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6 GENNAIO
Originario della Scozia, divenuto benedettino, nel 1138 venne in Germania e fu priore del monastero di San Giacomo a Regnsburg. Fu poi consacrato nel 1139 primo abate del monastero scozzese di San Giacomo in Wurzburg. Era una persona erudita, esemplare nella vita ascetica. Molti sono i miracoli a lui attribuiti. Morì il 6 gennaio 1153.
“DATE LA MANO AL SIGNORE”. (2Cronache 30,8)
Quali sono i motivi per cui due persone, normalmente, si danno la mano? Un bambino stringe la mano del padre alla ricerca di affetto, di protezione, di sicurezza, di calore. Due innamorati si stringono la mano per manifestare il desiderio di stare vicini e di essere uniti l’uno all’altra. Due uomini d’affari si stringono la mano per sancire un patto, un accordo finalmente raggiunto. Ogni giorno ci capita di stringere la mano a persone che incontriamo, come segno di rispetto e di saluto. Quando noi diamo la mano al Signore, troviamo tutto questo: affetto, protezione, sicurezza, calore, il desiderio di vivere in comunione e uniti a Lui, la certezza del patto che Egli ha stipulato con noi, ‘firmandolo’ col sangue del suo unigenito Figlio, la gioia del quotidiano incontro con Lui.
6 gennaio 2001
Si conclude l'Anno giubilare: il Papa chiude la Porta Santa della Basilica di San Pietro e celebra una messa e il Te Deum.
ABORTO
L’aborto procurato è condannato dalla Bibbia come già nelle antiche leggi babilonesi e assire. Addirittura in Es. 21,22-24 si dice che se una donna viene urtata durante una rissa e abortisce e muore c’è la pena di morte per chi ha causato questa situazione.
Un giorno d’inverno, Girolamo Emiliani e i suoi orfanelli camminano per le campagne, vicino a Pavia. Cade la neve. — Che bello! — esclamano i fanciulli. E tendono le mani, per ricevere quei fiocchi impalpabili, mentre le loro teste diventano come mandorli fioriti. — Presto, via, cari piccoli! — dice il loro padre, San Girolamo Emiliani. Ma la meraviglia è grande, troppo grande, per obbedire immediatamente. Continuano a correre beati, a buttarsi palle di neve con gioia.
— Sbrigatevi, — ripete il santo, — ormai si fa sera. Egli ha visto sulla neve fresca tracce di zampe, più lunghe di quelle dei cani. Ha sentito lontano una specie di lamento, simile al sibilo del vento del Nord. Ma all’improvviso grida di spavento scoppiano tra i fanciulli. Si precipitano tutti intorno al padre, s’aggrappano al suo mantello, si stringono a lui.
— I lupi! I lupi! I lupi sono usciti fuori dal bosco, spinti dalla fame. Irsuti, magri, gola aperta, occhi biechi, orecchie attente e diritte. Se Girolamo ha un timore terribile degli uomini che bestemmiano, teme molto meno le bestie feroci. Non dice ai fanciulli di sbattere gli zoccoli l’uno contro l’altro; leva lui minacciosa la mano destra; ma la devozione e l’abitudine trasformano quel gesto in segno di Croce. E’ così che i santi allontanano satana; ma è anche così che benedicono. I lupi guardano l’uomo amico con aria attonita. Spariscono nel bosco, come se fossero stati misteriosamente saziati da Dio.
Chi non vede la meta del suo viaggio, non si separi mai dalla croce, e la croce stessa ve lo condurrà.
Se hai perso l'anello bada che hai sempre il dito.