pezzo di legno, un’accetta, una pialla e una sedia, porta la sedia al centro del palcoscenico, si siede )

Mastro Ciliegia : (appoggia il pezzo di legno in terra, si sfrega le mani, borbotta fra sé ) Questo legno è capitato a proposito, ci ricaverò una bella gamba per un tavolino

(sta per dare il primo colpo d’ascia)

Pinocchio: Non mi fare male!

(M.C.fa un sobbalzo, rimane col braccio sospeso in aria, si guarda intorno con occhi smarriti, , sta per colpire la seconda volta)

Pinocchio: Ohi! Non mi fare male, t’ ho detto !

( M. C. cade dalla sedia, lascia cadere l’ascia, raddrizza la sedia torna a sedersi poi  riprende in mano l’ascia,sta un momento immobile e infine colpisce )

Pinocchio: Ohi! tu m’ ha fatto male!

(Mastro Ciliegia con gli occhi sbarrati, colla bocca spalancata, comincia a tremare)

Mastro Ciliegia : Ma, chi….chi ha parlato? Chi è?……….qui non c’è anima viva. Che sia per caso questo pezzo di legno che ha imparato a piangere e a lamentarsi come un bambino? Che ci sia nascosto dentro qualcuno?

 

( continua rigirare il pezzo di legno, come se potesse vedere dentro, poi comincia a sbatacchiarlo qua e là sul pavimento, si mette in ascolto)

Mastro Ciliegia : niente dunque,! (si arruffa i capelli) …. me la sarò immaginata io quella vocina che ha detto ohi, sì…ma sì, me la sono immaginata!

( comincia a canterellare per farsi un po’ di coraggio, prende la pialla, comincia a strisciarla sul pezzo di legno)

Pinocchio : Smetti! tu mi fai un gran solletico sul corpo!

(Mastro Ciliegia fa un balzo all’indietro, rovescia la sedia, lascia cadere il pezzo di legno, e stramazza a terra come fulminato) (Bussano alla porta)

Mastro Ciliegia: Chi è…chi è? ( con voce allarmata, balbetta un po’) (entra Geppetto)

Geppetto: Buon giorno, Mastro Ciliegia, che fate lì per terra?

Mastro Ciliegia: Insegno l’abbaco alle formiche! Non vedete? (Con voce seccata)

Geppetto: Buon pro vi faccia!

Mastro Ciliegia: Che vi ha portato da me, Mastro Geppetto?

Geppetto: Oh!Le gambe, naturalmente! A parte gli scherzi, sappiate, Mastro ciliegia, che son venuto da voi, per chiedervi un prestito.

Mastro Ciliegia: Un prestito?! Un prestito!? ( Molto allarmato comincia a rialzarsi, rimane in ginocchio) Sapete bene che non faccio prestiti (burbero)

Geppetto: E’ che stamani ………. m’è piovuta nel cervello un’idea.

Mastro Ciliegia: Quale idea?! ( sempre molto burbero)( si rialza faticosamente)

Geppetto: Guardate! ( Geppetto mostra un foglio) Ho pensato di fabbricarmi un bel burattino di legno; un burattino mi farebbe compagnia, che ve ne pare?

Mastro Ciliegia : (indicando il pezzo di legno con aria impaurita ) Pigliatevelo! Ve lo regalo! Pigliatelo!

Geppetto: Oh! Ma questo è troppo, me ne basta la metà!

Mastro Ciliegia : No, no, pigliatevelo tutto, ho detto! Pigliatevelo tutto!

Geppetto: Beh, se è così che vi aggrada, me lo piglierò!

Pinocchio: Bravo Polendina!

Geppetto: ( imbestialito) Perché adesso mi offendete, Mastro Ciliegia?

Mastro Ciliegia: E chi vi offende?

Geppetto: Mi avete detto Polendina!...

Mastro Ciliegia: Non sono stato io.

Geppetto: Sta un po’ a vedere che sarò stato io! Io dico che siete stato voi.

Mastro Ciliegia: No!

Geppetto: Si!

Mastro Ciliegia: No!

Geppetto: Si!

(si azzuffano, si danno spinte, poi ansanti si separano, e riprendono a litigare)

Geppetto: (quasi senza fiato) beh, smettiamola, le son robe da ragazzi, queste!

Mastro Ciliegia: C’avete ragione …mastro Geppetto ….però ……Però ovvia…..vi giuro che non sono stato io!

Geppetto: Ah, si ricomincia! Allora sarò stato io!...

Mastro Ciliegia: La colpa è tutta di questo legno...

( M. C. raccoglie il pezzo di legno,sembra che abbia paura a tenerlo in mano, lo lascia cadere e colpisce Geppetto)

Geppetto: ( saltellando su una gamba) Lo so che la colpa è del legno: ma siete voi che me l’avete tirato nelle gambe e m’avete quasi azzoppato!

Mastro Ciliegia: Io non ve l’ ho tirato!

Geppetto: Bugiardo!

Mastro Ciliegia: Geppetto, non mi offendete; se no vi chiamo Polendina!...

Geppetto: Asino!

Mastro Ciliegia: Polendina!

Geppetto: Somaro!

Mastro Ciliegia: Polendina!

Geppetto: Brutto scimmiotto!

Mastro Ciliegia: Polendina!

Geppetto Basta! Basta! Smettiamola, è che siam troppo vecchi per fare i bambini!

Mastro Ciliegia Avete ragione Mastro Geppetto! Sì, basta e pigliatevi questo maledetto pezzo di legno e buon pro vi faccia!

Geppetto Allora, pace fatta?

Mastro Ciliegia: Sì, sì, e …arrivederci…….arrivederci!

(Si attenuano le luci, Mastro Ciliegia esce)

( Geppetto si sposta sul bordo del Palcoscenico, parla rivolto al pubblico come se facesse una confidenza)

Geppetto Voglio proprio farne un burattino che sappia ballare, far salti mortali e… voglio chiamarlo Pinocchio. Questo nome gli porterà fortuna. Ho conosciuto una famiglia intera di Pinocchi: Pinocchio il padre, Pinocchia la madre e Pinocchi i ragazzi, e tutti se la passavano bene. Il più ricco di loro chiedeva l’elemosina. ( ridacchia fra sé)

( Geppetto prende la sedia, il ceppo di legno, si allontana verso il fondo, si siede volgendo la schiena alla platea)

 

3° SCENA

( Pinocchio entra possibilmente non visto e si siede ai piedi di Geppetto, la luce deve essere su i due burattini)

Arlecchino: Quando ebbe trovato il nome al suo burattino, Geppetto gli fece subito i capelli, poi la fronte, poi gli occhi….e ….figuratevi la sua maraviglia quando si accorse che gli occhi si muovevano e lo guardavano fisso fisso.

Geppetto: Occhiacci di legno, perché mi guardate?

Pulcinella Dopo gli occhi, gli fece il naso; ma il naso, cominciò subito a crescere: e cresci, cresci, cresci diventò un nasone che non finiva mai.

Geppetto Oh, che stregoneria è mai questa?

Pulcinella Dopo il naso, gli fece la bocca che cominciò subito a ridere e a canzonarlo. ( risata di Pinocchio)

Geppetto: Oh, che tu c’ hai da ridere! Smetti di ridere, ti ripeto!

Arlecchino Quando poi Geppetto ebbe finito di fargli i piedi, si sentì arrivare un calcio sulla punta del naso.

Geppetto: ahio!!! Birba d’un figliuolo! Non sei ancora finito e già cominci a mancar di rispetto a tuo padre! Male, ragazzo mio, male!

 

Pulcinella ( Da questo punto Geppetto e Pinocchio mimano le parole di Pulcinella)

Pinocchio aveva le gambe aggranchite e non sapeva muoversi, e Geppetto lo conduceva per la mano per insegnargli a mettere un passo dietro l’altro. Quando le gambe gli si furono sgranchite, Pinocchio cominciò a correre per la stanza; finché, infilata la porta di casa, saltò nella strada e si dette a scappare.

In coro ……e il povero Geppetto a corrergli dietro …………….. (Arlecchino e Pulcinella escono)

(Pinocchio scende in sala, seguito da Geppetto che deve correre più lentamente come un vecchio)

Geppetto: Pigliatelo! Pigliatelo!

(Geppetto e Pinocchio in sala fanno un giro intorno al primo settore di poltrone, risalgono poi sul palcoscenico nello stesso istante in cui escono dalle quinte due carabinieri che sbarrano la strada a Pinocchio, entrano anche alcune persone)

Carabiniere: Alt! Cos’è questo schiamazzo?

