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22 APRILE
FRANCESCO DA FABRIANO, Santo Monaco Visse tutta la sua vita a Fabriano. Lì era nato nel 1251, lì aveva scelto di diventare francescano e sempre a Fabriano raccolse una biblioteca di opere teologiche e devozionali. Morì a Fabriano nel 1322.
“BENEDETTO L’UOMO CHE CONFIDA NEL SIGNORE E IL SIGNORE È SUA FIDUCIA”. (Ger. 17,7)
Questa affermazione, presente in tanti passi della Bibbia, diventa nel testo di Geremia una benedizione e una maledizione. Chi affida il suo cuore alle cose terrene, non troverà la gioia vera: le cose, anche le più belle, passano e se pur di esse si può gioire, non danno però la felicità piena e duratura. Solo Dio che ci ha creati, che scruta il cuore dell’uomo, che ci ama al punto da dare in Gesù la sua vita per noi può riempire totalmente e pienamente il nostro cuore. Ed in lui, allora, anche le cose buone del nostro mondo, le persone, gli affetti e addirittura le prove e la sofferenza trovano significato, pienezza, gioia. I santi veri erano e sono persone come noi, ma tu puoi riconoscerli non tanto dai miracoli quanto piuttosto dal fatto che fidandosi di Dio lasciano fare a Lui e in Lui vivono la realtà con gioia e semplicità.
22 Aprile 1811
Il governo napoleonico fa chiudere a Torino l’ “Ospizio dei catecumeni”, guidato dall’Arciconfraternita dello Spirito santo che serviva al catechismo degli infedeli di ogni sorta o razza.
CHIAVE
Nella Bibbia, le chiavi sono simbolo di potere (Is. 22, 22). Colui che tiene le chiavi di una casa ha il potere di entrarvi e di concedere, o rifiutare, il permesso d’ingresso agli altri. Il Regno dei cieli è paragonato a una città antica circondata di mura munite di porte. Nel vangelo di Matteo (16, 19) e nell’Apocalisse (3, 7), Gesù concede il potere di permettere o rifiutare l’accesso al Regno. Egli possiede la chiave della città della Morte (Ap. 1, 18), ossia il potere di risuscitare. Per contro, rimprovera gli scribi perché impediscono ai contemporanei di giungere alla conoscenza del Regno, di cui essi possiedono le chiavi, ma che non utilizzano, né per loro stessi, né per gli altri (Lc. 11, 52).
Il giovane discepolo era un tale prodigio che studiosi di ogni parte cercavano il suo consiglio e si meravigliavano della sua cultura. Il governatore, cercando un consigliere, si recò dal maestro e disse: "Dimmi, è vero che quel giovane sa tutto quello che si dice che egli sappia?". "A dire la verità, rispose il maestro sarcasticamente, "quel tale legge tanto che non vedo come potrebbe trovare il tempo di sapere qualcosa".
Chi opera con tiepidezza è vicino a cadere.
Il Diavolo è sottile, e fila grosso.
Viaggiare sicuri in treno
Per la vostra sicurezza, ricordate che in treno la posizione più sicura è quella a metà dell'intero convoglio, al centro di una carrozza.
ESTREMI RIMEDI
“Pilota a torre di controllo, pilota a torre di controllo… Ho finito il carburante e il motore si é spento, non riesco a far uscire il carrello… Ho dimenticato il paracadute… Che cosa devo fare?”
Torre di controllo a pilota: “Reciti con me: Atto di dolore…”
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