Torna al mese di Gennaio

 

 

 

 

15 GENNAIO

 

TRA I SANTI DI OGGI

MAURO, Santo

Figlio di un nobile romano fu discepolo di San Benedetto nel monastero di Subiaco. Umile e buono ascoltava e obbediva. Seguì Benedetto a Montecassino. Fu poi mandato da Benedetto a fondare un monastero in Francia. Verso 70 anni rinunciò al pastorale di Abate per prepararsi santamente alla morte che giunse per lui il 15 Gennaio 584.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

"LO ZELO SENZA RIFLESSIONE NON È COSA BUONA E CHI VA A PASSI FRETTOLOSI INCIAMPA". (Pr. 19,2)

In tutte le cose le esagerazioni non vanno mai bene. Anche lo zelo religioso, se esasperato, può diventare mania se non addirittura malattia psichica, ed una delle malattie più difficili da guarire. Eppure va di moda dire che i santi erano "pazzi". Pazzi certamente secondo il mondo perché cercavano qualcosa di diverso dai valori mondani e per questo rinunciavano ad un mucchio di cose. Ma i veri santi (che non sempre sono presentati bene in certi libri agiografici scritti da altre persone "troppo zelanti" che li hanno visti solo con il loro filtro malato) erano persone molto equilibrate. Ho conosciuto persone che per il gusto (leggi: soddisfazione personale) di tante ore di preghiera, di rinunce esasperate fatte pesare sulle persone che vivevano con loro, hanno rovinato le loro famiglie. Altre che sono diventate così intransigenti da vedere il male dappertutto. Altre addirittura che nel nome della difesa della religione vorrebbero estirpare quello che ritengono il male da tutto il mondo mettendosi al posto del Signore che "lascia crescere insieme il buon grano e la zizzania". Gesù ci chiede di "essere perfetti come il Padre vostro" ma la logica del Vangelo è quella dell'incarnazione, cioè quella del paziente crescere in una realtà limitata che lascia spazio a Dio ad agire nei tempi e nei modi che la sua Provvidenza ha previsto.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

15 GENNAIO 1296

A Bologna muore il Beato Guglielmo De Rubonis da Ormea, uno dei compagni di San Francesco d’Assisi.

 

CURIOSITA’ BIBLICHE

ADULTERIO

Nella Bibbia, la donna, sposata o fidanzata che non rispetta i propri obblighi e l’uomo che tradisce la moglie con una donna sposata vengono considerati adulteri. La legge (Es. 20, 14) condanna formalmente l’adulterio e, in caso di flagranza, i due colpevoli sono condannati a morte (Lev. 20, 10). Quando è la donna a essere colpevole, il marito può limitarsi a ripudiarla. Il Nuovo Testamento riprende la condanna del delitto di adulterio, estendendo il concetto in senso lato. Infatti Gesù, dopo aver citato il Decalogo, aggiunge: «Chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore» (Mt. 5, 27-28). Tuttavia sfida gli scribi e i farisei, che si apprestano a lapidare un’adultera, dicendo: « Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei». Ma quelli se ne andarono tutti, cominciando dai più vecchi. Rimasto solo con la donna, Gesù le dice: «Neanche io ti condanno»

(Gv. 8, 2-11).

 

UN ANEDDOTO

IL LAMENTO DEL DIAVOLO

Un giorno il diavolo si lamentò con Sant’Antonio abate. Gli chiese: — Perché i tuoi monaci e questi maledetti cristiani mi combattono tanto? S. Antonio rispose: — Ben a ragione, perché tu li tenti in tutti i modi! Ma il diavolo sinceramente rispose: — Non sono io che li tormento! Quasi sempre sono le loro passioni, il loro malcelato egoismo e la loro reciproca invidia, che li spingono al male! Il mio potere da tempo è finito, perché chi regna nel mondo oggi non sono io, ma Cristo Signore. L’uomo è più cattivo di me, se cela e scusa la sua malizia riferendola ingiustamente a me!

 

GENNAIO CON SANT’AGOSTINO

Chi non arde non incendia.

 

 

 

 

Torna al mese di Gennaio