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23 GENNAIO

 

TRA I SANTI DI OGGI

GIOVANNI L’ELEMOSINIERE, Santo, Patriarca

Era nato ad Amatunte, a Cipro. Fu Patriarca di Alessandria (610-619), lottò efficacemente contro il monofisismo e combatté molti abusi, specialmente di simonia. Si distinse per la sua bontà e per il suo spirito caritatevole, che gli meritarono il soprannome di Elemosiniere. Raccolse e soccorse i profughi siriani cacciati dall'invasione dei Persiani. Morì nel 619.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

"LA CITTÀ SI CHIAMÒ BABELE PERCHE' LI' IL SIGNORE CONFUSE IL LINGUAGGIO DI TUTTA LA TERRA".(Genesi 11,9)

Mi stupisce l'incredibile incapacità degli uomini a essere felici insieme. Per ascoltarsi, comprendersi, amarsi. La stampa, la TV e la radio forniscono quotidianamente una dose quasi mortale di guerra, violenza, omicidi, stupidaggini, spettacoli insensati. Fanno soffocare. Le conferenze, i richiami, le proteste, le manifestazioni, le contestazioni non sembrano affatto capaci di migliorare l'intesa. A modo suo ognuno cerca di essere sostenitore della pace, profeta di un mondo migliore. Nessuno però sembra disposto a "perdonare", a "fare la pace". Nessuno sembra deciso a correggere se stesso. Ognuno vuole cominciare dagli altri. Ognuno vuole portare il giudizio, accusare, rendere responsabili. Ci ritroviamo a Babele. Siamo posseduti dallo spirito di Babele, spirito di confusione, di demolizione e di turbamento. Perché non proviamo una volta a fare un po' di silenzio per cercare lo Spirito della luce, lo Spirito di Dio, lo Spirito d'amore? Se Egli comincia ad abitare e a lavorare nel nostro cuore, ne coglieremo anche i frutti. Sono frutti deliziosi. Si chiamano: amore, gioia, pace, pazienza, amabilità, bontà, fedeltà, dolcezza e semplicità.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

23 gennaio 667

Muore il santo arcivescovo Ildefonso di Toledo, particolarmente famoso per il suo trattato sulla verginità di Maria.

 

CURIOSITA’ BIBLICHE

AKELDAMA

E IL “Campo del sangue”. Due sono le tradizioni. Secondo il Vangelo di Matteo è il campo per la sepoltura degli stranieri comprato con i trenta denari di argento prezzo del tradimento di Gesù che Giuda gettò nel tempio. Pietro invece negli Atti degli apostoli parla del campo dove Giuda si uccise versando il suo sangue.

 

UN ANEDDOTO

Un ricco mercante di Alessandria d'Egitto compiva scrupolosamente i suoi doveri di buon cristiano, ma non riusciva a perdonare. Lo scandalo del suo implacabile odio contro un concorrente che lo aveva imbrogliato in un contratto era tale che lo stesso vescovo, Giovanni l'Elemosiniere, volle sanare la questione. Parlò al ricco mercante, ma questi era irremovibile: si sentiva troppo offeso, soprattutto perché il rivale, anziché pentirsi dell'affronto che gli aveva fatto, ne menava vanto. L'indomani il ricco mercante, invitato dal vescovo ad assistere alla sua messa, seguiva il rito con la consueta devozione. Ma all'ora del Pater Noster, arrivati alla frase «Rimetti a noi i nostri debiti», il popolo, già avvertito dal vescovo, tacque di botto, e il mercante si trovò a recitare da solo le parole: «... come noi li rimettiamo ai nostri debitori». Mentre, disorientato, così pregava, il vescovo si voltò e, secco secco: «Stai fresco...se Dio ti perdona alla maniera che fai tu !» disse forte e ben chiaro. Il ricco mercante capì, e finalmente decise di perdonare, per aver la certezza di ottenere, a sua volta, il perdono divino.

 

GENNAIO CON SANT’AGOSTINO

Signore, mio Dio, dammi la forza di cercarti, tu ti sei fatto trovare e mi hai infuso la speranza di trovarti con una conoscenza sempre maggiore.

 

 

 

 

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