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1 DICEMBRE

 

TRA I SANTI DI OGGI

ANSANO DI SIENA, Santo, Martire

Ansano era cristiano, e venne condotto al battesimo da una virtuosa madrina, di nome Massima, Scoppiata la persecuzione di Diocleziano, tanto Massima quanto Ansano vennero imprigionati. La madrina morì sotto i colpi di verga dei littori, mentre Ansano riuscì a fuggire, dirigendosi a settentrione lungo la via Cassia e giungendo a Siena. Qui prese a predicare il Vangelo e a battezzare i primi cristiani, con tanto successo da meritarsi il titolo di " battezzatore dei Senesi ". Ma fu catturato dal proconsole Lisia. Torturato a lungo affinché rinnegasse la propria fede, condannato ad essere arso sul rogo, salvato miracolosamente dalle fiamme, che si spensero non appena il Santo venne gettato sul fuoco, e finalmente decapitato con la spada fuori di città, sulle rive dell'Arbia, nel 304. E’ il patrono di Siena.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

"IL PAZIENTE VAI PIU' DI UN EROE, CHI DOMINA SE STESSO VAI DI PIU' DI CHI CONQUISTA UNA CITTA'".(Pr. 16,32)

Un proverbio popolare fa quasi il verso alla citazione di oggi: "La pazienza è la virtù dei forti". Ed in effetti quanta pazienza ci vuole per educare un figlio, per dare un senso al dolore, per dominare gli istinti di vendetta. Chi è più paziente di Dio? Egli è "paziente, lento all'ira, ricco di misericordia". In tutta la storia Dio avrebbe potuto stancarsi dell'uomo che alle sue proposte ha sempre opposto il rifiuto dell'Egoismo. E Gesù, quanta pazienza con gli Apostoli testoni, con le folle in cerca solo del facile miracolo, con i detentori della religiosità ufficiale ottusi davanti alla "buona notizia"? E la pazienza di Gesù si trasforma in perdono: "Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno!" Se Dio ha tanta pazienza con me che gli prometto tante cose e che poi mi ritrovo a confessare sempre gli stessi peccati, non dovrò anch'io aver un po' di pazienza con me stesso e con i miei fratelli?

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

1 dicembre 1989

Per la prima volta nella storia un dirigente ufficiale sovietico si reca in Vaticano: incontro tra Papa Giovanni Paolo II e Gorbaciov, leader sovietico.

 

FIORI E PIANTE DELLA BIBBIA

LE ERBE AMARE, in ebraico “maror”, ritualmente prescritte insieme con l’agnello nella celebrazione della Pasqua, sono molto probabilmente delle CICORIE (Cichorium endivia e Cichorium pumila), forse anche il TARASSACO o dente di leone (Taraxacum officinalis).

 

UN ANEDDOTO

CERCA TU IL SIGNIFICATO

Un discepolo una volta si lamentava con il maestro: “Ci racconti delle storie, ma non ci sveli mai il loro significato”. Il maestro disse: “Che cosa ne diresti se qualcuno ti offrisse un frutto e lo masticasse prima di dartelo?”

 

PENSIERI DEL CURATO D’ARS

Sarete ricchi nella misura in cui conterete soltanto sulla Provvidenza.

 

SAGGEZZA POPOLARE

La natura della pioggia è sempre la stessa, ma fa crescere le spine nelle paludi e i fiori nei giardini.

 

RISATE IN CANONICA

La vigilia di Pasqua due poco di buono vanno a confessarsi. Insieme, hanno rubato la cassetta delle elemosine. Il primo esce dal confessionale e dice all’altro: “Accidenti! Devo dire per penitenza cinque rosari e in più devo riportare il malloppo”. L’altro, che sta facendo la coda, entra a sua volta nel confessionale. Ma è balbuziente. Dice al prete: “Ho s... sg... sag... sgra... sgraf... aff... aff...”. “Svelto, su fa il prete. C’è un sacco di gente che aspetta...”. “Ho... f... fr... fre... fra... fro... frega... gagato... toto...”.“Oh, che pazienza! Su, da bravo, lascia il posto a un altro...”. Il tizio esce dal confessionale e il compare si precipa a sentire com’è andata: “Allora, che cosa ti ha dato per penitenza?” “Un be... bebe... bebel... ni... nien... tetete... ». “Ma non è possibile! Ma come hai fatto? “ “Oh, è oh... che... io... mi mi... so... so... spi... spiegare...".

     
     
 

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