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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/03/27 22:15 By: pisanino Status: Utente  
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Scalatore

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Esatto ci sei quando sei davanti al ristorante la tana del lupo.....oltrepassi la curva in direzione "le gobbie cioe' in salita,dopo circa 50/60 metri sulla destra si stacca questo sentiero cioe' dove c'è la scalinata e porta alla prima casa dove un bel cane lupo ti da il benvenuto (stai tranquillo è chiuso nel giardino i proprietari sono anziani ma ospitali e molto socievoli.).....è una mulattiera la segui e vedrai che dopo una 20/30 minuti ti porta nel bosco segni rossi pochi e sbiaditi ma la traccia del sentiero e percepibile....ti dovrebbe portare ad un canale poco dopo la tecchia (prima del canale dovresti trovare anche un rustico vicino al sentiero)dal canale con tracce segni rossi pochi e sbiaditi qualche nastro rosso/bianco e qualche ometto ti portano al passo del pitone......da li ti consiglio do fare il giro ad anello......dal passo del pitone...fai il sentiero cai 33 fino al passo della greppia.Dal passo prendi il sentiero cai 188 che ti porta alla chiesetta dei partigiani (loc. la tecchia)poi con la via provinciale in 30/40 minuti arrivi alla tana del lupo.NB=ci sarebbe altra possibilita'dalla chiesetta dei partigiani ritornare indietro sulla strada sterrata (il 188 non lo devi prendere rimane sopra alla strada)ti porta alla fine ad una casa grande (la casa del prete 10 minuti)da li sulla sx lato sud c'è un sentiero marcato che ti porta al famoso rustico (5 minuti)che è prima del canale predetto in poche parole ritorni sul sentiero del bosco e da li lo fai a ritroso fino alla tana del lupo (comunque quando ci vai e hai bisogno sul posto chiamami pure............
ti saluto Pisanino.
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/03/28 01:08 By: kuca Status: Utente  
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Principiante

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bel lavoro Bergame, finalmente qualcuno che abbia seguito la via più ovvia e diretta, oltre che nelle migliori condizioni in vista di un ripristino. d'altra parte è anche l'unica segnata sulle mappe e non solo.
c'è anche poco lavoro da farci, basta allargare il passo tra le scope per una decina di metri, non di più, se imbocchi la via giusta, altimenti c'è da tribolare assai.
salendo dopo la ceppaia di carpini quando arrivi al muro di scope prendi a sinistra sul ciglio del canale puntando prima a due giovani betulle e poi al gruppo di piante al di là del canale, poi come sai la traccia è evidente fino al passo.
se invece vai su dritto raggiungi faticosamente una traccia che prosegue orizzontalmente fino al passo.
del passo, quello del Pitone, vedo che sei arrivato alle mie stesse conclusioni, ne avevo parlato in un incontro pubblico organizzato dall'ANPI di Pietrasanta nel gennaio 2010 al Mediceo.
a proposito di foto, a febbraio ho perso, proprio tra quelle scope, la fedele compatta Canon, se qualcuno di voi la trovasse me la salutasse.
occhio quando fate pulizia a confetti come questo, si trova percorrendo la traccia che dalla ceppaia di carpini porta alle Greppie, domani vado a segnalarlo, ormai tra un po' arriverete anche lì.
buon lavoro!
Luca
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/03/28 10:50 By: bergame Status: Utente  
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Rocciatore

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X pisanino:
Per quanto riguarda la percorribilità in sicurezza (a parte lo stato di abbandono e di infrascamento) direi che il secondo (quello fatto domenica da me) è un po’ più sicuro ed agevole del primo (quello che parte dal tornantone) infatti quest’ultimo presenta tratti più scoscesi e pericolosi, mentre l’altro (pur essendo di crinale) è più regolare e ben marcato.