( Pinocchio cerca di passare in mezzo ai due Carabinieri, ma viene preso per il naso)

1° Passante: Ma che cos’è tutto questo baccano?

2° Passante: Signori esigo di sapere che cosa sta succedendo!

2° Carabiniere: Siete voi il padre? (rivolto a Geppetto che è appena arrivato ansante sul palcoscenico)

Geppetto: Sì l’ ho fatto io, ma per essere sincero, io me l’ero fatto di legno….( Geppetto prende Pinocchio per mano) e sta buono, fermo…

1°Carabiniere: Riferitemi l’accaduto

Geppetto: Sì, sì, io m’ero fatto un bel burattino …e m’era venuto anche bene (rivolto a Pinocchio che cerca di scappare) e sta buono ….era bello, tutto di buon legno …solo che al mattino ho trovato questo……

1° Passante: Ma che storia è mai questa?

Geppetto: Birba d’un figliolo! Torniamo a casa e quando saremo a casa, faremo i nostri conti! (Pinocchio cerca di liberarsi)..e sta buono…

2° Passante: Povero burattino! ha ragione a non voler tornare a casa! Chi sa come lo picchierebbe quell’omaccio di Geppetto!...

 

1° Passante: Quel Geppetto pare un galantuomo! ma è un vero tiranno coi ragazzi! Se gli lasciano quel povero burattino fra le mani, è capacissimo di farlo a pezzi!...

2° Passante Signor Carabiniere dovete salvare questo bravo burattino!

1° Passante ……e metter in prigione Geppetto!

1° Carabiniere Avete ragione! Porterò quest’uomo in prigione! Via, fate largo!

2° Carabiniere Lasciate passare! Lasciate passare!

( I Carabinieri conducono via Geppetto in lacrime seguiti dai passanti)

Geppetto ( mentre viene condotto via dai due Carabinieri) Sciagurato figliuolo! E pensare che ho penato tanto a farlo burattino per bene! Ma mi sta bene! Ma mi sta bene! Dovevo pensarci prima

4° SCENA

 

(Pinocchio rimasto solo si butta a sedere, tira un gran respiro di contentezza )

 

(al termine della canzone dalla quinta di destra entra il Grillo, ha un’aria molto indaffarata, percorre il palco a grandi passi , squilla il cellulare, risponde con aria molto deferente)

(dalla quinta di sinistra entra anche la Fata, Pinocchio non si accorge di nulla)

Grillo: Sì….Sì …certo…sarà fatto….)

(il Grillo si schiarisce alcune volte la voce , Pinocchio si accorge finalmente della sua presenza)

Pinocchio: Chi è …. Chi sei?

Grillo: Sono io!

Pinocchio: ah, sì…..e tu chi sei?

Grillo: Io sono il Grillo-parlante, e …………………

Pinocchio: ……………e se vuoi farmi un vero piacere, vattene subito, senza nemmeno voltarti indietro.

Grillo: Io non me ne andrò di qui, se prima non ti avrò detto una gran verità.

Pinocchio: Dimmela e spicciati.

Grillo: Guai a quei ragazzi che si ribellano ai loro genitori e che abbandonano capricciosamente la casa paterna! Non avranno mai bene in questo mondo; e prima o poi dovranno pentirsene amaramente.

Pinocchio: Canta pure, Grillo mio, come ti pare e piace: ma io domani, all’alba, voglio andarmene, perché se rimango qui, mi manderanno a scuola e mi toccherà studiare; e io, a dirtela in confidenza, di studiare non ne ho punto voglia e mi diverto più a correre dietro alle farfalle e a salire su per gli alberi.

Grillo: Povero grullo! Ma non sai che, facendo così, diventerai da grande un bellissimo somaro e che tutti si piglieranno gioco di te?

Pinocchio: Chétati, Grillaccio del malaugurio!

Grillo: E se non ti garba di andare a scuola, perché non impari almeno un mestiere, tanto da guadagnarti onestamente un pezzo di pane?

Pinocchio: Vuoi che te lo dica? Fra tutti i mestieri del mondo non ce n’è che uno solo, che veramente mi vada a genio.

Grillo: E questo mestiere sarebbe?...

Pinocchio: Quello di mangiare, bere, dormire, divertirmi e fare dalla mattina alla sera la vita del vagabondo.

Grillo: Per tua regola tutti quelli che fanno codesto mestiere finiscono sempre all’ospedale o in prigione.

Pinocchio: Bada, Grillaccio del malaugurio!... se mi monta la bizza, guai a te!

Grillo: Povero Pinocchio! Mi fai proprio compassione!...

Pinocchio: Perché ti faccio compassione?

Grillo: Perché sei un burattino e, quel che è peggio …………………..( le ultime parole le dice mentre si allontana) perché hai la testa di legno.

( il Grillo esce)

Pinocchio Ah! Finalmente in pace! Niente più scocciatori! Però……… quella predica mi ha fatto venire un vuoto allo stomaco….anzi mi è proprio venuta una fame da lupi e in questa casa non c’è nulla da mangiare. ( Sbadiglia rumorosamente )

Pinocchio Meglio schiacciare un pisolino, qui vicino al fuoco, ( potrebbe scendere dall’alto il camino) mi aiuterà a non sentire i morsi della fame.

( le ultime parole le dice con voce molto assonnata, si addormenta, si abbassano un po’ le luci, occhio di bue con luce azzurra sulla Fata )

 

Fata: Ah, dormi, dormi, Pinocchio, chissà se saprai far felice il povero Geppetto? Desiderava tanto un bambino e potrebbe essere un buon padre per te! E tu sarai contento di diventare un bambino? Ma dovrai essere un bambino per bene, altrimenti, guai a te ! Se non farai così ti farò ritornare subito un burattino, un fantoccio di legno, senza cervello e che non cresce mai!

 

5° SCENA

( Si sente bussare, Pinocchio si sveglia)

Pinocchio ( sbadigliando) Chi…chi è?

Geppetto Sono io ( da fuori scena)

( Pinocchio cerca di alzarsi, ma non riesce a stare in piedi e ricade sul pavimento)

( bussano nuovamente)

Geppetto: Aprimi!

Pinocchio : Babbo mio, non posso

Geppetto : Perché non puoi?

Pinocchio Perché mi hanno mangiato i piedi

Geppetto : E chi te li ha mangiati?

Pinocchio Il gatto

Geppetto : Aprimi, ti dico! se no quando vengo in casa, il gatto te lo do io!

Pinocchio Non posso star ritto, credetelo. O povero me! povero me che mi toccherà camminare coi ginocchi per tutta la vita!... ( Piagnucolando)

Geppetto : Pinocchiuccio mio! Sta buono, sta buono, ora entro dalla finestra

(Entra in scena come se vi fosse stato scaraventato)

Geppetto Pinocchio mio! ( lo aiuta a sedersi ) Com’è che ti sei bruciato i piedi?

Pinocchio Non lo so, babbo, ma credetelo che è stata una nottata d’inferno e me ne ricorderò fin che campo. Tonava, balenava e io avevo una gran fame e allora il Grillo-parlante mi disse: "Ti sta bene; sei stato cattivo, e te lo meriti", e io gli dissi: "Bada, Grillo!...", e lui mi disse: "Tu sei un burattino e hai la testa di legno" …………

Geppetto: Che strano caso! Non credevo di averti fatto una lingua tanto lunga!

Pinocchio: Oh, babbo mio e poi non ho ancora finito! …e poi è venuta la fata….e mi ha detto " tu devi essere un buon figliolo se no ti faccio tornare burattino" e poi ho fame e….. poi come farò senza piedi ? Ti prometto che sarò buono se me li rifarai.

Geppetto: sta buono Pinocchio, sta buono! tu mi fa girar la testa …e perché poi dovrei rifarti i piedi? Forse per vederti scappare di nuovo?

Pinocchio: Vi prometto, babbo, che da oggi in poi sarò buono...

Geppetto : Tutti i ragazzi, quando vogliono ottenere qualcosa, dicono così.

Pinocchio Vi prometto che andrò a scuola, studierò e mi farò onore...

Geppetto : Va bene, va bene ora te li rifarò i piedi, ma che t’aspetti ….sei sempre un burattino….

Pinocchio Ma io non sono come gli altri burattini! Vi prometto, babbo, che imparerò un mestiere e che sarò la consolazione della vostra vecchiaia e ……………….per ricompensarvi di quanto avete fatto per me, voglio subito andare a scuola.

Geppetto : Bravo ragazzo!

