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21 APRILE

 

TRA I SANTI DI OGGI

ANASTASIO IL VECCHIO, Santo

Era stato eletto Patriarca di Antiochia. Dovette combattere contro diverse eresie. Essendo imperatore Giustino II e volendo arrivare ai tesori della chiesa di Antiochia, Anastasio si mise donarli. Fu per questo sospeso dalla carica e relegato a Gerusalemme fino al 593 non poté tornare nella sua sede. Morì nel 598.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“GUAI ALLA CITTA' SANGUINARIA, PIENA DI MENZOGNE, COLMA DI RAPINE, CHE NON CESSA DI DEPREDARE”. (Na. 3,1)

Capita ormai molto raramente di incontrare qualcuno che a nome di Dio ci spari qualche “Guai”, eppure la Bibbia è molto chiara a questo riguardo e direi anche molto attuale. Le nostre città non sono forse oggi “sanguinarie”? Se leggiamo le cronache della storia passata ci stupiamo come fosse facile uccidere, violentare, rubare. Perché, forse oggi non è più così? Basta aprire la cronaca di un qualsiasi giornale in un qualsiasi giorno della settimana. Basta guardare quanta violenza, disvalori, immoralità ci viene gratuitamente distribuita ogni giorno dalla televisione. E’ vero che Dio è “paziente, lento all’ira, pieno di grazia e misericordia”, ma Dio è anche giusto, non connivente con il male. Il “Guai” allora sta sul nostro capo, anzi è già in mezzo a noi nelle paure quotidiane, nella vendetta della natura violentata, nei dolori causati dall’egoismo... e pensare che quel “Guai” secondo Gesù potrebbe facilmente tramutarsi in “Beati” se mettessimo Dio al primo posto.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

21 Aprile 1761

Ad Aosta viene posto in un reliquiario di argento l’osso di San Anselmo donato dalla cattedrale inglese di Canterbury il primo Aprile del 1760

 

CURIOSITA’ BIBLICHE

CHERUBINO

Creature mitologiche tratte dalla cultura babilonese, i cherubini sono spesso rappresentati mentre sorreggono il trono di Dio (SaI. 80, 2; 99, 1), trainano il suo carro (Es. 25, 20), o fungono da sua cavalcatura (SaI. 18, 11). I cherubini sono foggiati a copri­re con le ali anche l’Arca Santa (Es. 25, 20). Nel medioevo, vengono dipinti di blu per simboleggiare il cielo e hanno quattro ali. Nella tradizione cristiana, sono classificati fra gli angeli.

 

UN ANEDDOTO

Questo racconto è tratto da "Il Novellino", opera del 13° secolo: Un romito entrò per riposare in una grotta. Vi trovò uno splendido tesoro, allora fuggì via gridando: "Ho visto la morte!" Tre banditi lo incontrarono e, non vedendo pericoli incombenti, gli chiesero: "Padre, dov'è questa morte? Faccela vedere."L'eremita li condusse alla grotta e fece loro vedere il tesoro scoperto. A quella vista i tre si sentirono risuscitare per la gioia e dissero al santo:"Hai ragione, Padre, vai pure lontano!" Rimasero soli, con quell'immenso tesoro. Però l'oro era molto: come trasportarlo? Si decide di mandare uno in città, per abbondanti provviste; gli altri due sarebbero rimasti a guardia di quella insperata fortuna. Ma... Ma quello che scende in città, abbagliato dallo splendore dell'oro, così tra sé ragiona: "Io, in città, mangerò e berrò; poi comprerò il cibo, ma lo avvelenerò; così i miei due amici moriranno e io sarò il solo padrone di tutto il tesoro". Ma i due rimasti a guardia così ragionarono:

"Il tesoro, diviso in due, ha parti più grandi. Uccideremo il compagno, appena sarà tornato con il cibo." E così fecero. Uccisero l'amico e mangiarono le provviste avvelenate. Morirono tutti e tre ingannati dal fascino delle ricchezze!

 

PENSIERI DI SAN GIOVANNI DELLA CROCE

Poiché nell'ora del rendiconto ti peserà il non aver impiegato il tempo presente in servizio di Dio, perché non lo impieghi adesso come in punto di morte vorresti aver fatto?

 

 

 

 

 

 

 

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