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5 LUGLIO

 

TRA I SANTI DI OGGI

ANTONIO MARIA ZACCARIA, Santo

Spinto dall’amore per i poveri, Antonio Maria (1502—1539) li servì dapprima come medico. Per recare loro anche un aiuto spirituale, si fece sacerdote. Fondò una congregazione di chierici regolari, che cominciarono a chiamarsi Barnabiti quando venne loro affidata la chiesa di San Barnaba, a Milano.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“POI IL SIGNORE DIO PIANTO’ UN GIARDINO IN EDEN E VI COLLOCO’ L’UOMO CHE AVEVA PLASMATO”. (Gn. 2,8)

Sembra quasi che ce ne sia rimasto il desiderio nel cuore di questo giardino dell’Eden.

Abbiamo il desiderio della pace, del bello, del poter essere familiari di Dio, di poter passeggiare con Lui in una natura incontaminata e non nemica. Dio ha creato l’uomo per la pace, per la gioia, per la pienezza dello spirito. Questo era ed è il progetto di Dio. Lo era prima che l’uomo lo modificasse con le sue scelte e lo è nonostante le continue scelte negative. Dio non gode a vederci soffrire, lottare, morire. Dio ama coloro che cercano di ricostruire un mondo vivibile, pacifico, riportato al suo modello iniziale. Bisogna tornare al suo progetto: pro­viamo oggi, ad esempio, a far diventare “Eden” la nostra famiglia.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

5 luglio 1851

Nasce a Messina colui che sarà il beato Annibale di Francia, fondatore delle Figlie del Divino zelo e dei Rogazionisti del cuore di Gesù.

 

UN ANEDDOTO

Una tempesta terribile si era abbattuta sul mare. Lame affilate di vento gelido trafiggevano l’acqua e la sollevavano in ondate gigantesche che si abbattevano sulla spiaggia come colpi di maglio, o come vomeri d’acciaio aravano il fondo marino scaraventando le piccole bestiole del fondo, i crostacei e i piccoli molluschi, a decine di metri dal fondo del mare.

Quando la tempesta fu passata, l’acqua si placò e si ritirò. Ora la spiaggia era una distesa di fango in cui si contorcevano nell’agonia migliaia e migliaia di stelle marine. Erano tante che la spiaggia sembrava colorata di rosa.

Il fenomeno aveva richiamato molta gente da tutte le parti della costa. Arrivarono anche delle troupe televisive per filmare lo strano fenomeno.

Le stelle marine erano quasi immobili. Stavano morendo.

Tra la gente, tenuto per mano dal papà, c’era anche un bambino che fissava con gli occhi pieni di tristezza le piccole stelle di mare. Tutti stavano a guardare e nessuno faceva niente.

All’improvviso il bambino lasciò la mano del papà, si tolse le scarpe e le calze e corse sulla spiaggia. Si chinò, raccolse con le piccole mani tre stelle del mare e, sempre correndo, le portò nell’acqua. Poi tornò indietro e ripeté l’operazione.

Dalla balaustrata un uomo lo chiamò: “Ma che fa, ragazzino?”.

“Ributto in mare le stelle marine. Altrimenti muoiono tutte sulla spiaggia”, rispose il bambino senza smettere di correre.

“Ma ci sono migliaia di stelle marine su questa spiaggia: non puoi certo salvarle tutte. Sono troppe!”, gridò l’uomo. “E questo succede su centinaia di altre spiagge lungo la costa! Non puoi cambiare le cose!”.

Il bambino sorrise, si chinò a raccogliere un’altra stella di mare e gettandola in acqua rispose: “Ho cambiato le cose per questa qui”.

L’uomo rimase un attimo in silenzio, poi si chinò, si tolse scarpe e calze e scese in spiaggia. Cominciò a raccogliere stelle marine e a buttarle in acqua. Un istante dopo scesero due ragazze ed erano in quattro a buttare stelle marine in acqua. Qualche minuto dopo erano in cinquanta, poi cento, duecento… Così furono salvate quasi tutte.

 

PENSIERI DI SANT’AMBROGIO

È davvero un sollievo avere una persona alla quale poter aprire il proprio cuore, poterla rendere partecipe del proprio intimo, poterle affidare i propri segreti.

 

SAGGEZZA POPOLARE

L’odore dei fiori non spira contro vento, ma il profumo della virtù sì.

     
     
 

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