Pinocchio Ma per andare a scuola ho bisogno…. mi manca qualcosa: anzi mi manca il più e il meglio.

Geppetto : Cioè?

Pinocchio Mi manca l’Abbecedario.

Geppetto : Hai ragione: ma come si fa per averlo?

Pinocchio E’ facilissimo: si va da un libraio e si compra.

Geppetto : Già la fai facile tu! E i soldi?

Pinocchio Ah! Io non ce l’ ho.

Geppetto Nemmeno io!

Pinocchio: e allora come si fa, babbo?

Geppetto: gran brutta cosa la miseria, Pinocchio …ma …..pazienza!

(Geppetto si alza di scatto e indossa una vecchia giacca. Torna vicino a Pinocchio, gli fa una carezza)

Geppetto: Tu dormi un po’, io torno subito

(esce correndo di casa, Pinocchio piega la testa, sembra assopirsi)

(Dopo poco Geppetto torna con l’Abbecedario e senza giacca)

Geppetto: Pinocchio, Pinocchio svegliati! Guarda! ( sventolando il libro) Ecco l’Abbecedario!

Pinocchio (Pinocchio lo guarda) E la casacca, babbo?

Geppetto L’ ho venduta.

Pinocchio Perché l’ hai venduta?

Geppetto Perché mi faceva caldo

( Pinocchio abbraccia Geppetto, lo pettina e lo spolvera con le mani )

Geppetto tu sei proprio un gran figliolo…..ed ora……a scuola!

( Pinocchio esce, Geppetto si strofina le mani, si avvia in una direzione, poi torna indietro…)

Geppetto bene, bene (appare molto soddisfatto) … che gran fortuna

( Geppetto esce, esce anche la Fata)

6° SCENA

(Pinocchio entra col libro sotto braccio e parla fra sé)

Pinocchio: Oggi, a scuola, voglio subito imparare a leggere: domani poi imparerò a scrivere e domani l’altro imparerò a fare i numeri. Poi, guadagnerò molti quattrini e coi primi quattrini che mi verranno in tasca, voglio subito fare al mio babbo una bella casacca di panno.

Ma che dico di panno? Gliela voglio fare tutta d’argento e d’oro, e coi bottoni di brillanti

(in lontananza si sente una musica allegra)

Pinocchio (Si ferma e rimane in ascolto) Che cosa sarà questa musica? Peccato che io debba andare a scuola, se no... (è incerto, non sa cosa fare) …e se oggi andassi a sentire la musica, e domani a scuola? Per andare a scuola c’è sempre tempo (fa una spallucce)

(entrano il Gatto e la Volpe seguiti da due ragazzi )

( il gatto e la Volpe reggono il cartellone che pubblicizza lo spettacolo dei burattini, i ragazzi hanno una trombetta e un tamburello)

Pinocchio (rivolgendosi a un ragazzo) Che cos’è questa gran festa?

 

( entrano il Gatto e la Volpe Con il cartello)

1° Ragazzo Leggi il cartello e lo saprai.

Pinocchio Lo leggerei volentieri, ma per l’appunto oggi non so leggere.

2° Ragazzo Bravo somaro! Allora te lo leggerò io. Sappi dunque che in quel cartello a lettere rosse come il fuoco c’è scritto: GRAN TEATRO DEI BURATTINI...

Volpe ( squillo di tromba) …e ora dimmi Gatto cosa ci mostrerà oggi, prima della sua partenza per le lontane Americhe l’illustrissimo Signor Mangiafuoco?

Gatto ( colpo di tamburello) cose incredibili, spettacolo mirabolante!!!

Volpe ..e dove si possono ammirare codeste meraviglie meravigliose?

Gatto ma qui naturalmente nel grande teatro dell’illustrissimo maestro burattinaio, il superlativo, inimitabile…Mangiafuoco

Pinocchio ( rivolto alla Volpe) E quanto si spende per entrare?

Volpe Quattro soldi, solo quattro soldi e potrete ammirare……il superlativo ( mentre escono) mirabolantel’inimitabile………

( il Gatto e la Volpe escono, le ultime parole le dicono uscendo)

Pinocchio Mi daresti quattro soldi fino a domani? ( rivolto al ragazzo)

1° Ragazzo Te li darei volentieri (canzonandolo) ma oggi per l’appunto non te li posso dare.

Pinocchio Per quattro soldi, ti vendo la mia giacca

2° Ragazzo Che vuoi che me ne faccia di una giacca di carta fiorita? Se ci piove su, ti si scioglie addosso.

Pinocchio Vuoi comprare le mie scarpe?

1° Ragazzo Sono buone per accendere il fuoco.

Pinocchio …e quanto mi daresti del berretto?

2° Ragazzo Bell’acquisto davvero! Un berretto di mollica di pane! C’è il caso che i topi te lo vengano a mangiare in testa!

(Pinocchio è sulle spine, esita, tentenna )

Pinocchio Vuoi darmi allora quattro soldi per quest’Abbecedario nuovo?

1° Ragazzo Io sono un ragazzo, e non compro nulla dai ragazzi

2° Ragazzo Per quattro soldi l’abbecedario lo prendo io!

Pinocchio: affare fatto!

( Pinocchio esce, restano i due ragazzi)

 

7° SCENA

( Pinocchio rientra in sala e si ferma in mezzo al corridoio centrale,entrano in scena anche i burattini che cominciano a prepararsi allo spettacolo, si truccano, fanno movimenti per sciogliere il corpo)

(ad un tratto Arlecchino guardando verso il pubblico, indica colla mano qualcuno in fondo alla platea)

Arlecchino Guardate chi sta laggiù! Numi del firmamento! sogno o son desto? Eppure quello laggiù è Pinocchio!...

Balanzone Ma sorbole è Pinocchio davvero!

Burattini Ma sì è il nostro Pinocchio! Pinocchio, Pinocchio! ( Pinocchio si guarda intorno come a dire" Chi, io")

Rosaura E’ proprio lui!

Burattini E’ Pinocchio! è Pinocchio! E’ Pinocchio!

Pulcinella È il nostro fratello Pinocchio! Evviva Pinocchio.

Arlecchino Pinocchio, vieni quassù da me, vieni a gettarti fra le braccia dei tuoi fratelli di legno!

(Pinocchio dal fondo alla platea corre e sale sul palcoscenico)

(si abbracciano, si danno pacche sulla schiena grande confusione)

1° Ragazzo …e la commedia?!

2° Ragazzo quando comincia la commedia?

Ragazzi Commedia…commedia….commedia!!!

(i burattini continuano a fare una gran festa a Pinocchio)

(esce fuori il burattinaio, ammutoliscono tutti: i burattini cominciano a tremare)

Mangiafuoco ( si fa largo fra i burattini) via, via! fuori dai piedi! Chi sei? (rivolto a Pinocchio) perché sei venuto a mettere lo scompiglio nel mio teatro?

Pinocchio Creda, illustrissimo, che la colpa non è stata mia!...

Burattini Oh che gli farà adesso? Povero Pinocchio!

Mangiafuoco Basta così! Via, via!!! Con voi faremo i nostri conti stasera……quanto a te… ( prende Pinocchio per un orecchio) adesso ti acconcio io… ti passerà la voglia di fare lo spiritoso! Quanto a voi spettabile pubblico lo spettacolo è rimandato!

Ragazzi (fischi, buuuuu, ) vogliamo indietro i nostri soldi! Vogliamo i soldi!!! ( i ragazzi escono)

Pinocchio ( trascinato via da Mangiafuoco) pietà signor cavaliere, commendatore..eccellenza

( i burattini mentre Pinocchio viene trascinato via volgono verso di lui le mani come per trattenerlo, poi si abbandonano privi di vita)

8° SCENA

(Torna mangiafuoco , porta una sedia, si siede pesantemente)

Mangiafuoco Ehi, voi due fannulloni! ( entrano il gatto e la Volpe)

Gatto Dice a noi?

 

Mangiafuoco Portatemi quel burattino che ho messo in gabbia. Mi pare fatto di un legno ben stagionato, mi darà una bellissima fiammata all’arrosto.

(obbediscono e portano Pinocchio che si divincola e strilla disperatamente)

Pinocchio babbo mio, salvami! Non voglio morire, non voglio morire!

(Pinocchio si dibatte, urlando)

Pinocchio Non voglio morire, non voglio morire!

Volpe è con questo che vuole cuocere il suo arrosto?

Mangiafuoco oh! Cos’è quella roba?

