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16 LUGLIO

 

TRA I SANTI DI OGGI

MARIA MADDALENA POSTEL, Santa, Fondatrice.

Era nata in Normandia il 28 novembre 1756. Ebbe educazione dalla suore benedettine, ma non entrò in monastero con esse perché sentiva di dover fare qualcosa per le tante ragazze povere e senza una educazione di allora. Fondò lei stessa una scuola gratuita per loro. Allo scoppio della Rivoluzione francese il Vescovo la incaricò di conservare l’Eucaristia, di portarla agli ammalati. Finito questo periodo riprese la sua idea iniziale e fondò le suore delle Scuole Cristiane della Misericordia. Nonostante molte difficoltà, l’ordine poté trovare il suo ruolo ed espandersi anche grazie alla sua infaticabile opera di donna severa con se stessa e serena con tutti. Muore il 14 luglio 1846.    

 

UNA PAROLA AL GIORNO

"RIVESTITEVI, COME AMATI DA DIO, SANTI E DILETTI, DI SENTIMENTI DI MISERICORDIA, DI BONTA’, DI UMILTA’, DI MANSUETUDINE, DI PAZIENZA, SOPPORTANDOVI A VICENDA E PERDONANDOVI SCAMBIEVOLMENTE… AL DI SOPRA DI TUTTO, POI, VI SIA LA CARITA’ CHE E’ VINCOLO DI OGNI PERFEZIONE”.(Col. 3,12-14)

Questo lungo elenco di doti che S. Paolo dice debbano essere tipiche di ogni cristiano mi fa venire in mente la schiera dei santi, quelli del calendario e gli altri, quelli che ancora incontriamo sulle nostre strade (grazie a Dio non sono ancora una razza in via di estinzione). Essi hanno vissuto la propria fede con tutte queste doti, ma ciascuno magnificandone qualcuna in particolare, secondo i doni ricevuti da Dio. E allora mi chiedo: qual è il dono particolare che Dio mi ha dato perché io possa lodarlo manifestando in esso la sua santità? Sarà la mansuetudine? la pazienza? la misericordia?....

Mentre vivevano, forse neanche i grandi santi sapevano bene quale fosse il dono particolare ricevuto da Dio. Non se lo chiedevano, ma gioiosamente, nella loro situazione di vita cercavano di "far frutti".

Può darsi che anche noi non ci rendiamo conto appieno di quali siano i doni ricevuti e da trafficare. Non importa. Ciò che conta è mettersi a disposizione di Dio,dargli, nel nostro nulla, la possibilità di operare, perché Lui, guardando alla miseria dei suoi servi, possa fare grandi cose.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

16 luglio 1984

Papa Giovanni Paolo II e il presidente Sandro Pertini compiono una gita sull’Adamello.

 

UN ANEDDOTO

Un giorno un fraticello di poca cultura e di malferma salute disse al dotto e santo Bonaventura:

—  Padre, quanto invidio quelli che sono sani e intelligenti! Possono amare molto di più di me il Buon Dio!

Rispose il santo:

— Ti sbagli, fratello mio. Dio è amore e tutti, anche i più semplici, lo possono amare perdutamente. Anzi, spesso, chi non ha salute ed erudizione, può avere per Dio un amore più forte e più puro.

Davanti a questa verità il povero fratello scoppiò in salti di gioia, aprì la porta del convento e si mise a gridare a squarciagola:

— Ascoltatemi: vi dico una cosa stupenda che padre Bonaventura m’ha assicurata: anche noi che siamo poveri, vecchi, ignoranti e malati, possiamo capire, gustare e ricambiare profondamente l’amore di Dio!

 

PENSIERI DI SANT’AMBROGIO

Dimenticarsi di Dio è dimenticarsi che si è vivi.

 

SAGGEZZA POPOLARE

Chiudere un occhio è bene, entrambi non conviene.

 

RISATE IN CANONICA

PROMESSE

Su una zattera alla deriva, due naufraghi sono in preda alla disperazione. Uno dei due s’inginocchia e si mette a pregare:

«Signore, sono stato un pessimo soggetto. Se tu mi salvi, ti prometto che dedicherò a te il resto della mia esistenza. Farò una vita di penitenza. Mi ritirerò in un convento. Mi... ».  « Fermati! — gli fa a quel punto l’altro —sta arrivando una nave...».

     
     
 

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