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8 GENNAIO

 

 

TRA I SANTI DI OGGI

SEVERINO, Santo     

Nel V secolo l’attuale Austria era una terra selvaggia e le popolazioni erano continuamente costrette a difendersi dalle incursioni barbariche. Severino, venuto probabilmente dall’Africa, giunse in quelle terre e per 30 anni predicò il messaggio di Cristo con le parole e le opere testimoniate dalla sua vita penitente.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

"NOI ABBIAMO UN TESORO IN VASI DI CRETA." (2 Cor. 4,7)

Mi avevano detto di andare a trovare un'ammalata, me l'avevano presentata come una malata speciale. Una che da circa trent'anni non poteva più uscire di casa. Camminava a passettini piccoli e lenti all'interno del suo appartamento, con grande fatica. Aveva sofferenze indicibili alla spina dorsale. Trovava  persino difficile il potersi coricare, ed erano ormai mesi che non dormiva quasi più. "Che cosa le dirò? Che cosa posso darle io, che sto bene?" Suonai il campanello. L'attesa si protrasse per parecchi minuti. Poi la porta si aprì e vidi una donna ferita nel corpo con un viso devastato dalle sofferenze; c'erano però due occhi pieni di una profonda gioia nell'accogliere e pieni di sincera gratitudine. Non fui io a darle qualcosa. Altre volte ancora la vidi, la vidi anche piangere per il dolore, soffrire per la mancanza di alcune persone care ma sempre al di sotto di quel volto sofferente, di quel "vaso di creta" brutto, rotto, devastato splendeva il tesoro di una fede che continuava a mettere questa donna davanti a Dio e che le faceva comunicare agli altri questo tesoro inestimabile.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

8 Gennaio 661

Muore il Santo Vescovo di Lindsfarne, Finan che portò alla conversione i principi Angli e Sassoni.

 

CURIOSITA’ BIBLICHE

ACETO          

Quando nella Bibbia si parla di aceto si intende un vino mescolato ad acqua che veniva dato come bevanda ai lavoratori e ai soldati. Era una bevanda acida e poco apprezzata. Venne anche data a Gesù sulla croce.

 

UN ANEDDOTO

HO VISTO IL PIÙ GRANDE DEI MIRACOLI

Passava la processione Eucaristica a Lourdes, si levavano le grida che accoglievano Gesù: “Signore, fa’ che io veda!”. “Signore, fa’ che io cammini!”. “Signore, colui che tu ami è ammalato!”. Io ho seguito il vescovo che portava l’Eucaristia e benediceva con ampio gesto gli ammalati distesi in fila interminabile sulle barelle bianche. Mi colpì, fra gli altri malati, un ragazzo dal viso di cera e dagli occhi buoni. Fissava Gesù che lo benediceva. Terminata la processione cercai di lui. Lo trovai tutto solo, steso su un lettuccio, sotto gli alberi.

— Come ti chiami, amico?

— Elio.

— Di dove sei?

— Di Roma.

— Anch’io sono italiano, e sono contento di trovarti qui e di stare un po’ con te. Lo sai che io conosco molti ragazzi?

— Io sono ammalato da oltre tre anni. Sono lunghi tre anni, senza mai muoversi dal letto.

— Lo so. Ma tu e io siamo qui per chiedere la grazia alla Madonna. L’hai chiesta la grazia di guarire a Gesù e alla Madonna? Il ragazzo si guardò attorno per assicurarsi che nessuno lo sentisse, e poi, lentamente, mi rispose:

— No, non l’ho chiesta, e non la chiederò. C’è altro di più importante da ottenere dalla Madonna.

— Che cosa?

— Ho chiesto queste tre grazie: che la Madonna faccia guarire quelli che soffrono più di me; che i sacerdoti siano santi e che i peccatori si convertano. Quando tornai alla grotta dissi alla Madonna: “Grazie. Ho visto il più grande dei miracoli”.

 

GENNAIO CON SANT’AGOSTINO

La tribolazione è un fuoco: se tu sei oro ti purifica, se sei paglia ti riduce in cenere.

 

SAGGEZZA POPOLARE

Chi vuole essere cane, trova sempre un guinzaglio.

     
 

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