Sulla questione Pitone-Focoraccia anche a me era venuto il dubbio che si parlasse di cose diverse. Per chiarezza ho disegnato le tracce da me seguite nelle due esplorazioni su una estratto della carta tecnica regionale. Il sentiero intagliato che viene dalla polla (quello del tornantone e che poi finisce nel nulla) l’ho disegnato (approssimativamente) in blu. La traccia percorsa nella prima esplorazione è quella rossa più in basso mentre quella di domenica è sempre in rosso ma passa più a nord. Per fare i disegni mi sono basato sull’orografia evidenziata nella CTR e sui miei ricordi visivi (non ho il gps) quindi ci potrebbero essere imprecisioni e approssimazioni. Sono invece sicuro dei punti di arrivo sul crinale Uncini-focoraccia.



Quando dico passo della Focoraccia io intendo il passo dove arriva il percorso rosso basso. Per passo del Pitone intendevo invece il passo dove sbuca l’itinerario rosso più alto, caratterizzato da uno spuntone roccioso (Pitone in massese). Della croce e del cavo metallico non so perché a causa di mancanza di tempo nella prima esplorazione mi sono fermato ai prati sotto il passo della focoraccia, mentre nella seconda , a causa del temporale incipiente, mi sono rigirato subito appena arrivato al passo del pitone (o meglio quello che io penso sia il passo del pitone) . Purtroppo dall’ultima volta che ho percorso il 33 integralmente sono passati circa 20 anni

Per maggior chiarezza allego una foto presa più o meno da casa Henraux in cui ho segnato i due passi (per quello che ne so io).



X Luca:
Penso anch’io che il percorso più logico per andare sul versante massese in direzione della Tecchia sia quello che va diretto a passo del pitone.

Sono andato a rileggere le guide ho trovato due cose interessanti:

Sulla guida CAI-TCI del 1979 alla pag 328 (it 112c) si legge “Poi sui fianchi del Canale del prato di Greppia (che discende dal passo della Focoraccia) fa seguito un antico sentiero che risale la costa boscosa per un dislivello di 400metri” . Lacosta boscosa di cui si parla credo che sia proprio quel crinale boscoso che ho seguito domenica scorsa. D’altra parte in zona non si vedono altre evidenti coste boscose facilmente percorribili, e anche il sentiero per il passo della Focoraccia (che passa più in basso) rimane sempre a "mezza" costa attraversando boschi e canali ma mai crinali.

Sulla guida del 1922 alla pag. 224 c’è una mappa della zona e ci sono segnati dei sentieri in rosso. Uno viene dalla Polla e percorre praticamente il sentiero-carrareccia intagliato ma arrivato al fosso della Griffaia (quello della lizza di cui ho messo qualche foto in un post precedente) prende su per il fosso e poi ne risale uno dei canali sulla dx orografica. Poi effettua una marcata deviazione a sx e questo tratto secondo me corrisponde a quello che ho fatto io domenica prima di arrivare al crinale delle conifere. Da qui in poi il tracciato rosso della guida del 1921 coincide col mio percorso di domenica fino al crinale spartiacque e da lì scende sul versante massese in direzione di Campiglia e della Tecchia. Qui la mappa finisce ma la traccia è evidentemente quella tra Campiglia e la Polla che si vede anche nella tavoletta IGM del 1905 che ho pubblicato in un post precedente.

Per completare questo percorso mancherebbe quindi solo il collegamento tra l’imbocco del fosso della griffaia e l’inizio del traverso verso sx che conduce al crinale di conifere. A questo punto potrebbe entrare in gioco la traccia segnalata da Ponticelli che mi sembra attraversi più o meno questo versante.

Io non credo di essere disponiibile per questo sabato ma per domenica penso di sì. Se qualcuno fosse interessato possiamo accordarci per una rivisitazione. Il mio obiettivo a questo punto sarebbe di cercare il collegamento di cui dicevo sopra tra l’imbocco del fosso della griffaia e il traverso per la costa delle conifere. Poi proseguire fino al passo del pitone (o quello che io ritengo tale) sul tracciato di domenica. In più vorrei dare un’occhiata se esiste un collegamento evidente tra il crinale di conifere e il sentiero che va al passo della focoraccia (quello dei segni gialli).
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/03/28 17:36 By: Marco di AS Status: Utente  
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Master