Gatto nella gabbia ci stava questo

Mangiafuoco voglio quel burattino che m’è saltato oggi sul palcoscenico rovinandomi lo spettacolo….

Volpe ma non c’era altro!

Gatto veramente un burattino che salta sul palcoscenico è una cosa piuttosto insolita

Volpe avrà avuto le traveggole! Signor illustrissimo…Mangiafuoco!

Mangiafuoco Adesso vo io a prenderlo! ( esce e poi ritorna infuriato)

Mangiafuoco dove me l’avete nascosto il burattino?!??

(Pinocchio cerca di fermarlo)

Pinocchio sono io il burattino che cercate…signor Mangiafuoco, sono io quel burattino…

Mangiafuoco ( lo allontana da sé) vattene via

Pinocchio sono io il burattino, ha capito signore?

Volpe senta signor Mangiafuoco se lei ha le traveggole, noi non possiamo farci niente e le dirò di più ( il Gatto cerca di farlo tacere e lo tira per la manica) lasciami!!! ….ci siamo stufati e da un pezzo…

(Mangiafuoco prende il fucile)

Gatto oh, fa sul serio!

Mangiafuoco ( spara, loro scappano ) Peccato, sono scappati

Pinocchio Signore!!! Sono io il burattino che cercavi

Mangiafuoco Eh!?!?

Pinocchio il mio babbo Geppetto, falegname…povero…mi ha fatto di legno …poi non so perché è venuta la Fata e mi ha fatto diventare bambino…però poi mi ha detto " se non stai buono e non obbedisci …io ti faccio ritornare burattino …" e lei non scherza….. è già due volte che mi fa tornare burattino. Hai capito?

Mangiafuoco No!!! Ma parliamo di cose importanti: io non so come cuocere il mio arrosto di montone …Tu (rivolto a Pinocchio ) portami una marionetta…una qualsiasi…anzi no portami Arlecchino (Arlecchino si dispera) tanto è vecchio e…

Pinocchio no, no, Arlecchino no! ( si aggrappa alla giacca di Mangiafuoco) Non lo bruciate! se qualcuno deve morire mi ci butto io nel fuoco al posto di Arlecchino

( Mangiafuoco comincia a starnutire, si avvicina Arlecchino e parla sottovoce a Pinocchio )

Arlecchino salute! buone notizie, fratello, ha starnutito, è buon segno vuol dire che s’è commosso…

Mangiafuoco ( si pulisce il naso con un gran fazzolettone) …….. e che mestiere hai detto che fa tuo padre?

Pinocchio il povero

Mangiafuoco e quanto guadagna a fare il povero?

Pinocchio guadagna tanto da non avere mai un centesimo in tasca ( Mangiafuoco starnutisce)

 

Pinocchio salute!

Mangiafuoco ma come fa a campare??

Pinocchio Si figuri che per comprarmi l’Abbecedario ha venduto la sua casacca che fra toppe e rammendi era tutta una piaga ( Mangiafuoco starnutisce, prende dalla tasca le monete)

Mangiafuoco pover’ uomo! Dagli queste da parte mia

Pinocchio Cosa sono?

Mangiafuoco Son cinque monete d’oro …per tuo padre e una bella giacca per te…vai subito a portargliele e salutalo tanto da parte mia !

Pinocchio Grazie signor Mangiafuoco e anche a voi amici e addio…

( Pinocchio bacia e abbraccia tutti ) ( si potrebbe inserire un’altra parte della canzone di Mangiafuoco,al termine escono tutti)

9° SCENA

(entrano il gatto e la Volpe La Volpe zoppa da un piede cammina appoggiandosi al Gatto e il Gatto cieco con occhiali e bastone si lascia guidare dalla Volpe)

Volpe Fate la carità (entra Pinocchio)

Pinocchio Salute, amici, come va?

Volpe (Rivolto al Gatto sottovoce) ecco la causa di tutti i nostri guai ( a voce alta) saluti, Pinocchio! Vestito nuovo, eh?

Pinocchio Dono del "lustratissimo" signor Mangiafuoco!

Gatto ehhh!

Volpe illustrissimo!?

Pinocchio ehm, sì! Lustratissimo, gran signore! (Il Gatto e la Volpe ridono sguaiatamente)

Pinocchio C’è poco da ridere, queste qui, (tira fuori le monete) se ve ne intendete, sono cinque bellissime monete d’oro.

(la Volpe, per un moto involontario, allunga la gamba che pareva rattrappita, e il Gatto si toglie gli occhiali e poi li rimette subito)

Gatto splendide! Veramente splendide! Se potessi vederle, naturalmente!

Volpe E ora che ne farai di codeste monete? ( con tono mellifluo)

Pinocchio per prima cosa domani comprerò per il mio babbo una bella casacca nuova, tutta d’oro e d’argento, coi bottoni di brillanti: e poi voglio comprare un Abbecedario per me.

Gatto Abbecedario!

Volpe Per te?

Pinocchio Davvero: perché voglio andare a scuola e mettermi a studiare.

Volpe Ah! Disgraziato! Guarda me! Per la passione sciocca di studiare ho perduto una gamba.

Gatto E guarda me!Per la passione sciocca di studiare ho perduto la vista degli occhi.

Grillo( entra il Grillo e attraversa due volte il palcoscenico, parla al telefono mentre cammina sembra molto indaffarato)Sì Fata si sta ancora mettendo nei guai …va bene…vado…vado prima o poi darò le dimissioni ( chiude bruscamente il cellulare)

Grillo Pinocchio, non dar retta ai consigli dei cattivi compagni: se no, te ne pentirai! Te ne pentirai

(Il Gatto lo stende con un pugno e poi lo trascina fuori)

Pinocchio Povero Grillo! perché l’ hai trattato così male?

Gatto l’ ho fatto per dargli una lezione. Così un’altra volta imparerà a non metter becco nei discorsi degli altri.

Grillo: ohi! Ohi! Lo sapevo che questo lavoro non fa per me

(la Volpe, si ferma di punto in bianco e trattiene Pinocchio per un braccio)

Volpe M’ è venuta in testa una grande idea! Vuoi raddoppiare le tue monete d’oro?

Pinocchio Mi piacerebbe, ma come si fa?

Volpe Di cinque miserabili zecchini, vuoi farne cento, mille, duemila?

Gatto duemila!

Pinocchio Magari! Mi piacerebbe!

Volpe Il modo c’è. Vieni con noi.

Gatto con noi!

Pinocchio E dove mi volete condurre?

Volpe Nel paese dei Barbagianni.

Gatto oh, sì, Barbagianni!

Pinocchio ( sembra incerto) No, non ci voglio venire.

Volpe Allora vai pure, e tanto peggio per te! (Indispettito)

Gatto Tanto peggio per te!

Volpe Pensaci bene, Pinocchio, perché tu dai un calcio alla fortuna.

Gatto Alla fortuna!

Volpe I tuoi cinque zecchini, dall’oggi al domani sarebbero diventati duemila.

Gatto Duemila!

Pinocchio Ma com’è mai possibile che diventino tanti?

Volpe Te lo spiego subito. Nel paese dei Barbagianni c’è un campo , chiamato il Campo dei miracoli. Tu fai in questo campo una piccola buca e ci metti dentro per esempio uno zecchino d’oro.

Gatto d’oro!

Volpe Poi ricopri la buca con un po’ di terra: l’annaffi con due secchi d’acqua di fontana, ci getti sopra una presa di sale, e la sera te ne vai tranquillamente a letto.

Gatto a letto

Volpe Intanto, durante la notte, lo zecchino germoglia e fiorisce, e la mattina dopo ritornando nel campo, che cosa trovi?

Gatto trovi?

 

Volpe Trovi un bell’albero carico di zecchini d’oro!

Pinocchio Sicché se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo……..?

Volpe …….ti troveresti in tasca duemila cinquecento zecchini sonanti.

Gatto …….. sonanti

Pinocchio Oh mi piacerebbe! Ne terrei per me duemila e gli altri cinquecento li darei a voi.

Volpe Un regalo per noi? (offeso) Dio ce ne liberi!

Gatto Ce ne liberi! -

Volpe Noi non lavoriamo per il vile interesse: noi lavoriamo unicamente per arricchire gli altri.

Gatto Gli altri! Sì, sì gli altri ( sghignazza)

Pinocchio Che brave persone! M’avete convinto, andiamo!

Volpe per non creare sospetto, ti precediamo ci vediamo al Campo dei miracoli e…

Pinocchio ma non conosco il cammino

Volpe nessun problema …ho giusto qui per caso una bella mappa…vai…vai e…. acqua in bocca….

