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4 MARZO

 

TRA I SANTI DI OGGI

CASIMIRO, Santo, Principe e patrono della Lituania

Nacque il 3 Ottobre 1458 a Cracovia, terzo di tredici figli di Casimiro IV. Sarebbe stato designato al trono di Ungheria, ma preferì ritirarsi scegliendo una vita di carità e di preghiera. Amato da tutti morì a soli 25 anni nel castello di Gardinas, in Lituania il 4 Marzo 1484.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“CHI VA OLTRE E NON RIMANE NELLA DOTTRINA DEL CRISTO, NON POSSIEDE DIO”.(2 Gv. 1,9)

La Bibbia nel raccontarci il peccato originale (e successivamente anche tutti gli altri peccati) ce lo indica come un peccato di orgoglio, di superbia, un tentativo di autosufficienza da Dio: “Sarete come Lui!”

Da sempre la tentazione è proprio lì, “andare oltre” ai propri limiti, voler fare a meno di Lui, essere noi a stabilire i confini del vero e del giusto. Quanti suggerimenti vorremmo dare a Dio perché il mondo vada meglio! Quante interpretazioni gratuite sulle parole di Gesù! E quante aggiunte alla sua parola! Gesù è il Figlio di Dio che ha parlato, che ha sofferto per noi, e a noi non basta: andiamo a cercare la verità nel buddismo, negli esoterismi più vari. “Andare oltre” non è arricchire la fede, è impoverire in noi l’azione di Cristo, è sminuirlo, non considerare Dio, è ridurlo a parole di filosofia, teologia, parole morte mentre Lui è Parola vivente che interpella e salva.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

4 marzo 1979

Giovanni Paolo II pubblica la sua prima enciclica: “Redemptor Hominis, in cui illustra la missione della Chiesa per l’uomo contemporaneo.

 

 

CURIOSITA’ BIBLICHE

AMEN

La parola ebraica significa portare saldamente, essere saldo, degno di fede; da qui “credere”. Significa: “Sì, è vero!”, formula solenne con la quale colui che riceve una benedizione (Ger. 11,5), vi fa seguire la sua adesione, la fa sua, vi pone la sua firma.

Gesù, che pur parlava aramaico la usa. Nei vangeli, precede le parole di Gesù, per sottolinearne l’importanza (Mt. 5,26; 26,34; Lc. 22,34; ecc.).

L’Amen, il testimone fedele e verace è Gesù (Ap. 3,14); Paolo, evocando Cristo, dice che tutte le promesse di Dio hanno trovato il loro “sì” nella sua persona; così anche per mezzo di lui noi diciamo Amen a Dio per la sua gloria (2 Cor. 1,20).

 

UN ANEDDOTO

Due fratelli, uno scapolo e l’altro sposato, possedevano una fattoria dal suolo fertile, che produceva grano in abbondanza. A ciascuno dei due fratelli spettava metà del raccolto. All’inizio tutto andò bene. Poi, di tanto in tanto, l’uomo sposato cominciò a svegliarsi di soprassalto durante la notte e a pensare: “Non è giusto così. Mio fratello non è sposato e riceve metà di tutto il raccolto. lo ho moglie e cinque figli, non avrò quindi da preoccuparmi per la vecchiaia. Ma chi avrà cura del mio povero fratello quando sarà vecchio? Lui deve mettere da parte di più per il futuro di quanto non faccia ora, è logico quindi che ha più bisogno di me”. E con questo pensiero, si alzava dal letto, entrava furtivamente in casa del fratello e gli versava un sacco di grano nel granaio.

Anche lo scapolo cominciò ad avere questi attacchi durante la notte. Ogni tanto si svegliava e diceva fra sé: “Non è affatto giusto così. Mio fratello ha moglie e cinque figli e riceve metà di quanto la terra produce. Io non ho nessuno oltre a me stesso da mantenere. E’ giusto allora che il mio povero fratello, che ha evidentemente molto più bisogno di me, riceva la mia stessa parte?”

Quindi si alzava dal letto e andava a portare un sacco di grano nel granaio del fratello.

Un giorno si alzarono alla stessa ora e si incontrarono, ciascuno con in spalla un sacco di grano!

 

PENSIERI DI ELISABETTA DELLA TRINITA’

Se il cattivo esempio è cosa tanto terribile e funesta, quanto bene può fare il buon esempio! È più eloquente d'ogni predica. Spesse volte, quanti si sono convertiti a contatto con persone sante, fossero pure semplici donnette!

     
 

 

 
 

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