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9 SETTEMBRE

 

 

TRA I SANTI DI OGGI

PIETRO CLAVER, Santo, Missionario 

Nacque a Verdu (Barcellona) nel 1580. A vent’anni entrò tra i Gesuiti di Tarragone, poi studiò a Maiorca. Sentendo il desiderio di essere missionario chiese ed ottenne di essere mandato in Colombia. Si dedicò in particolare ai negri che venivano portati in quei paesi come schiavi e che erano trattati peggio delle bestie. Questo suo servizio durò ben 44 anni. Morì nel 1654. Leone XIII lo definirà: “L’Apostolo dei Neri”.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“MENTRE ERAVAMO PECCATORI, CRISTO MORI' PER GLI EMPI NEL TEMPO STABILITO”. (Rom. 5,6)

Questa frase mi ha sempre colpito e riempito di gratitudine e di meraviglia. Noi siamo abituati a pensare a un Dio assetato delle nostre opere, giudice implacabile dei nostri sbagli, che esige da noi prestazioni impossibili. Dio non è così! E Dio non lo si compra con le buone opere. E’ lui che ama totalmente, dona non perché siamo bravi e abbiamo dei meriti, ma perché ama. Gesù ha accettato la croce proprio per chi era ed è lontano da Dio e da solo non può farcela. Pensare a questo ci dà pace e riconoscenza: con le mie opere non ce la farei ma proprio grazie a Gesù morto e risorto per me peccatore posso essere in pace con Dio.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

9 settembre 1881

Nasce nelle vicinanze di Cracovia colei che sarà la beata domestica mistica Anela Salawa.

 

CURIOSITA’ BIBLICHE

SADDUCEI

Costituivano il secondo  grande partito religioso al tempo di Gesù, anche se la loro influenza cominciava a declinare. Provenivano in gran parte dalla ricca classe dei proprietari terrieri, che con intelligenti manipolazioni politiche, erano riusciti a procurarsi tempestivamente una posizione dominante. Controllavano ancora un numero di seggi del sinedrio (il supremo consiglio ebraico) grosso modo uguale a quello dei farisei (Atti 23,6-10). Molti dei sommi sacerdoti furono sadducei o lavorarono in stretto contatto con essi. In campo religioso erano conservatori, fino al punto di non accettare altra rivelazione al di fuori dei Cinque Libri di Mosé (dalla Genesi al Deuteronomio). Per questo, respingevano le idee religiose più recenti, come la fede nell’immortalità, nella risurrezione, negli angeli e nei demoni, sostenute invece dai farisei (Mc. 12,18; At. 23,8). Erano una minoranza aristocratica e non godevano perciò di grande favore popolare.

 

UN ANEDDOTO

Un giorno il Gran Re di Persia bandì un concorso fra tutti gli artisti del suo vasto impero. Una somma enorme sarebbe andata in premio a chi fosse riuscito a fare il ritratto più somigliante del Re. Giunse per primo Manday l’indù, con meravigliosi colori di cui lui solo conosceva il segreto; quindi Aznavor l’armeno, portando una creta speciale; poi Wokiti l’egiziano, con scalpelli e ceselli mai visti e bellissimi blocchi di marmo. Infine, per ultimo, si presento Stratos il greco, munito soltanto di un sacchetto di polvere. I dignitari di corte si mostrarono indispettiti per l’esiguità del materiale portato da Stratos il greco. Gli altri artisti sogghignavano: “Che cosa può fare il greco con quel misero sacchetto di polvere?”. Tutti i partecipanti al concorso furono rinchiusi per varie settimane nelle sale del palazzo reale. Una sala per ogni artista. Nel giorno stabilito, il Re cominciò a esaminare le opere degli artisti. Ammirò i meravigliosi dipinti dell’indù, i modelli in carta colorata dell’armeno e le statue e all’egiziano. Poi entrò nella sala riservata a Stratos il greco. Sembrava che non avesse fatto niente: con la sua polvere minuta, si era limitato a smerigliare, levigare e lucidare la parete di marmo della sala. Quando il Re entrò poté contemplare la sua immagine perfettamente riflessa. Naturalmente, Stratos vinse il concorso. Solo uno specchio poteva soddisfare pienamente il Re.

 

PENSIERI DI DIETRICH BONHOEFFER

Chi ha un cuore puro? Colui che non lo macchia né col male che commette né col bene che compie.

 

SAGGEZZA POPOLARE

Non dovrebbe esserci differenza tra soffrire e veder soffrire.

 

RISATE IN CANONICA

Caro Gesù Bambino, vorrei una bicicletta! La mamma: Pierino, non strillare. Gesù Bambino ti sente lo stesso! Pierino: Sì, ma è meglio che mi senta anche papà!

     
     
 

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