Gatto in bocca!

 

(Pinocchio rimasto solo consulta la mappa)

 

Pinocchio dunque …avanzare per la via della Grullaggine….svoltare a destra per il viottolo Citrullo …proseguire per via della Stoltezza…boh, che strani nomi!? Spero di non perdermi…

(esce)

10° SCENA

( si abbassano le luci, viene introdotto il telo per le ombre cinesi, si sentono fruscii, calpestii, versi di uccelli notturni, sbattere di ali, Pinocchio rientra appare smarrito e in preda alla paura)

Pinocchio oh! babbino mio, mi sa che mi son perso! Chi va là? (eco) Chi va là? chi va là? chi va là?

( entra il Grillo e si avvicina a Pinocchio, entra anche la Fata che va a sedersi dietro al telo)

Pinocchio Chi sei tu che m’hai fatto paura?

Grillo Son l’ombra del Grillo-parlante

Pinocchio Che vuoi da me?

Grillo Voglio darti un consiglio. Ritorna indietro e porta gli zecchini, al tuo povero babbo che piange e si dispera.

Pinocchio Domani il mio babbo sarà un gran signore, (orgoglioso) perché questi zecchini diventeranno duemila.

Grillo Non ti fidare, ragazzo mio, di quelli che promettono di farti ricco dalla mattina alla sera. Di solito, o sono matti o imbroglioni! Dai retta a me, ritorna indietro.

Pinocchio E io, invece, voglio andare avanti.

Grillo L’ora è tarda!...

Pinocchio Voglio andare avanti.

Grillo La nottata è scura...

Pinocchio Voglio andare avanti.

Grillo La strada è pericolosa...

Pinocchio Voglio andare avanti.

Grillo Ricordati che i ragazzi che vogliono fare di loro capriccio e a modo loro, prima o poi se ne pentono.

Pinocchio Le solite storie. Buona notte, Grillo.

Grillo Buona notte, Pinocchio, e che il cielo ti salvi dall’ umidità e dagli assassini!

( il Grillo esce)

Pinocchio Siamo disgraziati davvero, noi poveri ragazzi! Tutti ci sgridano, tutti ci danno consigli. Meno male che agli assassini io non ci credo. E poi se anche li trovassi qui sulla strada? Direi: ‘Signori assassini, che volete da me? con me non si scherza! mi par di vederli, scapperebbero via come il vento, altrimenti……beh, altrimenti sarei io a scappare…( mentre fa queste considerazioni entrano gli assassini e senza che Pinocchio se ne accorga, si mettono alle sue spalle)

11° SCENA

(fruscio di foglie Pinocchio si gira e vede due figure imbacuccate che camminano dietro a lui in punta di piedi)

Pinocchio Aiuto gli assassini! Aiuto babbino!

(Gli assassini lo agguantano per le braccia)

Volpe O la borsa o la vita!

Gatto O la vita o la borsa !

 

(Pinocchio sfugge alla loro presa e i due finiscono per terra intrappolati nei lenzuoli)

Volpe disgraziato, te lo sei fatto sfuggire

(cerca di rialzarsi, mentre il Gatto impacciato nei movimenti lo tiene bloccato a terra, si picchiano a vicenda)

Gatto Ah! furfante! Lasciami!

( Pinocchio fugge verso il fondo, si accende la luce dietro il telo, si vede l’ombra della fata)

Pinocchio Aiuto, ( vede l’ombra) ooooh, fatina mia sei tu? gli assassini mi inseguono, aiutami!

Fata Qui non c’è nessuno. Sono tutti morti.

Pinocchio Ma tu ci sei !

Fata Sono morta anch’io.

Pinocchio Morta?

Fata Sì! Aspetto la bara che venga a portarmi via.

(si spegne la luce e l’ombra scompare)

Pinocchio Oh, buona fatina , per carità! Non lasciarmi solo1 Abbi compassione di un povero ragazzo inseguito dagli assassini

(Gli assassini sono riusciti a rialzarsi, lo raggiungono e lo afferrano per il collo)

Assassini (minacciosi) Ora non ci scappi più!

Pinocchio Aiuto! Lasciatemi!

Volpe Dove sono i soldi?

Gatto i soldi

Volpe deciditi a parlare! leghiamolo!

Gatto no! Impicchiamolo!

Pinocchio Oh babbo mio! se tu fossi qui!...

(lo portano dietro il telo)(si accende la luce e si vede l’ombra di un albero al quale è appeso il burattino di Pinocchio)

Assassini Addio, Pinocchio e quando torneremo qui, si spera che ci farai la gentilezza di farti trovare bell’e morto e con la bocca spalancata pronta a parlare

(Se ne vanno, si vede l’ombra della Fata che stacca il burattino)(si spegne la luce, da dietro il telo esce la Fata che sostiene Pinocchio e lo fa sedere sulla poltrona, lo copre )

(la Fata batte per tre volte le mani )

Fata ed ora subito qui i medici a consulto

(Entrano i tre medici)

Fata Vorrei sapere da lor signori, vorrei sapere da lor signori se questo disgraziato burattino sia morto o vivo!...

1° Medico ( tasta il polso a Pinocchio: poi gli tasta il naso, poi il dito mignolo dei piedi)

A mio parere il burattino è bell’e morto: ma se per disgrazia non fosse morto, allora sarebbe indizio sicuro che è sempre vivo!

2° Medico Mi dispiace di dover contraddire il Corvo, mio illustre amico e collega: per me, invece, il burattino è sempre vivo; ma se per disgrazia non fosse vivo, allora sarebbe segno che è morto davvero!

Fata E lei non dice nulla?

3° Medico Io dico che il medico prudente quando non sa quello che dice, la miglior cosa che possa fare, è quella di stare zitto. Del resto quel burattino lì io lo conosco da un pezzo!...

(Pinocchio, che fin allora era stato immobile come un vero pezzo di legno, ha una specie di fremito)

3° Medico Quel burattino lì, è una birba matricolata

(Pinocchio si copre il viso con le mani)

3° Medico È un monellaccio, uno svogliato, un vagabondo.

(Pinocchio nasconde la faccia sotto i lenzuoli)

3° Medico Quel burattino lì è un figliuolo disubbidiente, che farà morire di crepacuore il suo povero babbo!...

(Pinocchio comincia a piangere)

1° Medico Quando il morto piange, è segno che è in via di guarigione

2° Medico Mi duole di contraddire il mio illustre amico e collega, ma per me, quando il morto piange è segno che gli dispiace morire.

Fata grazie, signori la vostra diagnosi è chiarissima, grazie ancora per i vostri consigli

( i medici escono)

Pinocchio ( si alza) Fatina mia quanta paura che mi son preso! Per fortuna sei arrivata tu!

Fata Per questa volta ti perdono Pinocchio, ma attento!

Pinocchio quanto sei buona e quanto bene ti voglio!

Fata Ti voglio bene anch’io, Pinocchio

Pinocchio e..il mio povero babbo?

Fata ci ho pensato io, fra poco, prima che faccia notte sarà qui.

Pinocchio Davvero? Allora, Fatina mia, vorrei andargli incontro! Non vedo l’ora di poter dare un bacio a quel povero vecchio, che ha sofferto tanto per me!

Fata Vai pure, ma bada di non perderti. Prendi la via del bosco, e sono sicurissima che lo incontrerai.

(la Fata esce, si abbassano le luci, Pinocchio va verso il bordo del palcoscenico)

 

 

12° SCENA

(entrano il Gatto e la Volpe e arrivano alle spalle di Pinocchio)

 

Volpe Oh! il nostro caro Pinocchio! (lo abbraccia e lo bacia)

Gatto Pinocchio!!!

Volpe che ti è successo? ( lo guarda con attenzione) Ti vedo male in arnese!

Pinocchio E’ una storia lunga…. Sappiate solo che mi son perso e ho incontrato gli assassini ...

Volpe Gli assassini? O povero amico! E che cosa volevano?

Pinocchio Volevano le monete d’oro…..

Volpe Infami!...

Gatto Infamissimi!

Pinocchio io scappavo, e loro sempre dietro: alla fine mi raggiunsero e mi legarono a un ramo di quella quercia.

(Pinocchio indica l’albero)

Volpe Che azione infame! In che mondo siamo condannati a vivere noi galantuomini?

Volpe ma tu a proposito, che ci fai qui?

Pinocchio Aspetto il mio babbo, che deve arrivare da un momento all’altro.

Gatto E le tue monete d’oro?