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Ciao Roberto, non ho ritrovato la vecchia catastale ottocentesca di cui parlavo qualche post fa, ma ora che hai postato la CTR ricordo che la traccia scendeva più o meno dal Colle Perletti; ne avevo parlato anche a Guido ma se non ricordo male le sue esplorazioni non avevano dato esito. Pensi che sia ipotizzabile una traversata della testata della valle in quella direzione, dalla tua traccia rossa più a sud, partendo magari da dove questa entra nel canale laterale che risale verso l'altra, poco dopo il tornantone? Potremmo avere così due percorsi che sfruttano, nella parte alta, le due dorsali. Comunque essendo questa ipotesi basata su una indicazione cartografica molto antica, è più difficile che coincida con il Sentiero della Libertà, anche perché bisogna tener conto che chi lo percorreva per passare la Linea Gotica e raggiungere Azzano doveva mantenersi il più possibile nascosto alla visuale di eventuali cecchini tedeschi sul crinale. Quindi bisognerebbe anche considerare quale delle tracce che hai trovato presenta maggiormente questa caratteristica, tenuto anche conto di quale poteva essere la copertura vegetale della zona in quel periodo (vedi anche http://memoria.comune.massa.ms.it/100it )

Marco
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/03/28 20:04 By: pisanino Status: Utente  
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Secondo me a questo punto....bisognerebbe chiarire una volta x tutte....quale...è...il passo del Pitone.....?visto che dal lato Massese lo considerano dove c'è il cippo della memoria ai caduti......allora si dopo si puo' ricostruire l'itinerario percorso dai sfollati durante la guerra.......se no le varie ricerche sfumano nel nulla.Io provero a sentire piu' persone nel versante Massese voi fate nel versante Lucchese....e poi ci sentiamo...
Vi saluto Pisanino
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/03/28 23:53 By: bergame Status: Utente  
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Rocciatore

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x Marco
non conosco il colle Perletti , dov'è ?

Per quanto riguarda la possibilità di un collegamento tra la traccia rossa a sud e quella a nord passando nel canale che si risale dopo il tornantone, penso che sia possibile. Ma tieni presente che la risalita/discesa del canale umido dopo il tornantone è piuttosto malagevole. La mia sensazione (che voglio verificare) è che il sentiero che scende dal passo della Focoraccia non percorresse il canale umido ma prima del canale umido tagliasse in orizzontale fino al crinale delle conifere che è lì vicino. Questo è un percorso leggermente più lungo ma più asciutto, regolare e senza tratti scoscesi. Invece nel canale umido ci sono tratti scoscesi su fondo fangoso , molto viscido in presenza di acqua.

Per quanto riguarda la visibilità o meglio l'occultamento dei profughi :

nel versante versiliese non ci sono grosse differenze tra il percorso dal passo della focoraccia e quello dal passo del Pitone (sto continuando a riferirmi alla mia interpretazione di questi toponimi). Quello dal pitone ha un tratto scoperto all'inizio appena sotto il passo ma passa nella stipa fittissima dove una persona può sparire completamente. Dopo si svolge in una bosco fitto che non lascia intravedere alcunché. Inoltre , nell'ipotesi che per la discesa alla Polla si segua il percorso del tratteggio della carta del 1905 (o meglio dalla linea rossa della guida del 1922), la discesa dopo il crinale delle conifere verso la polla avverrebbe tutta al coperto.

Per la visibilità sul versante massese non so, però se si osserva la mappa del 1905 si vede che da Campiglia parte un sentiero che arrivato sotto il passo del pitone si biforca: un ramo sale direttamente al passo del pitone (questo ramo corrisponde alla linea rossa della guida del 1922), l'altro ramo prosegue sul versante massese per raggiungere il passo della focoraccia. Domanda: ammesso che questi sentieri fossero ancora in esercizio nel 44/45 (in ogni caso la guida del 1922 sicuramente era in circolazione) non sarebbe stato più logico utilizzare il percorso più breve e quindi quello per il passo del pitone ?
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