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7 NOVEMBRE

 

TRA I SANTI DI OGGI

ENGELBERTO I DI COLONIA, Santo

Visse tra il 1185 circa  e il 1225. Per aver parteggiato per Ottone IV, fu scomunicato da Innocenzo III. Riconciliatosi col papato, prese parte attiva alla lotta contro gli albigesi (1212). Eletto arcivescovo di Colonia nel 1216 fu tutore di Enrico, figlio di Federico II, e reggente della Germania. Con la sua politica favorevole alla Chiesa si attirò l'inimicizia dei nobili: fu ucciso da un suo nipote.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“E IL SERPENTE DISSE ALLA DONNA: “E’ VERO CHE DIO HA DETTO: NON DOVETE MANGIARE DI NESSUN ALBERO DEL GIARDINO?”

(Gn. 3,1)

Il brano della Genesi che leggiamo oggi racconta il peccato originale. Originale in quanto è lo schema, il paradigma di ogni peccato. Vedete un po’ se tutti i nostri peccati non sono così:

1) C’è una potenza ostile a Dio, il diavolo che ci tenta per dividerci da Lui.

2) Si serve del dubbio, della menzogna, ci porta a travisare la realtà, ci fa vedere Dio non come Padre, ma come padrone.

3) Camuffa da libertà, da gioia in una cosa negativa.

4) Il peccato non riguarda mai solo noi stessi, coinvolge altri.

5) Il frutto del peccato è accorgerci dell8 tristezza, del dubbio, della nudità che porta.

6) Si cercano le scuse per nasconderlo.

7) L’uomo da solo, dopo il peccato, non può più niente.

Ringraziamo Dio che ha mandato Gesù suo Figlio che, facendosi Lui peccato, lo ha ucciso e lavato nella Croce. E’ solo grazie a Lui che noi possiamo essere perdonati.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

7 novembre 1147

Muore in battaglia durante la seconda crociata san Ernesto che era stato precedentemente abate in un monastero del Wurttemberg (Germania).

 

UN ANEDDOTO

Un uomo era all'ospedale colpito da un cancro. Un amico gli fece visita e gli disse con compassione: "Sei molto cambiato da qualche tempo". "Sì, rispose l'ammalato, e so bene che sto per morire. Ancora qualche giorno, forse soltanto qualche ora e tutto sarà finito". Si fermò, poi riprese guardando fissamente il visitatore: "So quel che avverrà, mi sembra di assistervi. Sì, mi vedo steso su questo letto ormai cadavere; vedo degli uomini entrare nella camera, mettermi su una barella, passare da questa porta, prendere l'ascensore fino all'obitorio e mettermi in una bara, Il feretro sarà poi portato al cimitero, messo in una fossa, ricoperto di terra...".

L'amico ascoltava, stupito. Il quadro era impressionante. Era la realtà terribile, spogliata da tutto ciò che può addolcirla. Tutto ciò stava per compiersi immancabilmente; colui che aveva pronunciato queste parole l'anticipava con una lucidità spaventosa.

Ma all'improvviso, i grandi occhi del malato si aprirono, un sorriso di una bellezza che non era più della terra gli illuminò i tratti del volto e riprese: "Ma non sarò io ad essere coricato nella terra. Io guardo lassù... Mi vedo lassù, con Cristo, mio Salvatore, là dove lui è. Ascoltami bene, puoi dire anche tu altrettanto? Posso darti appuntamento lassù?".

 

PENSIERI DEL CURATO D’ARS

L'uomo creato per amore non può vivere senza amore: o ama Dio, o ama se stesso e ama il mondo...

 

SAGGEZZA POPOLARE

Con la legna promessa non si scalda la casa.

 

RISATE IN CANONICA

Un vecchio canonico, fattosi prete piuttosto an­ziano, è interrotto durante la sua conferenza da un noto mangiapreti: “È vero che lei ha cominciato la sua carriera facendo il veterinario? “. “Sì, certo, risponde il canonico. Si sente forse male?”.

     
     
 

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