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25 APRILE

 

TRA I SANTI DI OGGI

FRANCA DI PIACENZA, Santa, Monaca

Nata a Piacenza nel 1173 fu badessa del monastero di San Siro a Piacenza, si adoperò per la riforma dei conventi e la pacificazione della sua città. Morì a Pietole nel 1218.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“ECCO, IO CREO NUOVI CIELI E NUOVA TERRA”.(Is. 65,17)

Questa profezia di Isaia si è poi realizzata in Gesù, ma noi crediamo a questa possibilità di Dio? Cambierà davvero questa umanità? Che cosa resterà di tutta la città terrena? Ecco, resterà l’amore!

Scomparirà la casa, resterà l’affetto che ci ha legati. Scomparirà l’officina, resterà il sudore con cui ci siamo guadagnati il pane. Scompariranno le rivoluzioni umane, resteranno le lacrime versate per la giustizia. Scomparirà il vecchio corpo, resteranno le stigmate del nostro sacrificio e le ferite dei nostri combattimenti. Ma su un corpo ricreato, trasparente, divino, figlio della Risurrezione e non schiavo della vecchia morte. Difatti la prima caparra a questa speranza ci è data con la Risurrezione di Cristo.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

25 Aprile 1686

I Valdesi che erano sfuggiti alle persecuzioni sabaude si fidano delle promesse dei francesi, posano le armi e vengono massacrati.

 

CURIOSITA’ BIBLICHE

CIELO

Il cielo è il luogo simbolico della trascendenza divina: "Padre nostro che sei nei cieli". Il Dio biblico è a volte designato con il termine “Altissimo”, e il cielo è la sua dimora (Gn. 14, 18). Nei libri dei Maccabei e nel Vangelo di Matteo in particolare, la parola cielo sostituisce il nome di Dio che gli Ebrei evitavano di pronunciare per rispetto verso la maestà divina. La Bibbia associa all’immagine del cielo quella della folgore e dei lampi, simboli della potenza divina Ma l’uomo deve guardarsi dal confondere il creatore con il creato, venerando gli astri del cielo. Sotto l’influsso tardivo della Grecia e del pensiero astronomico, il cielo acquistò un altro valore nel mondo cristiano, il valore di una meravigliosa armonia, di una perfezione assoluta concepita da un’intelligenza divina. La sfera celeste e il corso regolare degli astri offrono all’uomo l’immagine di un destino ordinato, luminoso, in contrasto con l’oscurità delle nostre vite terrene. Questo è il significato della cupola che troviamo nelle chiese bizantine e romaniche.

 

UN ANEDDOTO

La tradizione rabbinica racconta questa parabola che è molto simile ad una parabola di Gesù: Un padrone aveva un campo e molti schiavi, in una parte del suo podere piantò una vigna. Scelse il suo schiavo più caro e devoto e gli disse: Sto per partire per un viaggio. Voglio che tu alzi uno steccato intorno a questa vigna. Ti chiedo solo questo. Se mi ubbidirai, atterrai la libertà al mio ritorno. Il padrone partì. Il servo recintò tutta la vigna con una staccionata molto ben rifinita. A lavoro terminato si accorse che in mezzo alle viti crescevano rovi ed erbacce. Pensò fra sé: “ Ho ricevuto ordine di costruire solo il recinto, ma desidero che tutta la vigna del mio padrone sia bella. Incominciò dunque a vangare e a strappare l’erba. Quando il padrone tornò, vide che la vigna era stata recintata con cura, ma notò anche che era perfettamente vangata e ordinata, e provò una grande gioia. Ringraziò il servo e disse: — Hai badato a questa vigna come se fosse tua. Non solo ti dichiaro libero, ma anche mio socio perché hai dimostrato di saper lavorare con impegno e generosità.

 

PENSIERI DI SAN GIOVANNI DELLA CROCE

Non badare alle imperfezioni altrui, custodisci il silenzio e il continuo tratto con Dio: sradicherai grandi imperfezioni dall'anima tua e diventerai ricco di grandi virtù.

 

SAGGEZZA POPOLARE

Anche il più candido giglio fa l'ombra nera.

 

 

 

 

 

 

 

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