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15 FEBBRAIO

 

TRA I SANTI DI OGGI

EUSEO di Serravalle Sesia, Santo   

Si può diventare santi anche facendo i calzolai! E la storia di Euseo vissuto tra il XIII e il XIV secolo nel territorio di Serravalle Scrivia. Visse in una capanna su una rupe tra cespugli facendo il ciabattino e pregando.  Un giorno di carnevale alcune persone mascherate, passando davanti alla sua capanna videro sul tetto tre gigli fioriti: era un fatto straordinario essendo inverno. Andarono a vedere e trovano Euseo morto. Lo seppellirono lì e lì sorsero nei secoli diverse chiese per ricordarlo e il ciabattino solitario divenne patrono dei calzolai.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“VENITE, COSTRUIAMOCI UNA CITTÀ E UNA TORRE LA CUI CIMA TOCCHI IL CIELO”. (Gn. 11,4—7)

Quante volte si ripete nel mondo questo errore! “Venite, costruiamoci una città...” E’ quel “ci” che rovina tutto perché sottolinea che si vuol costruire solo fra noi, solo per noi, solo da noi. Si esclude ogni ingerenza, ogni realtà extra umana.

Dio è un intruso di cui non abbiamo bisogno e che, comunque, non deve introdursi nelle nostre cose. La mentalità laicista pensa di poter benissimo far a meno di Lui. Vogliamo essere indipendenti, tenere stretta nelle nostre mani la consapevolezza dei nostri valori, delle nostre capacità. Si vuoi fare a meno dell’impronta religiosa presente nella creazione per costruire un mondo che sia solo dell’uomo. Dio non è la controparte, è il nostro tutto! Il mondo, sempre più orgoglioso del progresso della scienza e della tecnica, quasi inebriato dai traguardi sempre più arditi cui lo fa giungere l’umana intelligenza, capace ora di manipolare la stessa natura delle cose, continuerà a dire: “Venite, costruiamoci una città e una torre la cui cima tocchi il cielo…”. Ma il cristiano continuerà a ripetere: “Se non è il Signore a costruire la città, faticano invano i costruttori. . .” (Salmo 126), costruiranno sulla sabbia. Soltanto con Dio si edifica sulla roccia della sua Sapienza, della sua Alleanza, del suo Amore. Con Lui non c’è bisogno di costruire una torre che tocchi il cielo, perché il Cielo stesso sarà dentro di noi facendoci toccare il livello più alto pensabile per una creatura: quello di figli di Dio!

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

15 febbraio 1534

Nasce a Milano il futuro santo vescovo barnabita Alessandro Sauli.

 

UN ANEDDOTO

Un giorno a Roma andò a confessarsi da San Filippo Neri una donna molto pia, ma facile alla maldicenza e perfino alla calunnia. Il santo ascoltò pazientemente la penitente, poi le disse: "Come penitenza, prenderai una gallina, percorrerai le vie principali di Roma, strappandole lentamente le piume, che getterai al vento. Poi ritorna da me" La donna ubbidì. Al suo ritorno il santo aggiunse: "La penitenza non è ancora finita. Ora devi rifare le strade percorse e raccogliere tutte le piume che hai seminato !" "Ma è impossibile!" San Filippo,allora, seriamente concluse: "Così e della maldicenza, dei pettegolezzi e delle calunnie. Facilmente si disperdono ovunque e la riparazione troppo spesso è impossibile.

 

FEBBRAIO CON ESCRIVA’ DE BALANGUER

Non siano i tuoi propositi come quei fuochi di bengala che brillano un istante per lasciare poi, come realtà amara, un tizzone nero e inutile che si getta via con disprezzo.

 

SAGGEZZA POPOLARE

Nessuno può evitare che le scocciature entrino in casa, ma è un errore offrir loro una sedia.

 

 

 

 

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