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8 FEBBRAIO
Nato a Venezia, Girolamo (1486-1487) era militare quando fu fatto prigioniero e si convertì. Da allora si dedicò al servizio dei poveri, degli ammalati; degli orfani, servizio che è lo scopo della congregazione da lui fondata (i Somaschi). Curando gli appestati, si ammalò anch'egli di peste e morì. E' patrono dei bambini abbandonati.
“UOMO, TI È STATO INSEGNATO CIO' CHE È BUONO E CIO' CHE RICHIEDE IL SIGNORE DA TE: PRATICARE LA GIUSTIZIA, AMARE LA PIETA', CAMMINARE UMILMENTE CON IL TUO DIO”. (Mi. 6,8)
“Che cosa vuole Dio da me?” In tante occasioni ci facciamo questa domanda e spesso stentiamo a capire e magari ci affanniamo ad esprimere la nostra devozione moltiplicando le pratiche religiose, imponendoci qualche sacrificio, ascoltando o facendo celebrare qualche messa. Ma il Signore non è un Dio che vuoI rubarci un po’ di tempo o che goda davanti a qualche preghiera, Lui ci chiede di amarlo nel concreto: “praticare la giustizia”. Sono cose semplici da capire ma ardue da vivere. Il Signore non vuole qualcosa da noi, vuole noi! Ma se vuole noi è solo per il nostro bene. Solo così noi realizziamo in pieno la nostra vita: diamo a Dio il giusto culto e ai fratelli il regno di Dio.
8 febbraio 1988
A Pescara una visionaria dice di vedere la Madonna e annuncia per il 28 febbraio segni strepitosi. Non accadrà nulla.
Girolamo Emiliani, che tutti chiamavano « Padre », anche se non fu mai sacerdote, un giorno era in cammino verso Milano, dove ha istituito il famoso « orfanotrofio dei Martinit », con un gruppo di orfanelli. Sfinito dal viaggio e dalle fatiche, si sentì male. Riuscì a rifugiarsi in un cascinale diroccato, dove si distese su un po’ di paglia, tra lo sconforto e il pianto dei suoi piccoli accompagnatori. Chiesto aiuto, sopraggiunse finalmente un ricco cavaliere. Vedendo il santo, ormai conosciuto da tutti, in stato pietoso, gli offrì ospitalità nella sua casa. Disse: Padre Girolamo, si degni essere ospitato nella mia casa. Purtroppo però posso accogliere solamente lei; non ho posto per i suoi ragazzi. Con un filo di voce, ma con dolce decisione, Girolamo rispose: Dio vi ricompensi della vostra carità, ma non posso accettare la vostra premurosa ospitalità, non posso abbandonare questi miei amati figli. Io voglio vivere e morire con loro! Infatti mori con loro e per loro a Somasca, vicino a Bergamo, l’8 febbraio 1936, colpito dalla peste, contratta nel curarli.
Lo sai che danno puoi causare scagliando una pietra con gli occhi bendati? Nemmeno sai quale danno, a volte grave, puoi causare lanciando maldicenze che ti sembrano lievissime perché i tuoi occhi sono bendati dalla leggerezza o dalla passione.
Cinque sono le strade che conducono alla saggezza: tacere, ascoltare, rammentarsi, studiare e fare.
Il complice involontario
Un prete incontra un bimbo che cerca invano di suonare un campanello posto troppo in alto per lui. Dopo aver assistito alla scena per un po’, il prete si avvicina al bimbo e lo aiuta, prendendolo in spalla e permettendogli di premere il campanello. "E adesso?" chiede il prete al bambino. "Adesso scappiamo!" Risponde il bimbo.
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