Torna al mese di Aprile

 

 

 

 

 

 

 

2 APRILE

 

TRA I SANTI DI OGGI

FRANCESCO DA PAOLA, Santo, Eremita 

Nacque a Paola, in provincia di Cosenza il 27 marzo 1416 da una famiglia modesta ma religiosa. A 12 anni venne in contatto con i Minori Conventuali. Si dedicò giovanissimo a vita eremitica dove in primo piano erano per lui preghiera digiuno, mortificazione e lavoro. Presto richiamati dalla sua santità si ritrovarono attorno a lui altri giovani. Molti segni e miracoli accompagnavano il suo operare. Fu chiamato a fondare un monastero a Milazzo. Fu anche chiamato alla corte di Francia. Morì il 2 Aprile 1507.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“IL VOSTRO AMORE E' COME UNA NUBE DEL MATTINO, COME RUGIADA CHE ALL’ALBA SVANISCE”.  (Os. 6,4)

“Ti amo con tutto il cuore”. Ogni volta che recito il “Ti adoro” questa frase diventa per me un richiamo ed un rimprovero. Mi accorgo giorno per giorno della mia povertà di amore. E’ facile in certi momenti della vita amare il Signore, sentire il cuore riempirsi di tenerezza pensando a Lui, ma spesso basta un nonnulla, basta passare dall’adorazione davanti al tabernacolo alla persona che magari con impazienza esige da te qualcosa per accorgersi come questo amore tanto conclamato si sia già sciolto come rugiada al primo tepore dell’alba. Non so se sia una fuga, ma vedo che mi aiuta allora il cambiare le parole del “Ti adoro” dicendo e pensando: “Tu mi ami con tutto il cuore”.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

2 Aprile 1842

A San Giovanni di Riva di Chieri da Carlo Savio e Brigida Agagliate nasce Domenico Savio che sarà proclamato Santo da Pio XII il 2 giugno 1954.

 

CURIOSITA’ BIBLICHE

BARA

Le bare non erano conosciute in Palestina. I morti, avvolti in un lenzuolo e legati mani e piedi con fasce, venivano trasportati con una specie di lettiga e poi deposti semplicemente nella tomba.

 

UN ANEDDOTO

Quando si recò a Cambridge per ricevervi dal principe Filippo, in qualità di presidente onorario dell'università, la laurea honoris causa in teologia, Madre Teresa giunse verso mezzogiorno in convento, dove s'incontrò con il pubblico e la stampa. Un giornalista le chiese: - Cos'è che l'ha indotta a iniziare il suo lavoro, che l'ha ispirata e sostenuta durante tutti questi anni?

La Madre rispose: - Gesù.

Il giornalista rimase sconcertato. Egli si aspettava evidentemente delle lunghe spiegazioni, ed invece non sentì pronunciare che una parola. Ma per la Madre questa sola parola bastava a riassumere tutta la sua vita, a spiegare la sua fede, le sue imprese, il suo coraggio, il suo amore, la sua devozione, i suoi risultati. Tutto era dovuto a Gesù, ogni sforzo e ogni sacrificio erano per Lui. La Madre espresse nuovamente questa sua convinzione quando mi disse: "Padre, lo dica loro: lo facciamo per Gesù". La frase è diventata il suo motto, la sua parola d'ordine, la spiegazione per ogni attività e per ogni successo delle suore. "Lo facciamo per Gesù", qualsiasi cosa, sempre!

 

PENSIERI DI SAN GIOVANNI DELLA CROCE

Quanto più ti distacchi dalle cose terrene, tanto più ti avvicini alle celesti, e più trovi Dio.

 

SAGGEZZA POPOLARE

Assaggiata l'acqua, conosciuta la sorgente.

 

RISATE IN CANONICA

TUTTO DA CAPO?

Dopo la catastrofe nucleare, un po’ malconci si trovano sulla terra solo un uomo e una donna.

“Ho fame”, si lamenta l’uomo. La donna premurosa: “Vuoi una mela?”.

“Non vorrai mica ricominciare da capo!”

 

 

 

 

 

 

 

Torna al mese di Aprile