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19 GIUGNO
San ROMUALDO
A vent'anni, Romualdo (c. 951-1027) lasciò Ravenna per ritirarsi nella solitudine. Stabilitosi a Camaldoli, propose ai suoi discepoli, che praticavano la vita comune secondo la regola benedettina, di diventare eremiti o persino reclusi. L'austerità che imponeva a se stesso, non intaccava assolutamente la sua gioia, che stupiva tutti quelli che lo conoscevano.
" IO SONO IL SIGNORE E NON C'E ALCUN ALTRO. IO FORMO LA LUCE E CREO LE TENEBRE”. ( Is.45,6-7 )
Ricordo, all'epoca del mio liceo, quando per le prime volte mi avvicinavo al pensiero dei filosofi, quante ore di discussioni sull'esistenza di Dio. Si leggeva, si citava, si discuteva... per arrivare a poche conclusioni. Oggi mi sento di dire: non perdere più tempo a chiederti se Dio esiste. La realtà, la creazione, la tua stessa vita pensano a dirtelo in tanti modi. E se non lo vedi vuol proprio dire che sei cieco, e se non lo senti significa che sei sordo. Anche in questo caso non sforzarti più, è un lavoro inutile. Cerca invece di toccarlo, e lo puoi toccare nell'amore, lo puoi toccare servendo le creature con un servizio autentico e gratuito. Dice Carlo Carretto:" Dio lo scopriamo come incontro, ma dentro, non fuori di noi. Dentro, non fuori di Lui". E Gustave Thibon aggiunge: " Ovunque troverai Dio, a condizione di non fermarti da nessuna parte”.
19 giugno 1341
Muore Santa Giuliana Falconieri chiaro punto di riferimento per le “Mantellate” dell’Ordine dei Servi di Maria.
GRU
E’ un grande uccello grigio che può avere una apertura alare fino a due metri e mezzo. E’ un migratore e si ferma in Israele nell’inverno.
Si racconta che un giorno S. Romualdo, fondatore dei Camaldolesi, tornava dalla visita alla giovane contessa Sibilla. Strada facendo, s’arrestò improvvisamente e interpellò, per metterlo alla prova, il giovane monaco che l’accompagnava:
— Bella donna quella contessa: ha un viso molto grazioso; peccato però che sia strabica! Ma subito il discepolo osservò: — Oh, no! Tutt’altro, maestro; la contessa, oltre ad essere graziosa, ha due bellissimi occhi regolari, azzurri! S. Romualdo allora concluse serio:
— Fratello mio, hai scordato la regola del monaco? Da chi hai imparato questa precisa contemplazione del volto femminile?
Il povero novizio, preso così in trappola, divenne rosso e promise maggior modestia degli occhi per il futuro.
La lode che esce dal cuore del povero è molto gradita a Dio, perché è un segno di gran virtù lodare Iddio nella miseria e ringraziarlo della stessa povertà.
Non essere freddo con un parente per un piccolo litigio; non dimenticare una cortesia di vecchia data per una disputa recente.
RISATE IN CANONICA
CAPELLI BIANCHI
La catechista:
“Ogni volta che mi fate arrabbiare mi spunta un capello bianco". Pierino:
“Caspita! Chissà come fai arrabbiare tu! Basta guardare tua mamma!”
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