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8 DICEMBRE

 

 

TRA I SANTI DI OGGI

CHIARA DA FOLIGNO, Beata, mistica

Oggi guardiamo alla figura di una mistica francescana entrata nel 1399 nel monastero di Santa Agnese di Foligno. Grande devota di Francesco ebbe visioni ed esperienze mistiche. Una curiosità: si narra che durante una visione ricevette uno schiaffo dal demonio e ne portò il segno sulla gota per tutta la vita.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“ADAMO RISPOSE A DIO: HO UDITO IL TUO PASSO NEL GIARDINO. HO AVUTO PAURA PERCHE' SONO NUDO, E MI SONO NASCOSTO”. (Gn. 3,10)

Prima del peccato, o Adamo non se ne era accorto, o pensava che la propria nudità non offendesse Dio, colui che così lo aveva creato, ma ora che sa, che ha mangiato il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male, corre a nascondersi. Tutto gli fa paura, perfino il proprio corpo nudo. Le prime conseguenze del peccato sono proprio queste: non accettarsi, aver paura, non vedere più le cose come Dio le ha volute. Maria non ha paura, ha timore, cioè rispetto per il mistero. Maria non si nasconde, si offre. Maria non discute, si affida. La festa di oggi ci fa proprio pensare a qualcuno che, per grazia di Dio, ce l’ha fatta a ribaltare finalmente la logica del peccato e ce ne ha indicato la strada.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

8 dicembre 1869

Con la presenza di 642 Padri si apre il Concilio Vaticano I con lo scopo di reagire al razionalismo e al laicismo ribadendo fermamente i principi della dottrina cattolica  e rafforzando l’autorità del Papa.

 

CURIOSITA’ BIBLICHE

La GINESTRA (Spartium junceum), questo arbusto, alto tra i due metri e mezzo e i tre, diritto, dai giovani rami giunchiformi flessibili, ha fiori odorosi di un bel giallo oro, che si aprono in grappoli terminali. E’ possibile che per gli antichi ebrei la parola “GINESTRA” designasse il ginepro e forse, in modo particolare, lo Juniperus oxycedrus, della famiglia delle conifere. I poveri ne mangiavano le radici amare:“Raccolgono l’erba salsa accanto ai cespugli e radici di ginestra per loro cibo” (Gb. 30,4). La ginestra è citata come luogo di riposo; seguiamo Elia sfinito nel deserto: “Egli si inoltrò nel deserto una giornata di cammino e andò a sedersi sotto una ginestra” (1Re 19,4).

 

UN ANEDDOTO

LA MADONNA PANETTIERA

In quegli anni c’è a Siena una grande carestia ed anche le Suore, per poter sopravvivere, devono adattarsi a mangiare pane «amaro e puzzolente» fatto con farina marcia. Quando Alessia, la cara consorella di santa Caterina e sua intima confidente, viene a sapere che c’è il grano nuovo, sta per buttar via la farina vecchia che aveva in serbo; ma la Santa la ferma: Tu vuoi gettar via ciò che Il Signor ha prodotto per cibo agli uomini? e si mette lei stessa ad impastare il pane. Ma avviene un miracolo sorprendente per la qualità e la quantità che se ne ricava. Il B. Raimondo poi viene a sapere tutto dalla sua penitente: Fui presa dallo zelo che non si disprezzasse ciò che il Signore ci ha dato, e mi stimolò anche la compassione pei poveri; perciò andai con fervore alla cassa della farina, e subito mi trovai davanti la mia dolcissima Signora Maria, accompagnata da molti angeli e santi, la quale mi comandò di fare quello che mi ero proposta. Fu tanta la sua cortesia e la sua pietà, che con le sue santissime mani cominciò a fare il pane con me, e per virtù di quelle sante mani, i panetti si moltiplicavano. La Madonna stessa mi dava i pani via via che li faceva, ed io li porgevo ad Alessia... .

 

PENSIERI DEL CURATO D’ARS

*Un'anima che possiede lo Spirito Santo gusta un sapore nella preghiera tanto da trovare il tempo sempre troppo breve; non perde mai la santa presenza di Dio.

 

*Non si può amare Dio senza testimoniarglielo con le nostre opere.

 

SAGGEZZA POPOLARE

E' l'ultimo filo di paglia che spezza la schiena al cammello.

     
     
 

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