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10 MARZO
ANASTASIA DI COSTANTINOPOLI, Santa
Anche della vita di questa Anastasia poco di sicuro si conosce e molto si rifà a leggende posteriori. Apparteneva ad una ricca famiglia di Costantinopoli. Era molto bella e Giustiniano, che era sposato, si invaghì di lei. Anastasia abbandonò la corte e prima andò a fondare un monastero vicino ad Alessandria ma poi, accortasi che Giustiniano, rimasto vedovo, la cercava ancora, si rivolse ad un monaco di Scete, Daniele, che la fece vestire da uomo e la condusse in una grotta dove visse per 25 anni nel completo nascondimento. Solo quando morì si venne a sapere chi era.
“ALLORA IL SIGNORE CHIAMO': SAMUELE. ED EGLI RISPOSE: PARLA PERCHE' IL TUO SERVO TI ASCOLTA”. (1Sam. 3,10)
Tra i predicatori, questo episodio, viene spesso usato per indicare la chiamata, la vocazione al sacerdozio o a chiamate particolari. Se questo è vero si deve però cercare di capire che chiamata e vocazione non sono esclusiva di qualcuno: c’è una chiamata per ogni uomo. Ognuno ha un compito da svolgere nel mondo, nella società, nella famiglia in cui vive. E il Signore chiama ogni giorno: bisogna ascoltarlo anche perché non sempre la sua voce ci arriva direttamente. Bisogna ricercare, meditare, ascoltare nei fatti della vita ciò che il Signore ci propone.
Anche oggi Dio ti chiamerà, ti proporrà di uscire da te stesso, di vivere un momento di preghiera, di essere attento a un tuo vicino di casa, di non lasciarti vincere dalla tristezza...
Che il Signore ci trovi pronti e generosi nel rispondergli: “Parla, Signore, che il tuo servo ti ascolta”.
10 marzo 1790
Papa Pio VI condanna la costituzione Francese con la Bolla Quod Aliquandum.
ANGELI NEL NUOVO TESTAMENTO
Nel Nuovo Testamento gli angeli sono intimamente collegati alla vita terrestre del Cristo: incarnazione (Lc. 1, 26), natività (Lc. 2, 9-13), tentazione nel deserto (Mc. 1, 13), agonia (Lc. 22, 43), ascensione (At. 1, 10). Assicurano la protezione degli esseri umani (Mt. 18, 10; At. 12, 15), presentano a Dio le loro preghiere e conducono in Paradiso l’anima dei giusti (Lc. 16, 22).
Michele è il guardiano della Chiesa nascente come era il guardiano di Israele. Riferendosi al destino ultimo degli uomini resuscitati, il Cristo dice che gli eletti saranno come gli angeli di Dio che non prendono moglie né marito e non possono morire (Lc. 20, 36). Esistono anche gli angeli di Satana che agiscono per il male degli uomini, ma saranno sconfitti.
Un uomo disperava dell'amor di Dio. Un giorno, mentre errava sulle colline che attorniavano la sua città, incontrò un pastore. Questi, vedendolo afflitto, gli chiese:
— Che cosa ti turba, amico?
— Mi sento immensamente solo.
— Anch'io sono solo, eppure non sono triste.
— Forse perché Dio ti fa compagnia...
— Hai indovinato.
— lo invece non ho la compagnia di Dio. Non riesco a credere al suo amore. Com'è possibile che ami gli uomini uno per uno? Com'è possibile che ami me?
— Vedi laggiù la nostra città? — gli chiese il pastore — Ne vedi ogni casa? Vedi le finestre di ogni casa?
— Vedo tutto questo.
— Allora non devi disperare. Il sole è uno solo, ma ogni finestra della città, anche la più piccola e la più nascosta, ogni giorno viene baciata dal sole, nell'arco della giornata. Forse tu disperi perché tieni chiusa la tua finestra.
Il contatto con l'Essere divino mi renderà santa e immacolata ai suoi occhi.
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