18 NOVEMBRE
SALOMEA DA CRACOVIA, Beata, Monaca
Nata a Cracovia il 1211, fu data in sposa a Colomanno, figlio di Andrea II, re d’Ungheria. Alla morte del marito, Salomea volle indossare l’abito francescano fra le Clarisse di Cracovia. Nel monastero diede eccellenti esempi di umiltà e di obbedienza. Morì nel 1268.
“NON VI MERAVIGLIATE SE IL MONDO VI ODIA”.(1Gv. 3,13)
Quante volte con senso di stupore e di rammarico abbiamo fatto questa riflessione: “Non me lo aspettavo proprio! Dopo tutto quello che ho cercato di fare per quella persona, dopo il bene che gli ho voluto: ecco il tradimento, l’abbandono…”. La strada del bene, dell’amore, della testimonianza cristiana porta spesso all’incomprensione, all’emarginazione, all’odio: è successo a Gesù che “passò beneficando tutti e facendo bene ogni cosa” e ne ricavò una croce. Ma se non c’è da meravigliarci non c’è neanche da scoraggiarci perché se Cristo ha vinto il male e la morte alla fine il bene avrà il sopravvento sul male.
18 novembre 1990
Incontro in Vaticano tra Gorbaciov, presidente sovietico, e Papa Giovanni Paolo II per discutere della crisi nel Golfo Persico.
CEDRO
Non sempre nella Bibbia quando si usa questo termine si intende il maestoso albero che cresceva in grandi foreste nel Libano (di cui è simbolo nazionale), ma potrebbe indicare anche l’alloro. Il Cedro per le sue notevoli dimensioni, è stato fatto l’emblema della grandezza, della nobiltà, della forza e dell’immortalità. Essendo simbolo d’incorruttibilità, gli ebrei, al tempo di Salomone, lo utilizzarono per costruire la struttura del Tempio di Gerusalemme (1Re 6,18). Il cedro è anche simbolo di bellezza. Ezechiele utilizza il cedro come simbolo del Messia e del suo Regno: (Ez. 17,22-24).
MEGLIO UNA PORTA SOLA
A un giovane monaco che riteneva di non essere soggetto a tentazioni, il fratello più anziano disse: «Tu sei come una casa aperta ai quattro venti, cosicché chiunque vuole può entrare e uscire, senza che tu te ne accorga. Se invece tu avessi una porta sola e guardassi bene in faccia chi vuole entrare nel tuo cuore, t'accorgeresti che non tutti sono tuoi amici, che non tutti i loro doni ti portano a Dio». Il giovane monaco capì: il vero nemico è il diavolo, e le sue tentazioni affluiscono quando, imprudentemente, si lasciano molte porte aperte.
Gesù Cristo si mostra pronto a fare la nostra volontà se noi cominciamo a fare la sua.
Per i pensieri il corvo diventò nero.
RISATE IN CANONICA
Un magnate americano della pubblicità muore in un incidente d’auto e arriva ai cancelli del Paradiso. “Venga gli dice San Pietro, le farò vedere di che si tratta. Lei non avrà che da scegliere!”, e lo conduce dapprima in una vastissima pianura dove centinaia di angeli stanno suonando il flauto e migliaia di uomini vanno e vengono nella noia più profonda, sbadigliando disperatamente. “Questo è il Paradiso, spiega San Pietro. Adesso le farò vedere l’inferno”, e arrivano nel mezzo di una grande festa tumultuosa: tutti sono pieni di allegria e ballano a più non posso. “Ecco l’inferno, fa San Pietro. Che cosa preferisce?”. “ Che idiozia! Scelgo l’inferno, è evidente”. “Benissimo, dice San Pietro se lo sarà voluto!”, e subito due diavolacci escono da una nuvola e precipitano il poveraccio in un calderone d’olio bollente. “Aiuto! grida furibondo il grande uomo d’affari. Tradimento! San Pietro, lei mi ha mentito! L’inferno non è quello che ho visto poco fa!”. “Oh dice San Pietro andandosene, — quello che ha visto poco fa era solo pubblicità...”