Pinocchio Le ho sempre in tasca, ben custodite

 

Volpe ma caro amico, hai dimenticato il Campo dei miracoli? Bisogna seminarle al più presto solo così saranno al sicuro!

Gatto Sicuro

Pinocchio Oh, oggi è impossibile, magari un altro giorno.

Volpe Un altro giorno sarà tardi!

Pinocchio Perché?

Volpe Perché il campo è stato comprato da un gran signore e da domani nessuno potrà più seminarvi i denari.

Pinocchio Ma quant’è distante da qui il Campo dei miracoli?

Volpe ma ci sei già!

Pinocchio Oh! Che caso fortunato!

 

Volpe Scaverò( L a Volpe si mette subito a scavare) una bella buca e tu mettici dentro le monete

Pinocchio (depone le monete) C’è altro da fare?

 

Volpe Nient’altro, tranne andare a prendere un po’ d’acqua per annaffiarle……( Pinocchio è un po’ titubante) vai…vai…fra poco troverai i rami carichi di monete.

Gatto sì carichi! ( sghignazza coprendosi la bocca con la mano)

Pinocchio vado e…grazie amici …… poi ci sarà un bel regalo anche per voi

Volpe Per carità ( si schernisce )

Gatto ma si figuri!

Volpe A noi basta averti insegnato come diventare ricco senza fatica

Gatto : senza fatica

Gatto e Volpe Ciao, ciao, Pinocchio, e… buona raccolta (sghignazzano)

( Pinocchio esce e loro si abbracciano ridendo, prendono i soldi e scappano)

 

13° SCENA

 

( ritorna Pinocchio e parla fra sé)

Pinocchio E se invece di mille monete, ne trovassi duemila?... E se invece di duemila, ne trovassi cinquemila?... o magari centomila?

( fatto un giro del palcoscenico ritorna dove aveva deposto le monete e non le trova, si guarda intorno )

Pinocchio non vedo alcun albero ma…dove sono finite le mie monete?

( si sente una gran risata, Pinocchio si volta e vede il Grillo)

Pinocchio Perché ridi, stupido insetto?

Grillo Rido, perché mi son fatto il solletico

(un’altra risata)

Pinocchio (arrabbiato) Insomma, si può sapere, Grillaccio maleducato, di che cosa ridi?

Grillo Rido di quegli stupidi, che credono a tutto e che si lasciano intrappolare da chi è più furbo di loro.

Pinocchio Parli forse di me?

Grillo Sì, parlo di te, povero Pinocchio, di te che sei così ingenuo, da credete che i denari si possano seminare e raccogliere nei campi, come si seminano i fagioli e le zucche.

Pinocchio Non ti capisco

Grillo Pazienza! Mi spiegherò meglio, sappi dunque che non appena te ne sei andato, la Volpe e il Gatto hanno preso le monete d’oro sotterrate, e poi sono fuggiti come il vento. E ora chi li raggiunge, è bravo!

( Uscendo il Grillo si gira verso Pinocchio)

Grillo …Prova un po’ a fartele restituire dal Giudice del Tribunale

 

14° SCENA

( entrano due Carabinieri che portano una sedia sulla quale si sistemerà il giudice)

Pinocchio signor Giudice eccellenza….

Giudice Seduto! ( Pinocchio si guarda in giro e poiché non c’è alcuna sedia si siede in terra)

Giudice Allora dimmi un po’, ti hanno rubato 5 monete …e dove le avevi nascoste, perché immagino che le avevi nascoste…

Pinocchio Sì, sotto terra, in un buco nel Campo dei miracoli

Giudice (ridendo) …e dov’è, dov’è questo campo dei miracoli?

Pinocchio Qui vicino… (si alza e indica un punto in fondo al palcoscenico) in mezzo al campo c’è un albero…se uno ci semina delle monete …poi ne crescono tante sui rami, ma tante

Giudice Come, come?

Pinocchio Non ci credi?

Giudice Sììì, ci credo, anzi voglio andarci anch’io a seminare un paio di monete, ma le tue non hanno dato nessun frutto…

Pinocchio Non capisco

Giudice Volevo dire che tu le hai seminate , ma sui rami…niente

Pinocchio Certo perché mentre andavo a prendere l’acqua per annaffiarle loro me l’hanno rubate e il Grillo m’ha detto corri dal Giudice, corri, che lui te le ridà

Giudice Loro chi? Chi te l’ha prese?

Pinocchio Ma il Gatto e la Volpe, no! Io volevo portare una casacca d’oro e d’argento con i bottoni di brillanti al mio babbo

Giudice Chi è il tuo babbo?

Pinocchio Si chiama Geppetto e fa il falegname …povero..

Giudice Povero, sì il falegname povero di professione?

Pinocchio Certo da tanto è povero il fuoco del camino ce l’ha dipinto

Giudice Chissà che freddo in quella casa?

Pinocchio Per questo gli volevo portare tanti soldi, perché si potesse comprare tanta legna

Giudice e gli volevi portare anche una casacca d’oro e d’argento…

Pinocchio con i bottoni di brillanti

Giudice e …bravo , Pinocchio ( Fa una pausa poi fa cenno al Carabiniere) questo povero diavolo è stato derubato di 5 monete d’oro …dunque pigliatelo e fategli fare 5 giorni di prigione!

Così ho deliberato, così è deciso! ( colpo di martelletto) (esce)

Pinocchio ma signor giudice, eccellenza i ladri sono quell’altri, mica io, signor giudice, eccellenza …..

( mentre sta per essere condotto via entra un banditore)

Banditore per ordine dell’illustrissimo imperatore della città di Acchiappacitrulli , in occasione della sua vittoria sulla città di Barbagianni, sono indetti grandi festeggiamenti, luminarie , fuochi d’artificio ecc. ecc. e in segno di maggiore esultanza saranno aperte le carceri e mandati fuori tutti i malandrini

(esce il banditore)

Pinocchio se escono di prigione gli altri io voglio uscire!

1° carabiniere tu non sei del bel numero

Pinocchio Domando scusa, ma sono un malandrino anch’io

2° Carabiniere in questo caso hai mille ragioni, perciò ti dichiaro libero e ti saluto rispettosamente

( i Carabinieri escono portando fuori la poltrona del giudice)

 

15° SCENA

Pinocchio Anche per questa volta l’ ho proprio scampata bella! Speriamo almeno di incontrare finalmente gente per bene, che non ha il vizio di metter i ragazzi in prigione o di impiccarli agli alberi)

(entrano come in processione la Fata seguita dal Grillo e dai tre Dottori che portano dei pacchetti)

( Pinocchio ferma la Fata )

Pinocchio Gentile signora…può farmi la cortesia…..( si interrompe e guarda meravigliato la Fata)

Fata (ridendo) Che cos’è mai tutta questa maraviglia?

Pinocchio E’ che ….è che ... è... che tu somigli.., mi ricordi... sì, sì, sì, la stessa voce... gli stessi occhi.. gli stessi capelli... si, sì, sì... anche tu hai i capelli turchini come lei!.., O Fatina mia!... O Fatina mia!.., dimmi che sei proprio tu! Se sapessi cosa mi è capitato!….

Fata Birba d’un burattino!

Pinocchio Burattino, già…..oh, fatina mia, sono così stufo di essere un burattino che non cresce mai! Vorrei diventare anch’io un bambino …per sempre…

Fata E lo diventerai, se saprai meritartelo...

Pinocchio Davvero? E che posso fare per meritarmelo?

Fata Una cosa facilissima: diventa un ragazzino perbene.

Pinocchio O che forse non lo sono?

Fata Tutt’altro! I ragazzi perbene sono ubbidienti, e tu invece...

Grillo : non ubbidisci mai.

Fata I ragazzi perbene prendono amore allo studio, e tu...

Pinocchio E io, invece, faccio lo scansafatiche e il vagabondo tutto l’anno.

Fata I ragazzi perbene dicono sempre la verità...

Pinocchio E io sempre le bugie.

Fata I ragazzi perbene vanno volentieri a scuola...

Pinocchio E a me la scuola fa venire il mal di pancia. Ma da oggi in poi voglio cambiar vita.

Fata Me lo prometti?

Pinocchio Lo prometto. Voglio diventare un ragazzino perbene e voglio essere la consolazione del mio babbo... a proposito, dove sarà il mio povero babbo a quest’ora?

Fata Non lo so.

Pinocchio Chissà se potrò rivederlo e riabbracciarlo?

Fata Credo di sì: anzi ne sono sicura se….mi ubbidirai e farai sempre quello che ti dirò.

