Torna al mese di Settembre

 
     
     

12 SETTEMBRE

 

 

TRA I SANTI DI OGGI

DEFENDENTE Martire 

Quello che si festeggia oggi a Casale Monferrato che lo ha come patrono, sarebbe uno di quei santi martiri che fecero parte della leggendaria legione Tebea. Questo martire, onorato anche a Chivasso, Novara e Lodi, veniva  rappresentato vestito da militare  e invocato contro il pericolo dei lupi e degli incendi.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

"IO SONO GESU' NAZARENO,CHE TU PERSEGUITI". (Atti 22,8)

Paolo è in viaggio. Sta andando a cercare cristiani per farli arrestare.

Pensa di fare bene ad estirpare questa nuova razza di eretici che sta invadendo la religione ebraica. Ed ecco che viene fermato da questa apparizione che lo butta giù da cavallo e che gli scombina tutte le sue credenze. Gesù si presenta a lui e si identifica con i cristiani perseguitati. Gesù era già salito al cielo, ma aveva promesso ai suoi discepoli: "Io sono con voi fino alla fine dei tempi", quindi Gesù è il cristiano perseguitato. Anche oggi Gesù è presente nei cristiani. Mi chiedo se chi mi incontra riesce a riconoscere in me la presenza di Cristo, e mi chiedo anche se io riesco a riconoscere Cristo non solo nell'Eucaristia ma anche nei cristiani, in tutti i cristiani.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

12 Settembre 1532

Presso Angrogna, nelle valli Pinerolesi, i Valdesi decidono di aderire alla Riforma che si sta rapidamente diffondendo nel Nord Europa.

 

CURIOSITA’ BIBLICHE

SCHIAVI E LAVORI FORZATI

Nel periodo veterotestamentario la schiavitù era ammessa in Israele, ma non era molto diffusa. Gli uomini e le loro famiglie diventavano schiavi di gente più benestante, quando non potevano far fronte ai debiti. Stessa sorte toccava ai prigionieri di guerra. Le leggi veterotestamentarie sugli schiavi sono singolarmente liberali per quel tempo, anche se gli israeliti non sono sempre stati all’altezza di questi ideali. Non fu mai permesso loro di dimenticare che anch’essi erano stati una volta schiavi in Egitto, per cui dovevano mandar liberi gli schiavi dopo sei anni di servizio. Davide costrinse i prigionieri di guerra a lavorare ai suoi progetti. Salomone organizzò un sistema di lavori forzati utilizzando anche ebrei, che dovevano lavorare per il re un mese ogni tre. Costoro, unitamente agli schiavi, costruirono le vie, le fortezze e i templi, che resero famoso il sovrano. Coltivavano i terreni del re e lavoravano nelle sue ‘fabbriche’ e miniere. A suo tempo Samuele aveva avvertito il popolo che avere un re significava servizio militare obbligatorio e lavori forzati. La schiavitù di Stato, se non proprio il servizio militare obbligatorio, continuò probabilmente per tutto il tempo dei re di Giuda. Al tempo del Nuovo Testamento in Palestina c’erano schiavi ebrei e non ebrei, ma essi non erano costretti a svolgere lavori pesanti. Per la maggior parte lavoravano come servi nelle case dei ricchi e a corte, né sembra che fossero molti. Gli operai per i progetti edilizi erano abitualmente assunti giorno per giorno (come nella parabola degli operai della vigna: Matteo 20,1-16). Quando il tempio iniziato da Erode il Grande fu quasi completato 62-64 dC., vennero licenziati più di 18.000 operai. Paolo e Pietro danno consigli agli schiavi cristiani nelle lettere da essi scritte a diversi gruppi di Chiese. Essi vivevano nel vasto impero romano e avevano probabilmente una vita molto più dura che non in Palestina.

 

PENSIERI DI DIETRICH BONHOEFFER

Sarebbe un oltraggio a Dio e al prossimo lasciare che l'affamato continui ad aver fame con la scusa che Dio è vicino alla sua miseria.

 

SAGGEZZA POPOLARE

La franchezza non consiste nel dire tutto ciò che si pensa, ma nel pensare a tutto ciò che si dice.

 

RISATE IN CANONICA

Caro, a Natale penso che mi regalerai la pelliccia di visone! Quanto costerà? Niente, cara. Pensare non costa niente!

     
     
 

Torna al mese di Settembre