26 SETTEMBRE
COSMA E DAMIANO, Santi
Messi a morte intorno all’anno 300 a Ciro, in Siria, questi due santi sono chiamati anargiri perché, secondo la tradizione, esercitarono gratuitamente la professione medica. A loro è dedicata una basilica romana.
“LA PAROLA DI DIO È VIVA, EFFICACE E PIÙ TAGLIENTE DI OGNI SPADA A DOPPIO TAGLIO”. (Eb.4,12)
Quante volte avevo letto o sentito leggere quel brano di vangelo: se mi metto di buon gusto scommetto di saperlo quasi a memoria! Ma non mi aveva mai detto nulla di speciale: sì, l'insegnamento vago, generale, ma oggi chissà perché mi ha colpito come una spada, mi sono accorto che non era per gli altri ma per me, non era un metro di giudizio per dividere il mondo in buoni e cattivi, era per scoprire la cattiveria e la bontà che ci sono nel mio cuore, era per farmi scendere dallo sgabello, era... è terribilmente difficile Signore, mi fa sentire piccolo, incapace.., è la tua parola che mi fa scoprire quanto ho bisogno di te: finalmente hai cambiato il mio cuore di pietra su cui tutto scorre in un cuore di carne che ha enormemente bisogno di te.
26 settembre1897
Nasce Giovanni Battista Montini il futuro Paolo VI.
SINAGOGA
Per il culto c’era un solo Tempio, ma ogni comunità aveva la sua sinagoga dove ci si trovava a pregare a leggere e studiare la legge. Specialmente il Sabato, divisi tra uomini e donne, si ascoltava la lettura e il commento della Parola. Era anche sede della scuola e centro della vita della comunità. Gli anziani vi svolgevano anche il compito di consiglieri, magistrati e moralisti della comunità
Un giorno, verso il tramonto, Girolamo con i suoi monaci era tutto intento alla lettura della Bibbia, quando un leone, ruggendo, entrò nel recinto del monastero. Girolamo gli andò incontro benevolmente, quasi come ad un amico e il leone gli si accucciolò vicino, alzando un piede ferito. Nella zampa gli si era conficcata una grossa spina, che gli causava dolore e cancrena. Il santo curò gentilmente la ferita, estraendone la spina. Commosso, il leone rimase tra i monaci, come animale domestico e fedele, non solo fino a guarigione perfetta, ma per sempre. Così si avverò mirabilmente quanto Girolamo scrive in una sua lettera: «Nel nostro monastero offriamo ospitalità con tutta cordialità ed accogliamo con gioia tutti quelli che vengono a noi, eccetto gli eretici incalliti, e agli ospiti laviamo i piedi».
Nessuno di coloro che credono è abbandonato e perduto perché lo regge la mano di Dio.
Chi vuol muovere il mondo, muova prima se stesso.
RISATE IN CANONICA
Il parroco al medico: Ho sempre mal di testa. Mangia troppo? No, no! Meno del necessario. Forse alza un po’ il gomito? Veramente sono quasi astemio. Allora fuma parecchio. Per niente: sto facendo un fioretto. Per caso ha qualche vizio segreto? Ma si figuri, dottore: cerco di condurre una vita semplice, per dar buon esempio ai miei parrocchiani. Ah, ho capito: reverendo, lei deve avere l’aureola un po’ stretta!