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13 SETTEMBRE

 

 

TRA I SANTI DI OGGI

GIOVANNI CRISOSTOMO, Santo

Giovanni (c. 349 - 407), divenuto presbitero ad Antiochia, si rivelò ben presto un grande predicatore, al punto da essere soprannominato “bocca d’oro” (Crisostomo). Patriarca di Costantinopoli dal 397 al 404, esercitò con grande fermezza il suo ministero pastorale, attirandosi l’odio dell’imperatrice Eudossia e della sua corte, di cui denunciò la corruzione.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“NON TI FARAI IDOLO, NE' IMMAGINE ALCUNA. NON TI PROSTRERAI DAVANTI A LORO E NON LI SERVIRAI”. (Es. 20,4)

L’uomo si è emancipato! Non è più l’epoca degli idoli! Sembra strano ma l’uomo in tutte le epoche se si libera di qualche idolo se ne crea subito un altro. Noi non adoriamo più statue ma per qualcuno la macchina, il telefonino cellulare, il vestito firmato sono diventati lo “status simbol” (oggi l’idolo si chiama così). Si baratta poi volentieri la fede, i sacramenti con l’acqua di Lourdes o con riti più o meno magici (chissà come mai prolificano tanto maghi e riti esoterici!). E tu qualche idolo non ce l’hai? e qualche rito propiziatorio lo compi magari anche solo “toccando ferro” o qualcos’altro? Dio è geloso. Ma lo fa anche per noi. Ci vuole per sé perché sa che l’unica vera felicità riposa in Lui.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

13 Settembre 1652

A Torino l’arcivescovo Bergera concede all’ Università dei Pittori, Scultori e architetti, l’uso della Cappella dei Canonici della S.S. Trinità, con l’obbligo di dedicarla a San Luca.

 

UN ANEDDOTO

LA PEGGIORE CONDANNA

San Giovanni Crisostomo, patriarca di Costantinopoli, difendeva con coraggio il Vangelo di Gesù contro gli eretici. Tra questi, purtroppo, c’era anche l’imperatore Arcadio, che cercava ogni maniera per vendicarsi del santo. Gli consigliano: Lo si mandi in esilio!

L’imperatore osserva: Che vale? Tutto il mondo egli considera sua patria. Gli propongono: Lo si condanni alla confisca dei beni. L’imperatore osserva: I suoi beni sono dei poveri. Gli progettano i suoi ministri: Lo si metta in carcere. L’imperatore dice: Sarebbe sua gioia divenire martire. Concludono: Lo si condanni a morte! L’imperatore risponde: Gli aprirei le porte del cielo! Allora un consigliere propone: O divino imperatore, se proprio si vuole la rovina del vescovo Giovanni, non rimane che una sola via: indurlo a commettere un peccato. Questo egli stima per sé il peggiore dei mali! Questa certo fu la lode più grande che i nemici potessero fare a San Giovanni, che per la sua eloquenza fu chiamato Crisostomo”, cioè bocca d’oro”.

 

HANNO DETTO

E' inutile che tu preghi e riceva il corpo di Cristo se prima non ti occupi della fame che ha il corpo di tuo fratello.

(San Giovanni Crisostomo)

 

SAGGEZZA POPOLARE

Da ospedale e cimitero si esce sempre più sincero.

 

RISATE IN CANONICA

La catechista sgrida Pierino:

Insomma, tu scrivi lentamente, capisci lentamente,cammini lentamente. C’è qualcosa, almeno, che fai in fretta? Sì, mi stanco in fretta.

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