Io e la politica
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Io, politicamente parlando, sono visceralmente di sinistra. Il "visceralmente" me lo ha suggerito Ilconiglio enunciando le seguenti motivazioni: - Io non ragionerei con la testa ma con la pancia - La mia filosofia sarebbe: " E' tutto mio, mangio tutto io e a Ilconoglio niente" Sempre Ilconiglio sostiene che in fondo all'intestino sono invece: - porcocentrica, ossia tutto quello che non mi si adatta lo vedo nefando. Arriva a dire, il lurido Ilconiglio, che sono manifestamente berlusconiana e la mia avversione nei confronti del Silvio verrebbe da un'inconscia competizione, dal fatto che non potrei sopportare un altro "ombelico dell'universo" che mangia più di me. - geopolitico - razzista, nel senso che riconoscerei dignità di persona suina solo a chi ha respirato dalla nascita l'aria balsamica della Valle Padana, centro mondiale della riproduzione del porco. Quindi, sempre lo spregevole Ilconiglio, dice che sono tendenzialmente leghista e la mia avversione nei confronti dell'Umberto Bossi verrebbe non tanto dalla coscienza, seppure confusa, della sua superiorità culturale quanto dal rancore per non aver realizzato la Lega suina prima che lui fondasse la Lega Nord. - intollerante, nel senso che non potrei accettare che si chiami Fini uno che non dà vita, come il benemerito amico modenese, a prosciutti e mortadelle. Quindi sempre il ributtante Ilconiglio dice che sono tendenzialmente simpatizzante di Alleanza Nazionale poiché anche per me " Di Fini ce n'è uno, tutti gli altri son nessuno" - cattoclericale, nel senso che non potrei accettare che Buttiglione abbia con il Padreterno un rapporto addirittura visivo: lui lo guarda sempre, anche se da sotto in su; io me lo devo solo immaginare. Insomma, secondo Ilconoglio, io sarei forzitaliota, leghista, postfascista e postdemoscristiana. E' una calunnia perché io sono stata in coerente, anche se non facilmente memorizzabile, successione: comunista, pdiuppina, poteroperaista, lottacontinuista, manifestina, pidiessina, diessina, quercista, ulivista. Adesso con le sigle mi sono un po' persa ma penso che ci siamo capiiti e, se non ci siamo capiti, prendete visione di seguito delle mie posizioni politiche almeno dell'ultimo decennio. Vero che ,oggi come oggi, mi sento un po' confusa. Fino a D'Alema ci ero arrivata: pensavo che facesse finta di non essere più di sinistra per fregare il Berlusconi. Con Rutelli mi sono persa: Come lo chiamo? Compagno non si può, verde non lo è più,mi hanno detto che ora si fa la Margherita, ma questi sono fatti suoi o, al massimo,di sua moglie. Anche col Fassino non mi trovo : uno magro e lungo così avrà da fare con l'altezza ma con la base proprio non ci prende. Insomma ho tanta nostalgia dell'Occhetto che, se non altro, sollecitava il mio senso materno. Io e la Lega Ancora io e la Lega Io e la Moratti Io e Occhetto Io e il boicottaggio Io e il boicottaggio1 crollo elettorale
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La mia mancanza di sintonia con gli esponenti della Lega mi ha procurato qualche noia professionale
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Mi sono sentita perseguitata da Letizia Moratti |
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A suo tempo con l'onorevole Occhetto ho avuto un rapporto tormentato prima e dopo la svolta della Bolognina
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Riconosco di aver fatto di tutto per danneggiare il Silvio e di aver cercato di umiliarlo dopo la vittoria dell'ulivo |
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Contro il Silvio in certi periodi ho fatto il tifo persino per la Lega |
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Sono perfino arrivata a sostenere Dini che sembrava offrirmi qualche vantaggio |
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Ho provato a fregare il Berlusca anche con il golpe giudiziario
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In coincidenza con le ultime elezioni ho avuto un crollo progressivo | |
Ho provato a reagire in tutti i modi |
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....poi ho provato ad adattarmi |
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Quindi ho condotto le mie battaglie sindacali in difesa dell'art.18 |
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Ho provato ad indebolire il Silvio minando la stabilità dei suoi alleati |
Mi sono impegnata socialmente
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Ho provato a contrastare il Berlusca sul piano squisitamente politico
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...ma oggi mi sento un po' in crisi...
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