R.
Daneel Olivaw è uno dei personaggi principali creati dalla penna
di ISAAC ASIMOV (02/01/1920 - 06/04/1992) forse il più famoso scrittore
di fantascienza moderna. Tra le sue molte opere sono da ricordare i suoi
tre cicli principali:
- Il ciclo della FONDAZIONE
o TRILOGIA GALATTICA, composto in origine dai tre romanzi "Cronache della
Galassia" o "Prima Fondazione" ( Foundation, 1951 ), "Il Crollo
della Galassia Centrale" o "Fondazione e Impero" ( Foundation and Empire,
1952 ) e "L'Altra Faccia della Spirale" o "Seconda Fodazione" ( Second
Foundation, 1953 ). In un lontanissimo futuro
il genere umano ha colonizzato tutta la galassia, che è governata
da un imperatore che risiede sul pianeta Trantor. A causa della sua enormità
i contatti con i mondi periferici sono però molto difficili e l'impero
è prossimo al collasso. Un gruppo di studiosi guidati da Hari Seldon,
che sul pianeta Terminus hanno dato vita ad una Fondazione, si assumono
il compito di cercare di far sopravvivere la civiltà umana al crollo
dell'impero, facendo uso della "Psicostoria", una scienza che consiste
nell'applicazione di regole matematiche alla storia ed alla sociologia.
La storia prende spunto da quella dell'Impero Romano e dalle cause della
sua caduta, tra le quali vi fu appunto la difficoltà delle comunicazioni
tra il centro e la periferia.
- Il ciclo dell'IMPERO,
composto anch'esso da tre romanzi: "Pària dei Cieli" ( Pebbles
in the Sky, 1950),
"Stelle Come Polvere" o "Il Tiranno dei Mondi" ( The Stars Like Dust,
1951 ) e "Le Correnti dello Spazio" ( The Currents of Space,
1952 ). Queste opere sono ambientate tutte nell'universo dell'Impero,
ma non sono state concepite in origine come una trilogia e risultano slegate
tra loro, presentando anche alcune contraddizioni.
Il ciclo della Fondazione
e quello dell'Impero riletti oggi possono sembrare opere di secondo piano
se confrontate con quelle della fantascienza degli anni '80 e '90, che
hanno una profondità ed una complessità ben superiore. La
fantascienza è un genere letterario molto maturato negli ultimi
decenni, ma nonostante questa loro maggiore semplicità questi romanzi
rimangono leggibilissimi e sopratutto il ciclo della Fondazione sa avvincere
il lettore, conservando intatto tutto il fascino della fantascienza pionieristica
degli anni '50.
- Il ciclo dei ROBOTS,
che inizia con la famosa antologia "Io, Robot" ( I, Robot, 1950 )
e prosegue con i romanzi "Abissi d'Acciaio" ( Caves of Steel, 1954 )
e "Il Sole Nudo" ( The Naked Sun, 1957 ), dei quali
è coprotagonista il nostro R. Daneel Olivaw. Questo è sicuramente
l'opera di Asimov che più di ogni altra conserva attualità.
In essa si esamina molto bene il rapporto tra uomini e macchine intelligenti,
un tema centrale della fantascienza. Ma in una diversa chiave di lettura
si trova anche il tema dell'emarginazione di chi è in qualsiasi
modo "diverso" e della sua lotta per l'uguaglianza. A distanza di 50 anni
dalla loro scrittura tutte le opere sono estremamente attuali ed appartengono
di diritto alla storia della fantascienza. Tra l'altro in "Io, Robot" Asimov
formula per la prima volta le sue "Tre Leggi della Robotica" sulle quali
si sono basati innumerevoli scrittori che successivamente hanno trattato
il tema dell'intelligenza artificiale:
1° Legge: un robot non può recare danno ad un essere umano nè può permettere che, a causa del proprio mancato intervento,un essere umano riceva danno.
2° Legge: un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purchè tali ordini non contravvengano alla Prima Legge.
3° Legge: un robot deve proteggere la propria esistenza, purchè questa autodifesa non contrasti con la Prima e con la Seconda Legge.
Giocando sulle possibili
applicazioni di queste leggi Asimov riesce a costruire trame avvincenti
dalle quali è difficile staccarsi.
In "Abissi d'Acciaio"
e "Il sole Nudo" R. Daneel Olivaw è un poliziotto robot che viene
affiancato al suo
collega umano Elijah Baley per risolvere casi intricati nei quali sono
coinvolti umani e robots; ma il personaggio di R. Daneel Olivaw ricorrerà
molte volte in tutta l'opera Asimoviana. Asimov ha infatti successivamente
compiuto un'impresa fino ad oggi unica nel genere, unificando i suoi tre
cicli principali con la scrittura di alcuni romanzi di raccordo e costruendo
così un unico grande affresco che rappresenta una possibile storia
umana in un contesto che parte dalla costruzione dei primi robots positronici,
in un futuro molto prossimo, e che si estende per migliaia di anni, atraversando
e superando i periodi dell'Impero e della Fondazione. In questo scenario
R. Daneel Olivaw finisce per assumere il ruolo di "Deus ex Machina" che
guida e controlla lo sviluppo dell'umanità.
L'operazione non è completamente riuscita; i romanzi successivi non hanno la freschezza di quelli originali e tutto il grande ciclo è apparso come dettato da intenti soprattutto commerciali. Ma esso resta il tentativo più ambizioso fatto nella storia della fantascienza, ed Isaac Asimov verrà sempre ricordato per le opere che a questo ciclo hanno dato spunto.
Tutte le immagini delle copertine dei libri in questa pagina appaiono per gentile concessione del Catalogo Vegetti
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