Pinocchio lo farò!

Fata bene….per cominciare andrai a scuola.

(Pinocchio diventa subito un po’ meno allegro)

Fata Che cosa brontoli fra i denti?

Pinocchio Dicevo….che oramai per andare a scuola mi pare un po’ tardi...

Fata Ricordati che per istruirsi e per imparare non è mai tardi.

Pinocchio Studierò, farò tutto quello che mi dirai, perché, insomma, la vita del burattino mi è venuta a noia, e voglio diventare un ragazzo a tutti i costi. Me l’hai promesso, non è vero?

Fata Te l’ho promesso, ma ora dipende da te, addio pinocchio!

( La Fata batte le mani e con il braccio fa segno alla sua corte di seguirla)

( Pinocchio resta solo)

 

16° SCENA

(entra Lucignolo che si ferma a guardare Pinocchio senza parlare )

Pinocchio ciao, chi sei?

Lucignolo Lucignolo!

Pinocchio ..e cosa stai facendo?

Lucignolo aspetto!

Pinocchio aspetti? Cosa?

Lucignolo Aspetto mezzogiorno, per partire...

Pinocchio e …dove vai?

Lucignolo oh! lontano, lontano, lontano!

Pinocchio lontano, dove?

Lucignolo Vado in un paese... che è il più bel paese di questo mondo: una vera cuccagna!...

Pinocchio E come si chiama questa cuccagna?

Lucignolo Si chiama Paese dei Balocchi….forse ci sarebbe posto anche per te….

Pinocchio Per me? no davvero!

Lucignolo Peccato, sai è un posto speciale ……non vi sono scuole: non vi sono maestri: non vi sono libri. In quel paese non si studia mai e ogni settimana è composta da sette domeniche

Pinocchio e come si fa a passare il tempo nel Paese dei Balocchi?

Lucignolo Ci si diverte dalla mattina alla sera. Che te ne pare?

Pinocchio Uhm!... È una vita che farei volentieri anch’io!

Lucignolo Dunque, vuoi partire con me? Sì o no?

Pinocchio No…no… Oramai ho promesso alla mia buona Fata di diventare un ragazzo perbene, e ……vorrei….. mantenere la promessa……perciò addio e buon viaggio.

Lucignolo Aspetta …..aspetta un attimo ( lo trattiene per un braccio)

Pinocchio Faccio troppo tardi

Lucignolo Due minuti soli.

Pinocchio E se poi la Fata mi sgrida?

Lucignolo Lasciala gridare.

Pinocchio Senti, parti solo o in compagnia?

Lucignolo Solo? Saremo più di cento ragazzi…..e a mezzogiorno passerà di qui il carro che ci condurrà in quel fortunatissimo paese.

Pinocchio Che cosa pagherei perché fosse mezzogiorno!...

Lucignolo Perché?

Pinocchio Per vedervi partire tutti insieme.

Lucignolo Rimani qui un altro poco e ci vedrai.

Pinocchio No, no…non posso…(fa qualche passo per andarsene,poi si ferma) Ma tu sei veramente sicuro che in quel paese non ci sono scuole?...

Lucignolo Neanche l’ombra.

Pinocchio E nemmeno maestri?...

Lucignolo Nemmeno uno.

Pinocchio E non c’è mai l’obbligo di studiare?

Lucignolo Mai, mai, mai!

Pinocchio Che bel paese! Che bel paese! Io già me lo immagino!...

Lucignolo Perché non vieni anche tu?

Pinocchio Oramai ho promesso ………

Lucignolo addio,allora e salutami tanto la scuola.

Pinocchio Addio, Lucignolo….

(Pinocchio fa due passi per andarsene, poi si ferma)

Pinocchio Ma sei proprio sicuro che in quel paese tutte le settimane sono composte da sette domeniche?

Lucignolo Sicurissimo

Pinocchio Che bel paese …..Dunque, addio davvero: e buon viaggio.

Lucignolo Addio.

(Uno squillo di tromba annuncia l’arrivo del carro)

Lucignolo Eccolo!

Pinocchio Chi?

Lucignolo E’ il carro che viene a prendermi. Dunque, vuoi venire, sì o no?

 

(entra un gruppo di ragazzi festanti,guidati da alcuni ragazzi con le orecchie da asino, fanno una specie di trenino alla loro testa c’è il conduttore del carro)

Conduttore Forza ragazzi, siamo in partenza per il paese della felicità, sbrigatevi si parte, si parte…

Pinocchio un momento aspettatemi, vengo anch’io! Aspettatemi ( Pinocchio si accoda al trenino )

( le luci si attenuano, i ragazzi si siedono, quelli con le orecchie d’asino continuano a camminare sul posto, da fuori scena si sentono delle voci)

1° Voce Pinocchio! Pinocchio! Povero gonzo! Hai voluto fare a modo tuo, ma te ne pentirai!

 

(Pinocchio impaurito, guarda di qua e di là, si avvicina ad uno dei ragazzi con le orecchie)

 

2° Voce Tienilo a mente, grullo! I ragazzi che voltano le spalle ai libri, alle scuole e ai maestri, per dedicarsi solo ai divertimenti, non possono far altro che una fine disgraziata!...

( Pinocchio si avvicina ad un altro ragazzo con le orecchie)

3° Voce Io lo so….e te lo posso dire! Verrà un giorno che piangerai anche tu, come oggi piango io... ma allora sarà tardi

( Pinocchio si rivolge al conduttore del carro)

Pinocchio Ehi, signore, sapete che cosa c’è? Questo ciuchino piange.

Conduttore Lascialo piangere

Pinocchio Ma che forse gli avete insegnato anche a parlare?

Conduttore No: ha imparato da sé a borbottare qualche parola…

Pinocchio Povera bestia!...

Conduttore Via, via, non perdiamo il nostro tempo, la notte è fresca e la strada è lunga.

( Pinocchio torna a sedersi)

17° SCENA

(luce piena è giorno, arrivo nel Paese dei Balocchi i ragazzi si alzano)

( entrano altri ragazzi che giocano, a palla, a rincorrersi, portano cartelli sui quali c’è scritto abbasso la scuola, viva il gioco ecc.)

( Pinocchio e Lucignolo si avvicinano al bordo del palcoscenico)

Pinocchio Oh! che bella vita!

Lucignolo Vedi, dunque, se avevo ragione?... ti sei liberato dalla noia dei libri e delle scuole, e lo devi ai miei consigli, sei d’accordo?

Pinocchio E vero, Lucignolo! Se oggi io sono un ragazzo veramente contento, è tutto merito tuo

( si avvicinano alcuni ragazzi )

1° Ragazza ( ha in mano un enorme lecca lecca) Ehi! Hanno detto che arriverà una grande nave che ci porterà a fare il giro del mondo

2° Ragazza …e quando?

1° Ragazza non si sa

3° Ragazza ( ha in mano un Pupazzo)…ed io ho saputo che la nave sarà piena di giocattoli

4° ragazzo e ci daranno anche tanti soldi da spendere come vogliamo

Pinocchio è proprio il paese della cuccagna ….addio Grillaccio del malaugurio!

( canzone " Il paese dei balocchi)

( mentre cantano i ragazzi si avvicinano alle quinte e alla fine della canzone escono)

 

18° SCENA

( entra Pulcinella, prende il teatrino e racconta)

Pulcinella già da cinque mesi durava la cuccagna di divertirsi giornate intere senza mai vedere né un libro, né una scuola, quando una mattina Pinocchio svegliandosi ebbe una gran brutta sorpresa che lo mise di malumore

(entra Pinocchio, sbadiglia, si stira, si tocca la testa e sente che le orecchie gli sono cresciute)

Pinocchio oh, povero me! Che mi sta succedendo? Le mie orecchie… stanno diventando come quelle di un asino! ( si copre con un fazzoletto che tira fuori dalla tasca)

( entra Lucignolo, anche lui ha un fazzoletto in testa)

Pinocchio Lucignolo, perché tieni in testa quel fazzoletto che ti copre gli orecchi?

Lucignolo Me l’ ha ordinato il medico, perché mi sono fatto male a questo ginocchio. E tu, perché porti quel fazzoletto fin sotto il naso?

Pinocchio Me l’ ha ordinato il medico, perché mi sono sbucciato un piede.

Lucignolo Che sia la stessa malattia?

Pinocchio ( cerca di togliere il fazzoletto a Lucignolo) Fammi vedere i tuoi orecchi?

Lucignolo prima fammi vedere i tuoi!

