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6 APRILE

 

TRA I SANTI DI OGGI

CELESTINO I, Santo, Papa 

Era nativo della Campania. Nel 422 venne eletto Papa. Intraprese un’opera di restaurazione della Chiesa. Convocò il III Concilio ecumenico di Efeso dove venne affermata la natura umana e divina di Gesù. Da ciò Maria può essere chiamata Madre di Dio. Morì nel 432.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“QUELLO CHE DIO HA PURIFICATO, TU NON CONSIDERARLO PROFANO”. (Atti 11,9)

In una religiosità moralistica si è spesso portati a considerare le cose dividendole in buone e non buone, le persone in buoni e cattivi. Facendo così si corre il rischio di proiettare fuori di noi il bene e il male e il rischio di accollare a Dio l’aver creato cose buone o cose cattive.

Dio ha creato bene ogni cosa: non ci sono cose pure o impure in se stesse. E’ l’uomo che con le sue intenzioni può usare bene o male dei doni della creazione. Con la redenzione poi, l’uomo è stato purificato addirittura nel suo intimo se accetta il dono della sua grazia. Nel Vangelo, Gesù stigmatizza il male ma non colpisce mai il peccatore. Dovrebbero crollare per noi cristiani certe etichette con le quali giudichiamo persone e cose e dovremmo con più ottimismo e speranza guardare al creato e ai fratelli.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

6 aprile 1819

Nasce a Poggioreale di Vernio colui che sarà il santo servita Antonio Maria Pucci.

 

CURIOSITA’ BIBLICHE

BRACCIO

Era una unità di misura  che doveva comprendere la lunghezza delle due braccia stese da una mano all’altra e che per i romani equivaleva a circa un metro e ottantacinque mentre in Palestina poteva valere due metri e zero cinque.

 

UN ANEDDOTO

"Lo scaricarono da un carretto e a braccia lo portarono nella baracca. Guaiva come un cucciolo. Se avesse avuto più forza avrebbe urlato, perché il cancro stava divorando metà del suo corpo. Gli ammalati, sui pagliericci intorno, cominciarono a brontolare. Qualcuno alzò la voce: - Ma non sentite che puzza? Portatelo fuori. Una donna esile, vestita di un sari bianco, si avvicinò con una bacinella e delle bende. Ma il tanfo terribile che emanava da quelle piaghe la fece impallidire. Se ne andò di corsa, prima di svenire. Il brontolio dei malati si fece minaccioso: - Portate via quella carogna. Lasciateci morire in pace... Reggendolo per le mani e per i piedi, tre suore lo portarono nella baracchetta posta a nord, sempre in ombra e fresca. La stanza dei cadaveri. Lo posero sul pavimento. Madre Teresa vide che le altre due non ce la facevano più, e disse: - Portatemi una bacinella di acqua pulita, poi andate dagli altri. Adagio cominciò a lavare le piaghe orrende, accompagnata da quel guaito lungo, interrotto solo da un ansare affannoso, disperato. A un tratto gli occhi, che fino allora avevano fissato senza vedere niente, si fermarono su di lei. Il guaito cessò, Il moribondo cercava qualche parola: - Dove sono?... Chi sei?... Come fai a sopportare questa puzza nauseante? - Non è niente - lei rispose - in confronto al male che sopporti tu. La morte arrivò verso sera. Madre Teresa era ancora lì, a reggere la testa, a dire parole di speranza. Quell'uomo (di cui nessuno sa il nome) riuscì ancora a dire: - Tu sei diversa dalle altre. Ti ringrazio. E lei: - Sono io che ringrazio te, che soffri con Cristo.".

 

PENSIERI DI SAN GIOVANNI DELLA CROCE

A volte il diavolo si comporta con l'anima allo stesso modo di Dio, proponendole cose talmente simili a quelle che Dio comunica che a malapena riusciamo a distinguere.

 

SAGGEZZA POPOLARE

A inutili carezze seguono gli schiaffi.

 

 

 

 

 

 

 

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