23 OTTOBRE
CATERINA DI BOSNIA, Santa
Nata in Erzegovina nel 1424 fu moglie del penultimo re di Bosnia; cercò di diffondere la fede nel suo regno. Dopo l’invasione turca fuggì a Roma. Visse santamente come terziaria francescana. Morì a Roma nel 1478.
“E COME POTRANNO CREDERE SENZA AVERNE SENTITO PARLARE?”. (Rm. 10,14)
Sociologi e teologi ci dicono che viviamo in un’epoca di scristianizzazione e non c’è neppur bisogno che ce lo dicano loro per rendercene conto personalmente ogni giorno. E un’altra cosa che ci colpisce è che proprio nell’epoca delle grandi comunicazioni di massa (pensiamo anche solo al ruolo della televisione) ci sia un’ignoranza sempre più profonda in campo religioso.
Oggi possiamo dire che qui in Italia non c’è nessuno che almeno qualche volta nella vita non abbia sentito parlare di Gesù, ma se azzardate la minima intervista su chi è Gesù avrete le risposte più disparate e sconcertanti che spesso manifestano la sua non conoscenza, addirittura tra gli stessi battezzati. Allora c’è bisogno di sentir parlare di Gesù. Non come discorso di intrattenimento, come discussione da salotto, come giustificazione di scelte o come motivo di lotta tra religioni. C’è bisogno di sentir parlare di Gesù come Figlio di Dio venuto nel mondo per essere il volto umano di Dio Padre, di Gesù Salvatore e Redentore, di Gesù e del suo messaggio di amore e di pace che può cambiare il cuore dell’uomo e il volto del mondo. Ma c’è anche bisogno che chi ne parla lo faccia con la bocca e con la vita fatta di scelte evangeliche. E non aspettiamoci questo solo da preti o suore... Dio ha scelto te e me... e oggi, non domani!
23 ottobre 1456
A Villaco, in Schiavonia, muore san Giovanni da Capestrano, francescano che predicò in tutta Europa la devozione al nome di Gesù.
SINCERITÀ CHE DISARMA
San Giovanni Canzio, prete polacco morto nel 1473 pellegrinando attraverso l’Italia, fu depredato dai briganti. — Avete altro? —, gli chiesero. No — rispose Giovanni e venne rilasciato. Ma, ricordandosi poi di aver cucito alcune monete d’oro sul vestito, corse loro appresso per offrirle. Meravigliati di tanta ingenuità e di tanta sincerità, i briganti non solo le rifiutarono, ma gli restituirono anche quanto gli avevano preso prima.
Per fare del bene bisogna avere un po' di coraggio; essere pronti a soffrire qualunque mortificazione, non mortificar mai nessuno, essere sempre amorevole.
L'asino può entrare nel tempio, ma non per questo diventa monaco.
Basilico
Lavate e asciugate le foglie di basilico, poi mettetele in un vasetto di vetro
alternandole con sale grosso. Alla fine riempite il vasetto con olio
extravergine di oliva e sale
Un prete novello, di freschissima ordinazione e terribilmente timido, sale sul pulpito per la sua prima predica: “lo vado al Padre!”, inizia con voce malcerta. E subito s’impappina. Rosso e stralunato, non riesce a procedere oltre: “lo vado al Padre — farfuglia una seconda volta — io vado al Padre!”. Poi, distrutto, cala dal pulpito in un silenzio di morte e s’avvia verso la sacrestia. E quando gli passa accanto, il sacrista gli lancia: “Me lo saluti tanto suo padre, allora...”.