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16 GIUGNO
Fu Vescovo di Arles dal 546. Persona molto attiva, vigilò sulla integrità della dottrina, partecipò al Concilio di Orleans nel 549, dissuase Totila dal saccheggio di Roma e fondò ad Arles due monasteri. Morì a Lione nel 549.
"PRENDI TUO FIGLIO, E OFFRILO IN OLOCAUSTO...". (Gen. 22,1—19)
Certe volte Dio è proprio imprevedibile, strano, difficile... Ricordiamoci la storia di Abramo, quest'uomo che tante difficoltà aveva avuto per poter diventare padre, ed ecco che Dio, il Padre del nuovo popolo, gli chiede di immolare suo figlio. D'accordo, Abramo viveva in mezzo a popoli in cui i sacrifici umani erano all'ordine del giorno, ma chiedere di uccidere il proprio figlio! Dio fermerà la mano di Abramo che ha dimostrato la sua fede, però, intanto non è facile fidarsi di un Dio che ti chiede cose simili. Nella Bibbia, questo fatto succederà un altra volta. Il protagonista sarà Dio Padre e questa volta la mano non sarà fermata: per Gesù, il Figlio di Dio, c'è una croce ad aspettarlo, e su di essa Egli morirà per la nostra salvezza. Dio è colui che si è rivelato, ma colui che rimane mistero, occorre proprio il dono del suo Spirito per dire: "Signore, è buio, non capisco, ma mi fido di te!"
16 giugno 2002
Padre Pio e' proclamato santo.
GIOCHI DI BAMBINI
Sembra che i giochi dei bambini non siano cambiati molto. Sappiamo che i piccoli del tempo e a Bibbia disponevano di giocattoli che facevano rumore, come sonagli, raganelle e zufoli. Gli archeologi ne hanno trovati in numerose località. Alcuni sonagli erano a forma di scatola con piccoli buchi ai lati, altri a forma di bambole e uccelli, anche se erano piuttosto pesanti da maneggiare. Le ragazze giocavano con bambole e arnesi da bambole. Sono state trovate pentole e stoviglie di terracotta in miniatura datanti dal 900 al 600 a.C. Alcune bambole avevano le gambe e le braccia staccabili e capelli di grani e fango. Sulle spalle mostravano aperture per infilarvi i fili da marionetta. Non sappiamo però con sicurezza se venissero realmente usate per giocare oppure impiegate in cerimonie religiose. I bambini ebrei, come quelli di tutto il mondo, giocavano anche ai grandi, cioè ad imitare gli adulti. Matteo 11,16-17 parla di gruppi di bambini sulla piazza del mercato, che mimavano matrimoni e funerali.
Un giorno s. Antonio incontrò per strada un uomo famoso per la sua vita dissipata e peccaminosa.
S. Antonio si scoprì il capo rispettosamente e fece dinnanzi a lui una genuflessione. L'altro restò molto meravigliato, ma non disse nulla. Altre volte il santo incontrò il peccatore dedicandogli sempre riverenze e genuflessioni, fin che l'altro credendo che il santo volesse prenderlo in giro, irritato gli disse: "Se non la smetti di prenderti gioco di me, ti trapasserò con la mia spada!"
"Glorioso martire di Dio - rispose il santo - ricordati di me quando sarai nei tormenti". L'altro scoppiò a ridere. Se non che, alcuni anni dopo, trovandosi il peccatore per affari in Palestina, si convertì, predicò la fede ai Saraceni e fu sottoposto al martirio. La profezia del Santo si era avverata.
L'invidia con le sue detrazioni toglie tutta la freschezza delle buone opere fatte dagli altri, e inaridisce la sorgente delle consolazioni spirituali, che provengono dalla bontà dello Spirito Santo.
PECCATI DI OMISSIONE
Il catechista chiede:
“Nicolino, che cosa sono i peccati di omissione?”
“Sono i peccati che abbiamo dimenticato di commettere!
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