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25 LUGLIO

 

TRA I SANTI DI OGGI

CRISTOFORO, Santo Martire in Licia

Sembra fosse Palestinese di origine, fruttivendolo di professione. Convertitosi grazie al Vescovo di Antiochia, si era stabilito in Lidia dove esercitava la carità facendo il traghettatore lungo un fiume.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

HO COMBATTUTO LA BUONA BATTAGLIA, HO TERMINATO LA MIA CORSA, HO CONSERVATO LA MIA FEDE. (2Tim.4,7)

Quando, seminarista, ascoltavo la lettura delle lettere di San Paolo, mi sembrava che questo apostolo fosse un po' "cissato", un po' troppo pieno di sé. Questa frase della lettera che S. Paolo scrive a Timoteo essendo ormai in prossimità di essere ucciso per la sua fede ci dà la vera misura di questa persona. La sua vita è stata una meravigliosa avventura tutta per Dio.

Prima per difendere l'ortodossia dell'Ebraismo, poi, accecato e ri illuminato dalla luce di Cristo, per diventare suo testimone in mezzo a mille peripezie, lotte, prove, fughe, accuse, contestazioni di ebrei e anche di cristiani. S. Paolo sa di aver giocato tutto su Dio, di aver corso per Cristo: di questo non si fa un monumento, sa che è Dio che lo ha guidato, lo Spirito Santo che lo ha spinto, l'amore di Cristo che lo ha infiammato; l'unica cosa di cui si vanta è molto umile: ho conservato la fede.

Signore, quando finirò anch'io la mia vita, fa’ che, grazie a te, possa dire altrettanto !

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

25 luglio 1752

Muore Antonio Lucci che fu vescovo di Bovino in Puglia. Aveva dato tutto quello che aveva ai poveri.

 

UN ANEDDOTO

LA LEGGENDA DI SAN CRISTOFORO

Era un gigante sincero. Andava in cerca della persona più forte del mondo.

Pensò che fosse il re di Canaan. Si mise al suo seguito; ma quando questi venne sconfitto, s’accorse d’avere sbagliato. Era pagano. Quando gli dissero che il demonio è il più forte di tutti, volle mettersi al suo servizio. Ma un giorno, visto che il diavolo veniva scacciato negli esorcismi dalla Croce di Cristo, volle farsi cristiano. Chiese ad un eremita: — Come posso servire Cristo? Quegli di rimando:— Sai digiunare? Rispose: — Non ci riesco!

— Sai almeno pregare?

— No!

— Come puoi allora servire il Signore?

— Non si può far null’altro per Lui?

L’eremita pensò, poi disse: — Conosci tu il fiume, che inghiotte quanti cercano di guadarlo?

Il gigante rispose:— Sì!

E l’eremita: — Poiché sei molto alto, se ti mettessi sulla riva del fiume e aiutassi tutti quelli che vogliono passarlo, di certo faresti cosa grata al Signore.

Rispose: — Ecco un servizio che posso fare per Cristo. Prometto che lo farò!

Andò dunque sulle rive di questo fiume, si costruì una capanna e trasportava, senza mai stancarsi, tutti i pellegrini, reggendosi sul suo grande bastone.

Un giorno un fanciullo meraviglioso lo pregò di volerlo aiutare a passare all’altra riva. Il santo gioiosamente se lo caricò sulle spalle e felice entrò nelle acque tumultuose.

Ma più procedeva, più il bimbo sembrava pesare. Disse:  — Bambino mio, sai che pesi come un mondo? Nel mezzo del torrente la fatica divenne enorme; anche iI Bastone non serviva più. Ma finalmente, ecco l’altra riva. Allora esclamò: — Bambino mio, sai che ora sei leggero come un angelo?

Deposto all’altra riva, il bambino meraviglioso rispose: — Grazie, amico! D’ora in poi tu ti chiamerai Cristoforo, perché hai portato con amore sulle tue spalle Cristo!

Cristoforo allora piantò il bastone nella sabbia e l’indomani lo trovò fiorito, come una palma!

 

PENSIERI DI SANT’AMBROGIO

Bevi per prima cosa l'Antico Testamento, per bere poi anche il Nuovo Testamento. Se non berrai il primo non potrai bere il secondo.

     
     
 

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