Torna al mese di Dicembre

 
     
     

27 DICEMBRE

 

 

TRA I SANTI DI OGGI

San GIOVANNI ApostoIo ed Evangelista

Giovanni era figlio di Zebedeo. Con il fratello Giacomo erano stati discepoli di Giovanni il Battista. Seguirono Gesù. E con Pietro furono i tre apostoli testimoni della Trasfigurazione e dell’Agonia nell’Orto degli Ulivi. Durante l’ultima cena, “l’apostolo che Gesù amava” mise il suo capo sul petto del maestro. Ai piedi della croce Gesù gli affidò sua Madre. Giovanni testimonia questo amore di Gesù nella sua vita lasciandoci anche il prezioso scritto del Quarto Vangelo, tre lettere e il libro dell’Apocalisse.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“FRATELLI SIATE SEMPRE LIETI, PREGATE INCESSANTEMENTE, IN OGNI COSA RENDETE GRAZIE: QUESTA, INFATTI, E’ LA VOLONTA’ DI DIO”. (1Tes.5,16-18)

Rileggiamo bene la frase che ci viene proposta oggi. Non vi stupisce almeno un po’ l’invito di Paolo: la volontà di Dio è che siate lieti! Noi siamo stati abituati da un certo tipo di predicazione a pensare alla volontà di Dio come a un qualcosa di difficile legato a obbedienze cieche. Qualche volta stentiamo perfino a dire “Sia fatta la tua volontà” perché la vediamo come qualcosa di contrario a noi. La volontà di Dio riguarderebbe quasi esclusivamente l’accettazione della sofferenza. Invece la volontà di Dio è che noi siamo felici, che noi possiamo godere dei suoi innumerevoli doni, che noi possiamo sorridere alla vita, che noi possiamo fin d’ora godere dell’amicizia di Dio. Dio non ci è contrario, ma favorevole al nostro vero bene. Cristo non viene sulla terra per portar via qualcosa di nostro, ma per donarci se stesso. Un cristiano vero non può essere triste; magari sofferente ma non triste, travagliato, pieno di interrogativi, preoccupato per i fratelli, ma non triste. Un cristiano mesto, triste, troppo ‘serioso’, non è nella volontà di Dio, ha magari incontrato una religione, ma non il Cristo, lo sposo che viene a far festa con l’umanità.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

27 Dicembre 1663

A Torino muore Cristina di Francia, moglie di Vittorio Amedeo I fondatrice dei conventi delle Carmelitane Scalze e poi delle Teresiane. Sarà sepolta in un primo temo in Santa Cristina e poi definitivamente in Santa Teresa.

 

CURIOSITA’ BIBLICHE

Il SICOMORO (Sycomorus); un tempo, in Egitto, questo albero molto alto e simile all’albero del fico era coltivato per il suo legno e i suoi frutti. Si credeva che, fra tutti, fosse il più difficilmente sradicabile. I suoi frutti servivano soprattutto per l’alimentazione del bestiame. Il legno di sicomoro è tenero ma resistente, adatto a farne statue e mobili. Gli egiziani se ne servivano per i sarcofagi delle mummie. In Israele quest’albero cresceva soltanto nella pianura della Sefela e nella depressione del Giordano: Un sicomoro era l’albero sul quale salì Zaccheo per dominare la folla e vedere Gesù (Lc. 19,2-4).

 

UN ANEDDOTO

GRATITUDINE

Un giorno Dio volle dare un ricevimento a tutte le virtù, nel suo grande palazzo. Ne intervennero molte, piccole e grandi: C’era l’ Umiltà, c’era l’Onestà, c’era la Gioia, c’era la Speranza. Tutte si intrattenevano familiarmente come parenti strette. Solo due si guardavano come non si fossero mai conosciute. Allora Dio, da educato padrone di casa, ne prese una per mano e la condusse all’altra: “La  Beneficenza”, disse presentando la prima. Poi presentando la seconda soggiunse: “La Gratitudine”. Le due virtù rimasero confuse. Era la prima volta che si incontravano.

 

PENSIERI DEL CURATO D’ARS

*  Il buon Dio è tanto sollecito a concederci il perdono quando lo chiediamo a lui, quanto una madre è pronta a ritirare il suo figlio dal fuoco.

 

*  La preghiera è la dolce conversazione di un bambino col padre.

 

SAGGEZZA POPOLARE

Una foglia secca spaventa una coscienza cattiva.

     
     
 

Torna al mese di Dicembre