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7 OTTOBRE

 

TRA I SANTI DI OGGI

SERGIO E BACCO, Santi, Martiri    

Sergio era un ufficiale dell’esercito romano ed anche Bacco faceva parte dell’esercito. Scoperti cristiani e non scendendo a compromessi per la fede, furono aspramente torturati. Bacco morirà durante la flagellazione. Sergio dopo questa fu ancora costretto a camminare con dei chiodi ai piedi e poi venne decapitato. Il tutto avvenne durante la persecuzione di Diocleziano, verso il 310.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“ASCOLTA, ISRAELE, LE LEGGI E LE NORME CHE IO VI INSEGNO, PERCHÈ VIVIATE”. (Dt. 4,1)

Questa frase, come altre dell’Antico Testamento, presa in se stessa potrebbe far pensare ad un Dio calcolatore, legalista: “Vuoi un premio, allora sii obbediente, altrimenti...” Scorrendo la Bibbia, invece troviamo un Dio che cerca, che ama con passione gli uomini, che fa di tutto per far loro capire il modo per essere pienamente realizzati e felici. E’ un rapporto d’amore e di comunione che Dio vuole stabilire con l’uomo. Dio vuole la mia obbedienza, è vero, ma la vuole perché nella Sua sapienza infinita sa quello che è meglio in assoluto per me. Gesù fa eco alla voce del Padre, dicen­do: “Come il Padre mi ha amato, così anch’io ho amato voi; dimorate nel mio amore. Se osservate i miei comandamenti, dimorerete nel mio amore; come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e dimoro nel suo amore” (Gv. 15,9-10). La mia obbedienza non è dunque frutto della paura, ma dell’amore.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

7 ottobre 1578

Arriva a Torino in pellegrinaggio da Milano San Carlo Borromeo venuto per venerare la Santa Sindone.

 

UN ANEDDOTO

GIOIA PERFETTA

Francesco camminava con frate Leone sulla strada che da Perugia porta ad Assisi. Nevicava e il freddo si faceva sentire. Frate Leone domandò:

— Padre Francesco, ti prego: dimmi dov’è perfetta letizia. Frate Francesco rispose, cammin facendo:

— Se il frate minore fosse dotto, sapesse tutte le lingue e le scienze, conoscesse profondamente le Scritture e predicasse in modo meraviglioso; frate Leone, scrivi: qui non è perfetta letizia. Camminarono un bel po’ sotto la neve, poi Francesco continuò: Se noi, frati minori, giunti a S. Maria degli Angeli, bagnati e tremanti, bussassimo alla porta del convento e frate portinaio, ritenendoci due imbroglioni, non ci aprisse; e noi sopportassimo questo con paziente dolcezza; frate Leone, scrivi: qui è perfetta letizia. Dopo un breve intervallo, Francesco riprese il discorso: e se noi, tormentati dalla fame e dal freddo; stessimo per entrare e frate portinaio ne uscisse con un bastone nocchieruto e ci picchiasse a modo; e noi sopportassimo questo con paziente dolcezza; frate Leone, scrivi: qui è perfetta letizia. Giunti ad Assisi, Francesco concluse: nella vita ci sono per tutti mille pene, ingiurie e disagi; se noi li sopportassimo con paziente dolcezza e li unissimo tutti ai patimenti di Gesù Crocifisso; frate Leone, scrivi: qui veramente è perfetta letizia!

 

PENSIERI DI SAN GIOVANNI BOSCO

L’amore fa sopportare le fatiche, le noie, le ingratitudini, le mancanze, le negligenze.

 

SAGGEZZA POPOLARE

Se vuoi buone risposte, fa buone domande.

 

I CONSIGLI DI PERPETUA

Tubi di plastica
Per far aderire al rubinetto un tubo di plastica, basta immergerlo nell'acqua bollente e poi infilarlo. I tubi del giardino si ammorbidiscono lasciandoli a bagno in una miscela di acqua e ammoniaca.

     
     
 

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