Pinocchio Allora leviamoci tutti e due il fazzoletto nello stesso tempo Uno! Due! Tre!

 

(Si tolgono il fazzoletto e cominciano a ridere, si buttano in terra ridendo sgangheratamente)

Lucignolo ( cercando di rialzarsi) Aiuto, aiuto, Pinocchio!

Pinocchio Che cos’ hai?

Lucignolo Non mi riesce più di star ritto sulle gambe.

Pinocchio Non ci riesco più neanche io, scappiamo Lucignolo, scappiamo, ci hanno imbrogliato!

Pulcinella come avrete certamente intuito l’avventura nel paese dei Balocchi stava per avere una ben triste conclusione per il nostro burattino…..

( camminando sulle mani Pinocchio e Lucignolo escono ragliando )

 

 

19° SCENA

 

(entrano due ragazzi che portano il cartellone che pubblicizza lo spettacolo del ciuchino Pinocchio, poi il Direttore del circo e sul fondo nella sedia a dondolo la fata in piedi sotto il palcoscenico altri ragazzi che rappresentano il pubblico)

Direttore circo Rispettabile pubblico, cavalieri e dame! L’umile sottoscritto …….. ho voluto procrearmi l’onore nonché il piacere di presentare a questo intelligente e cospicuo uditorio l’eminentissimo spettacolo del celebre ciuchino Pinocchio. E col ringraziandoli, aiutateci della vostra animatrice presenza e compatiteci!

(molte risate e molti applausi. Entra Pinocchio)

 

Direttore Miei rispettabili auditori! Osservate, vi prego, quanta selvaggina trasudi da’ suoi occhi, conciossiaché essendo riusciti vanitosi tutti i mezzi per addomesticarlo ho dovuto più volte ricorrere all’affabile dialetto della frusta. Ammiratelo, e poi giudicatelo! Prima però di prendere cognato da voi, permettete, o signori, che io v’inviti al diurno spettacolo di domani sera: ma nell’apoteosi che il tempo piovoso minacciasse acqua, allora lo spettacolo invece di domani sera, sarà posticipato a domattina, alle ore undici antimeridiane del pomeriggio

(profondissima riverenza)

Direttore Animo, Pinocchio!... Avanti di dar principio ai vostri esercizi, salutate questo rispettabile pubblico, cavalieri, dame e ragazzi!

(Pinocchio si piega fino a terra, e rimase inginocchiato fino a che il direttore schiocca la frusta)

Direttore Al passo!

(Pinocchio comincia a girare intorno al palcoscenico)

Direttore Al trotto!

Direttore Al galoppo!...

Direttore Di gran carriera!

( passando accanto alla Fata Pinocchio la riconosce, vorrebbe chiamarla ma gli riesce solo di ragliare)( mentre Pinocchio fa il giro della scena la Fata se ne va, Pinocchio comincia a piangere e a ragliare)( il direttore lo frusta)

Direttore Da bravo, Pinocchio! Ora farai vedere a questi signori con quanta grazia sai saltare i cerchi.

(Pinocchio prova due o tre volte: ma ogni volta che arrivava davanti ai cerchio, invece di attraversarlo, ci passava più comodamente sotto. Alla fine l’attraversa, ma inciampa e cade)

Direttore alzati, tu, bestia! alzati ho detto!

Pubblico Fuori Pinocchio! Vogliamo Pinocchio! Fuori Pinocchio!

(il pubblico protestando esce, rimane un solo spettatore)

Direttore illustre pubblico restate, lo spettacolo continua…

(Lo spettatore sale sul palco, si avvicina al Direttore)

Spettatore Quanto vuoi di questo ciuchino zoppo?

Direttore Venti lire.

Spettatore Io ti do venti soldi, lo compro unicamente per la sua pelle, voglio farci un tamburo.

Direttore ci sto!

(il compratore esce trascinando Pinocchio per un piede, esce anche il Direttore molto sconsolato)

( da fuori scena rumore di un tuffo)

Pinocchio V.F.C addio, grullo, e se hai bisogno di una pelle da tamburo, ricordati di me….io vo per mare, addio….aiuto! aiuto! Babbino aiutami! ( la voce dovrebbe venire da sempre più lontano)

( si fa il buio)

20° SCENA

(luce blu, rumore di risacca, Pinocchio avanza a tentoni)

Pinocchio oh! Povero me ! babbino mio, ma dove sono capitato?! Che buio! Povero, me!

Tonno ma la smetti di lamentarti!

Pinocchio Lucignolo???

Tonno ma che Lucignolo, sono un povero tonno inghiottito come te dal Pescecane!

Pinocchio io voglio uscire di qui …è così buio…

Tonno rassegnati, non ci resta che aspettare che il Pesce cane ci abbia digerito tutt’e due!

Pinocchio ma io non voglio essere digerito!

Tonno neppure io vorrei essere digerito ma mi consolo pensando che quando si nasce tonni c’è più dignità a morire sott’acqua che sott’olio!

( sul fondo è visibile una debole luce di candela)

Pinocchio oh, tonno che sarà quel lumicino là…lontano

Tonno sarà qualche compagno di sventura

Pinocchio voglio andare a trovarlo

Tonno ..e allora buona fortuna!

 

21° SCENA

(Pinocchio si avvicina a Geppetto che avanza con la candela in mano, quando sono vicini si riconoscono)

Geppetto Pinocchio!! Il mio burattino, figliolino mio!

Pinocchio Babbino ! Finalmente ti ho ritrovato! Ma dove sono?

Geppetto sei al sicuro nella pancia del Pesce cane, ora t’asciugo un po’ che sei tutto bagnato e poi…ah ma tu avrai fame? E sarai stanco……..

Pinocchio Oh babbo, te da quanto tempo sei qui dentro?

Geppetto quanto sarà? …un anno…due anni…non so…ero partito per mare alla tua ricerca, ma un pescecane che era lì vicino mi corse incontro e mi inghiottì…Ah, ma qui si sta bene ….era poco tempo…quando il pescecane inghiottì un bastimento tutto intero…c’è ancora tanta roba, sardine, candele ..vestiti…ogni ben di Dio…e libri …tanti libri…e io che per tutta la vita avevo sempre sognato di sapere cosa c’è scritto sui libri, non foss’altro che per capire se è vero che chi lo sa è diverso da quelli che non lo sanno e son chiamati ignoranti …ed è proprio così, sai? Sono ignoranti… oh, non sai che gioia tu m’hai dato oggi!

Pinocchio sì babbino anch’io son contento, ma ….ora voglio tornare bambino, hai capito, non voglio più essere burattino

Geppetto ma tu sei molto bellino anche così…….zitto…zitto si è fermata …la coda si è fermata è segno che il pescecane dorme ……… così si può star tranquilli, perché di giorno sai…..si balla…

Pinocchio sì, sì ma io…voglio ……. tornare …bambino (Pinocchio sbadiglia e si addormenta)

Geppetto sì, dormi dormi ( parlando fra sé) però ….è bellino anche così ..sarà forse perché l’ho fatto io …ma se lui preferisce essere bambino…ma chi le aveva chiesto nulla a questa fata, chi ci pensava che poteva diventare un bambino vero, non si può mica fare e disfare …se lui preferisce essere bambino….( Geppetto sbadiglia e piano piano si assopisce, intanto Pinocchio si alza e va a sedersi sul bordo del palcoscenico )

Pinocchio guarda che bel pezzo di cielo e che bellissimo lume di luna!

Geppetto ( si sveglia di soprassalto) Pinocchio! Pinocchio! ( al posto di Pinocchio in carne e ossa trova il burattino) Pinocchio, sveglia, oh, che t’è successo che stai tutto ciondoloni ( scuote il burattino, viene verso il bordo del palco, vede Pinocchio seduto ) Pinocchio! che fai lì , e se il pescecane chiude la bocca?

Pinocchio sta tranquillo babbino, che il pescecane c’ ha il raffreddore

( Geppetto guarda il burattino che tiene in mano, è sorpreso)

Geppetto …ma ….Pinocchio …tu …non sei….tu sei un bambino

Pinocchio ( prende dalle mani di Geppetto il burattino, lo guarda) sì babbo il burattino è morto…..sono un bambino …..di carne ed ossa …un bambino vero ( si da’ pizzicotti come per rendersi conto di essere di carne ed ossa) ….ma com’ero buffo quand’ero un burattino, vero babbo?

(si abbracciano)

Tonno oh! voi due quando l’avrete finita con tutte ste moine e smancerie ….che lo volete un passaggio?

(canzone finale )