17 NOVEMBRE
ANIANO D’ASTI Santo.
Non abbiamo notizie dirette su di lui. Siamo certi, però, del culto che gli veniva reso ad Asti già nel primi anni del millennio scorso. Sappiamo anche delle sue reliquie che nel 1567 vennero trasferite dal Castello di Asti alla chiesa di San Sisto. Una tradizione lo indica come martire dei primi secoli.
"IMPRIMETEVI NEL CUORE QUESTE MIE PAROLE “. (Deut. 11,18)
Dio invita il suo popolo e noi a far tesoro della sua Parola. Ma è significativo che il Signore dica di imprimere le sue parole nel cuore. Noi spesso pensiamo prima di tutto alla mente: le parole bisogna capirle, bisogna discuterle, ragionarci sopra. Dio, fa riferimento al cuore, non perché la mente non serva, ma perché la Parola di Dio è una lettera d'amore, piena di vita che si rivolge principalmente ad un cuore che sia capace di vibrare, di rispondere. Quando leggiamo la Parola di Dio, la prima preoccupazione deve essere proprio quella di lasciarla arrivare al cuore: "E' Dio che mi parla. Che cosa vuole da me? Come gli posso rispondere con la mia vita prima che con le mie parole?".
17 novembre 1967
Gli studenti occupano l'Università Cattolica di Milano per contestare l'aumento delle tasse scolastiche
I CECI (Cicer arietinum) sono anch’essi di antica origine asiatico-mediterranea: le virtù energetiche di questo legume erano molto apprezzate, tanto che il latino “cicer” deriva dal greco “Kikis” che significa “forza” e l’appellativo “arietinum” allude all’ariete: il nome ebraico “homis”, simile all’arabo “humus”, può essere riferito a questa pianta: è citato in Isaia 30,24.
UN GIORNO IL DIAVOLO, CHISSA'
Un giorno, un bellissimo giorno, i grandi della terra, stanchi di azzannarsi si misero intorno ad un tavolo. Non per discutere, questa volta, ma per decidere: la terra andava salvata e bisognava - finalmente - tirarsi su le maniche ed operare. Quel giorno il Diavolo si sentì poco bene. Guardandosi allo specchio scorse rughe profonde e segni di stanchezza. E - improvvisamente - pensò ad una cosa mai prima pensata: alla sua morte. Sarebbe forse morto? E quando? Presto. Perché i grandi della terra, sia pure a fatica, stavano scoprendo, quel giorno, la bellezza della vita. (Piero Gribaudi)
Ci sono due gridi nell'uomo: il grido dell'angelo e il grido della bestia. Il grido dell'angelo è la preghiera, il grido della bestia è il peccato.
Preoccuparsi è mettere le nubi di domani davanti al sole di oggi.
RISATE IN CANONICA
Due operai stanno facendo delle riparazioni in un convento e cadono in ammirazione davanti ai quadri della cappella. Una suora spiega loro: “Ecco la Madre delle rocce, e poi la Madre col Bambino e più in là la Madonna nera”.
“Fantastico! — esclamano gli operai. — “E quella là, su quel quadro, tutta raggrinzita, anche quella è una Madonna?”.
“No — risponde la suora, — quella è la Madre Superiora...”.