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23 DICEMBRE

 

 

TRA I SANTI DI OGGI

GIOVANNI CANZIO, Santo

Nato a Kety, vicino a Cracovia in Polonia nel 1397 fu professore di teologia a Cracovia, fu per qualche anno parroco di Olkusz, ma presto lasciò la parrocchia per riprendere l'insegnamento (1440). Contribuì all'educazione del principe san Casimiro. Fu spesso pellegrino e fu riconosciuto per la sua carità verso i poveri. Morì a Cracovia nel 1473,

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“SE NOI ABBIAMO AVUTO SPERANZA IN CRISTO SOLTANTO IN QUESTA VITA, SIAMO DA COMPIANGERE PIU' DI TUTTI GLI UOMINI”. (1Cor. 15,19)

La speranza fa vivere. L’atleta che si allena, lo studente che studia, il contadino che semina.., tutti sperano di vincere, di riuscire, di guadagnare.

La speranza incoraggia lo sforzo. Se invece sparisce, il dubbio, le paure e talvolta la depressione si istallano. Davvero, allora, saremo sciocchi e poveri se avessimo speranze solo in questa vita. La speranza cristiana è la vera speranza perché essa trova in Dio la sua sorgente e il suo scopo e vede in Cristo morto e risorto la sua realizzazione. Mediante la sua morte e risurrezione Egli infatti ha vinto tutti i nostri nemici, il peccato e la morte. Egli pone nei nostri cuori la speranza della gloria, cioè la sicurezza di ottenere una pienezza d’amore nella presenza di Dio. La speranza cristiana è associata alla pazienza e alla gioia perché essa ci conduce a rimettere a Dio il nostro avvenire. Essa ci dà uno sguardo lucido sullo stato di questo mondo; ci rende liberi di provare della compassione per le angosce altrui e di parlare e testimoniare Gesù. Ci permette di affrontare la morte con la certezza di essere poi per sempre con questo Signore.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

23 dicembre 1807

Nasce a Sallent, vicino a Barcellona, colui che sarà San Antonio Maria Claret, arcivescovo di Santiago di Cuba e fondatore dei missionari del Cuore immacolato di Maria.

 

FIORI E PIANTE NELLA BIBBIA

RUTA

E’ una pianta cespugliosa che può raggiungere i 60 centimetri di altezza. Dalle sue foglie si ricava un olio molto profumato che veniva usato in medicina come disinfettante. Le stesse foglie sono usate come erba aromatica per insaporare i cibi. Le prescrizioni ebraiche chiedevano la tassa anche su questa pianta. Gesù invita i farisei a non essere ipocriti nel pagare questa minima tassa e nel trascurare i doveri della vera fede e carità.

 

UN ANEDDOTO

LA VERA RICCHEZZA

Il marito: “ Sai cara, lavorerò sodo e un giorno saremo ricchi”. La moglie: “Siamo già ricchi, caro, perché tu hai me e io ho te. Un giorno forse avremo anche i soldi. (Antony de Mello)

 

PENSIERI DEL CURATO D’ARS

La grande disgrazia è che si trascura di ricorrere all’ Eucaristia per attraversare il deserto della vita. Al pari di una persona che muore di fame accanto a una tavola ben servita.

 

SAGGEZZA POPOLARE

La pazienza va a piedi, ma in carrozza tornerà.

 

RISATE IN CANONICA

Macabra. Quattro naufraghi, fra cui un prete, vanno alla deriva su una zattera. Da tre giorni non mettono nulla sotto i denti. Ad un certo punto uno si alza e sbotta: “Dobbiamo assolutamente cavarcela! È necessario che uno di noi si sacrifichi perché gli altri lo possano mangiare. lo sono cristiano; mi offro io in sacrificio per voi tutti!” . “Lei non ha il diritto di far questo! protesta il prete Dio vieta il suicidio!”. Ma già l’altro ha estratto il revolver e se lo punta alla tempia. Allora il prete, grida: “Non al cervello, disgraziato! È la parte che preferisco...”.

     
     
 

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