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28 GIUGNO

 

TRA I SANTI DI OGGI

IRENEO, Santo

lreneo (c. 130 — c. 202) fu degno del suo nome, che significa “uomo di pace”. Divenuto vescovo di Lione nel 177, riuscì a spegnere la controversia che era sorta a proposito della data della Pasqua tra papa Vittore e le chiese d’Asia. Ma più ancora lavora per la pace attraverso i suoi scritti contro le eresie, che dividono i cristiani corrompendo la fede che li unisce. Teologo della Chiesa, egli fa vedere che la sua universalità non nuoce alla sua unità, purché ci si mantenga fedeli alla tradizione apostolica.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“DIO NON CI HA DESTINATI ALLA SUA COLLERA MA ALL’ACQUISTO DELLA SALVEZZA PER MEZZO DEL SIGNOR NOSTRO GESÙ CRISTO”. (Is. 5,9)

Mentre stavo pensando a queste parole sono stato interrotto da una signora, che con le lacrime agli occhi mi diceva: “Dio non può perdonarmi, la mia lista di peccati è cosi lunga e le cose buone così poche che il Signore non può avere misericordia di me”. Abbiamo parlato a lungo ed è venuta fuori, oltre alla consapevolezza dei propri errori, un’educazione ad una figura di Dio troppo giudice e poco padre, tanto castigamatti e poco misericordia, insomma un Dio ragioniere, calcolatore, che quasi ci gode a punirci. Ad un certo punto le ho detto: “Ma questo non è il dio in cui credo”. Il Dio che ci ha presentato Gesù è il Padre che ci aspetta a braccia aperte, che fa festa quando un peccatore si converte, che ha pagato Lui al nostro posto.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

28 giugno 1985

Herbert von Karajan dirige nella Basilica di San Pietro a Roma un grande concerto in onore del Papa.

 

CURIOSITA’ BIBLICHE

LA VACCA ROSSA

Abbiamo già visto che il contatto con un cadavere procurava impurità (Numeri 19). Per eliminarla, si ricorreva all’acqua lustrale, preparata a quest’unico scopo con un procedimento complesso. In un luogo appartato s’immolava una vacca rosfetti, e il suo sangue veniva asperso sette volte in direzione del Santuario dal sommo sacerdote. Poi l’animale veniva completamente bruciato, ponendo nel fuoco legno di cedro, issopo (una pianta aromatica) e una sostanza di colore scarlatto. Le ceneri che ne risultavano, mescolate con acqua viva, formavano l’acqua di purificazione, spruzzata due volte (il terzo e il settimo giorno) da un uomo in stato di purità rituale, su chi avesse toccato un cadavere. La vacca significava fecondità e quindi vita, come il suo colore rosso e la sostanza scarlat­ta; il cedro indicava l’incorruttibilità, e si contrapponeva alla corruzione del cada­vere; l’issopo la purificazione. Chi aveva avuto contatto con un morto non poteva avvicinarsi a Dio, forse per l’antico lega­me della morte con il peccato (Genesi 3,19), se prima non si purificava con i simboli della vita.

 

UN ANEDDOTO

Un uomo, preoccupato perché il suo matrimonio era in crisi, si recò a chiedere consiglio da un famoso maestro. Questi lo ascoltò e poi gli disse: “Devi imparare ad ascoltare tua moglie”.

L’uomo prese a cuore questo consiglio e tornò dopo un mese per dire che aveva ascoltato ogni parola che la moglie dicesse.

Il maestro gli disse sorridendo: “Ora torna a casa e ascolta ogni parola che non dice”.

 

HANNO DETTO

L'uomo perfetto, cioè il cristiano, non è soltanto corpo e anima, ma corpo, anima e Spirito Santo. (Ireneo di Lione)

 

SAGGEZZA POPOLARE

A forza di ripetere "domani" si finisce per perdere la vita.

 

RISATE IN CANONICA

INFERNO

Una ragazza, appena uscita da un collegio dove è stata educata cristianamente, rifiuta energicamente di sposare il pretendente ateo che i suoi genitori le hanno proposto. Alla fine dice:

“Senti, mamma, io non posso concedere la mia mano a uno che non crede nemmeno all’inferno!”

“Rassicurati, figlia mia! Quando egli avrà vissuto un po’ di tempo accanto a noi due, non tarderà a ricredersi!”

 

 

 

 

 

 

 

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