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4 APRILE

 

TRA I SANTI DI OGGI

ISIDORO, Santo, Vescovo e Dottore della Chiesa 

Nato in Spagna, a Siviglia, fu amante della cultura al punto di essere considerato uno degli uomini più sapienti del suo tempo, scrittore eccezionale che tramandò la cultura antica. Fu Vescovo di Siviglia, persona umile, amante dei poveri. Come povero, dopo aver donato tutto, morì nel 636.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“IL  SIGNORE DIO CHIAMO' L’UOMO E GLI DISSE: DOVE SEI?”(Gn. 3,9)

L’uomo che prima era familiare di Dio, che passeggiava con Lui nel giardino, dopo il peccato si nasconde, fugge Dio, non si fa trovare. Quell’Adamo che si nasconde e accampa futili scuse per non farsi trovare, siamo noi che manchiamo continuamente i nostri appuntamenti con Dio. Dio stava dando la legge a Mosè e il popolo si costruiva il vitello d’oro. Gesù nasce sulla terra e gli, uomini continuano a fare i loro affari. Gesù ci convoca alla Messa della domenica per donarci se stesso e noi abbiamo tante cose da fare. Gesù bussa alla porta di casa nostra nei panni di un vicino che ha bisogno e noi non abbiamo tempo... Manchiamo un mucchio di appuntamenti! Ce ne è uno solo appuntamento che non potremo mancare: quello della nostra morte! Ma non sarebbe meglio farsi trovare prima?

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

4 aprile 1959

Al Santo Uffizio quest'anno (vi troviamo il Cardinale Alfredo Ottaviani a presiederlo) rinnova la scomunica dei comunisti emessa nel 1949.

 

CURIOSITA’ BIBLICHE

BOANERGHES

E’ una parola di origine aramaica che troviamo in Mc. 3,17 e che significa “Figli del tuono”. E’ l’appellativo con cui Gesù chiama Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedeo ed indica il loro carattere focoso.

 

UN ANEDDOTO

«BEVI L’ACQUA DI SAN VINCENZO!»

Una volta, si recò da san Vincenzo Ferrer una donna che si lamentava del marito sempre così irascibile e di malumore da rendere insopportabile la convivenza. Chiese a Vincenzo un consiglio per riportare la pace in famiglia. “Va’ al convento”, disse il santo, “e di’ al guardiano di darti un po’ dell’acqua della fontana. Quando tuo marito tornerà a casa, prendine un sorso, però non inghiottirla, tienila in bocca e vedrai che miracoli farà!”. La donna fece come il santo le aveva detto. La sera, quando il marito tornò a casa, nervoso come al solito, la donna prese un sorso di quell’acqua miracolosa e serrò le labbra. E veramente accadde il miracolo: dopo pochi minuti il marito si azzittì e, così, la tempesta in famiglia passò. Anche nei giorni successivi, la donna ricorse a questo rimedio e tutte le volte l’acqua provocò lo stesso effetto miracoloso. Il marito non era più di malumore, anzi, era tornato come una volta: le mormorava parole tenere e affettuose e la lodava per la sua pazienza e la sua dolcezza. La donna era così felice di questo cambiamento del marito che corse dal santo per riferirgli del miracolo operato da quell’acqua speciale. “Non è stata l’acqua della fontana a provocare questo miracolo”, disse san Vincenzo Ferrer sorridendo, “ma soltanto il tuo silenzio. Prima le tue continue obiezioni facevano infuriare tuo marito; il tuo silenzio, invece, lo ha reso di nuovo tenero e affettuoso”. Ancora oggi in Spagna esiste il modo di dire: “Bevi l’acqua di san Vincenzo!”.

Chissà che effetto farebbe se anche noi, ogni tanto, ne prendessimo qualche sorso!

 

PENSIERI DI SAN GIOVANNI DELLA CROCE

L'anima che non si libera delle preoccupazioni e non spegne in sé il gusto per le cose, tende a Dio come chi trascina un carretto su una ripida china.

 

SAGGEZZA POPOLARE

Bisogna rompere il nocciolo per avere la mandorla.

 

RISATE IN CANONICA

TASSE

San Bartolomeo: martire cristiano spellato vivo. Patrono del contribuente italiano.

 

 

 

 

 

 

 

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