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3 LUGLIO

 

TRA I SANTI DI OGGI

TOMMASO, Santo, Apostolo

Specialmente il quarto Vangelo ci fa conoscere ed amare la figura di questo apostolo dal carattere lucido e realista. Egli sa che per Gesù finirà male (Gv.11,6) ma, almeno a parole è disposto a condividerne la sorte. Per credere ha bisogno di un segno che gli provi che il risorto è lo stesso uomo che ha visto sulla croce. Ma, ottenuto il segno esprime la sua fede con pienezza: “Mio Signore e mio Dio”.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“FRATELLI, NON ABBIATE ALCUN DEBITO CON NESSUNO, SE NON QUELLO DI UN AMORE VICENDEVOLE”. (Rom. 13,8)

Sono nato in una famiglia dove la parola “debito” faceva paura. Anche le cinquanta lire lasciate in sospeso dalla panettiera venivano subito portate, magari con una corsa supplementare. Anche S. Paolo in tutte le sue lettere sembra avere questa mentalità (una volta si offre di pagare lui stesso i debiti degli altri purché non ci sia niente da dire). Qui, però, parla di un debito che è bene avere, anzi nelle sue parole debito e credito di amore sembrano diventare quasi la stessa cosa. Il cristiano sa di essere in debito con Dio che “ci ama fino a darci il suo Figlio”, “che mori per noi mentre eravamo peccatori”. Questo deve rendere il cristiano così pronto a dare e ricevere amore al punto che non si fanno più i conti. Non c’è più limite, non si ama per ricevere e ci si lascia amare anche se non si sa fino a che punto si sarà in grado di restituire. Quando la parola Amore entra nella tua vita spariscono pallottolieri e calcolatrici tascabili.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

3 Luglio 1985

A Londra, dopo anni di accesi dibattiti, il Sinodo Generale della Chiesa Anglicana ha votato a favore della ordinazione delle diaconesse.

 

UN ANEDDOTO

Dal libro apocrifo. “Atti di Tommaso”

Il re dell’India voleva costruire un palazzo e Tommaso si offrì come architetto. Periodicamente riceveva dal re oro e argento per acquistare materiale e per pagare gli operai per la costruzione. In realtà, Tommaso girava per tutti i villaggi e le città distribuendo ai poveri quello che il re gli dava.

Alla fine il re volle prendere possesso del palazzo, ma i suoi consiglieri lo informarono che Tommaso aveva distribuito tutto ai poveri. Infuriato, il re chiede a Tommaso di fargli vedere il palazzo che egli asserisce testardamente di avergli costruito. «Tu non lo puoi vedere ora — rispose l’apostolo — ma solo quando sarai partito da questo mondo». Tommaso viene gettato in prigione, fino a quando muore il fratello del re. Questi, arrivato in cielo, trova uno splendido palazzo riservato al fratello.

 

HANNO DETTO

Quello che concedi al povero non è un bene di tua proprietà, ma è un bene che gli restituisci, perché è un bene comune dato per l'uso di tutti, di cui a torto stai godendo da solo.

 

SAGGEZZA POPOLARE

Meglio in vita un complimento che dopo morto un monumento.

 

I CONSIGLI DI PERPETUA

Come lavare gli oggetti di gomma

Lavate con acqua calda e detersivi delicati: evitate qualsiasi smacchiante o detergente che contenga solventi alcolici che intacchino la gomma.

 

RISATE IN CANONICA

INGENUITA’

*  Un bimbo di cinque anni è davanti a una statua della Vergine che ha le mani giunte:

   “Papà, sta per tuffarsi?”.

 

*  La maestra fa una lezione pratica.

   “E ora, bambine, ditemi il nome di dieci frutti.”

   “La mela, la pera, la banana, e la ciliegia, e poi, e poi... e poi il frutto benedetto del ventre tuo...”

     
     
 

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